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Ripensare il terzo settore

Raccolta normativa sul terzo settore

editore: Pisa University Press

pagine: 472

L’adozione di un codice del terzo settore ha dato corpo alla volontà politica di riorganizzare una materia caratterizzata da una legislazione alluvionale e sparsa in molti atti. Il principale merito della riforma, infatti, è stato proprio quello di aver definito, una volta per tutte e in senso prescrittivo, il perimetro legale del terzo settore. L’intenzione del legislatore, cioè, non era tanto di fotografare una porzione della realtà, ma di definirla per poter applicare su di essa una normativa ad hoc, caratterizzata da una matrice promozionale ma contemporaneamente connotata da una serie di obblighi, anche e soprattutto di pubblicità, e meccanismi di controllo.Con questa raccolta normativa si vuole offrire uno strumento di approfondimento e una guida per orientarsi nella normativa del terzo settore. Per soddisfare tanto le esigenze dello studioso quanto quelle del professionista e dell’operatore in genere, il codice raccoglie tutti gli atti attraverso cui si formano le prassi di settore (decreti ministeriali, linee guida, note ministeriali, circolari) e, attraverso tre sistemi di indicizzazione, li ordina in modo da facilitarne la ricerca e la consultazione.
35,00

La normativa della Regione Toscana sul terzo settore

editore: Pisa University Press

pagine: 312

La redazione di questa raccolta normativa intende rispondere a due obiettivi.Il primo è creare uno strumento operativo di supporto nella conoscenza del diritto del Terzo settore utile agli operatori ed ai professionisti operanti nel territorio della Toscana. Il secondo, di tipo culturale, è ricostruire una sorta di manifesto del modo in cui legislatore regionale può promuovere le diverse forme di vita associata, a partire da quelle del Terzo settore. Le coordinate costituzionali dell’attività e dei fini del Terzo settore si trovano nella lectio magistralis che il prof. Luca Antonini, giudice costituzionale, ha tenuto a Pisa il 21 maggio 2022 sul tema “Alle origini dell’amministrazione condivisa”, pubblicata in premessa a questa raccolta.
20,00

LA TRASPARENZA PER GLI ENTI DI TERZO SETTORE

editore: Pisa University Press

pagine: 244

Centrale nel processo di riforma del terzo settore, la trasparenza necessita di un inquadramento multi-tematico e multi-disciplinare per definirne valore, limiti e possibilità. Il volume nasce dall’esigenza di offrire una visione compiuta della questione tramite letture diversificate. Ne emerge un quadro complesso e variegato che invita il terzo settore italiano ad accogliere la sfida della trasparenza, giocando un ruolo attivo e andando oltre il mero assolvimento degli obblighi per svilupparne le opportunità dal punto di vista organizzativo, comunicativo e nel rapporto con la pubblica amministrazione e le comunità. Con la proposta di un trasparency act, un Testo unico che possa ridefinire in modo unitario e armonico la normativa di riferimento
16,00

La sfida pandemica per il terzo settore

L'impatto del Covid-19 in un'analisi qualitativa

di Irene Psaroudakis

editore: Pisa University Press

pagine: 256

L’impatto del Covid-19 in Italia è stato deflagrante, non solo in termini sanitari, ma anche nelle ricadute economiche e sociali che, allo stato dell’arte, è impossibile quantificare con certezza al fine di elaborare una comprensione della crisi che sia davvero completa. Fatto sociale ‘totale’, multidimensionale, e da intendere nei termini di sindemia, la pandemia ha coinvolto l’intero livello sistemico e messo alla prova tutti gli attori, contribuendo all’emersione di problematiche strutturali, fragilità, capacità di reazioni dei singoli contesti e carenze endemiche. In questo particolare setting il Terzo settore si è trovato a ricoprire un ruolo di primo piano: l’eccezionalità dell’emergenza lo ha messo “alla prova” sugli aspetti più significativi della sua azione. La drammatica esperienza ha permesso tuttavia di evidenziarne l’essenzialità negli snodi decisivi dell’esercizio di funzioni pubbliche, all’interno della cosiddetta “sfera pubblica allargata”. Il volume discute i risultati di una ricerca qualitativa condotta sul territorio nazionale e che adotta l’approccio della Grounded Theory Costruzionista, proponendo una approfondita analisi dei contesti e dei bisogni in cui opera il Terzo settore quadro di una riforma legislativa ancora in via di compimento. Ciò, oltrepassando la stereotipata riconduzione ad una generica “resilienza” del volontariato, e aprendo la riflessione alla complessità degli scenari futuri. Gli esiti rivelano un’originale e unica nel suo genere narrazione delle conseguenze che la pandemia ha avuto sul Terzo settore, affrontando alcuni temi chiave, e proponendone una rilettura e un suo iposizionamento alla luce dell’accelerazione di alcune dinamiche evolutive, come vissute nel periodo di emergenza sanitaria.
20,00

Ridefinire il volontariato

editore: Pisa University Press

pagine: 128

L’idea alla base di questo volume è esaminare le disposizioni della riforma del Terzo settore che definiscono il volontariato, per approfondirne il senso, il contenuto e le prospettive, a quasi tre anni dalla loro entrata in vigore. Per evitare rappresentazioni semplificatorie o fraintendimenti, viene studiata in profondità, da diversi angoli prospettivi e disciplinari, ogni singola parte delle disposizioni che definiscono il ruolo, la motivazione, i contenuti dell’attività di volontariato ed il profilo del volontario. In questo modo viene data evidenza alle nuove tendenze e prassi del volontariato italiano, a partire dal suo “nuovo” riconoscimento normativo, dopo quello della legge n. 266 del 1991, e delle precedenti disposizioni regionali. È infatti indubbio che la “traduzione” in una norma giuridica – nel campo del Terzo settore – costituisca una sorta di bilancio di una esperienza; necessaria diventa quindi la verifica di ciò che si sta muovendo sotto la superficie delle norme, nella vivacità del corpo sociale e dell’autonoma iniziativa dei cittadini. Ineludibile, inoltre, è un riferimento ai cambiamenti innescati dalla pandemia da Covid 19 in corso e dai suoi effetti di breve, medio e lungo periodo. “Ridefinire il volontariato dopo la riforma del Terzo settore” non vuole offrire una interpretazione sul piano giuridico della disposizione normativa, bensì cogliere gli effetti che la norma ha innescato, gli elementi che ha portato ad attenzione e quelli che, invece, sono stati dimenticati, la velocità con la quale la prassi sociale si muove, anche a dispetto delle norme giuridiche
15,00

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