Fulvetti Gianluca
Titoli dell'autore
1944: l’anno prima della fine della Guerra
editore: Pisa University Press
pagine: 452
Il 1944 è stato un anno cruciale per le sorti del Secondo conflitto mondiale. Per il contesto italiano, in particolare, si trattò di un anno decisivo, caratterizzato da grandi aspettative e speranze per l’attesa fine della guerra, ma anche da dolorose disillusioni per chi fu costretto a fare più a lungo i conti con la presenza degli occupanti tedeschi e fascisti.Nonostante la sua importanza, al 1944 non sempre la storiografia ha prestato debita attenzione. Il volume vuole offrire uno strumento di riflessione originale col quale cogliere attraverso la prospettiva del 1944 tanto le complesse esperienze di guerra che le premesse dei futuri assetti socio-politici dell’Italia repubblicana.
1944: l’anno prima della fine della Guerra
editore: Pisa University Press
pagine: 452
Il 1944 è stato un anno cruciale per le sorti del Secondo conflitto mondiale. Per il contesto italiano, in particolare, si trattò di un anno decisivo, caratterizzato da grandi aspettative e speranze per l’attesa fine della guerra, ma anche da dolorose disillusioni per chi fu costretto a fare più a lungo i conti con la presenza degli occupanti tedeschi e fascisti. Nonostante la sua importanza, al 1944 non sempre la storiografia ha prestato debita attenzione. Il volume vuole offrire uno strumento di riflessione originale col quale cogliere attraverso la prospettiva del 1944 tanto le complesse esperienze di guerra che le premesse dei futuri assetti socio-politici dell’Italia repubblicana.
Lorenzo Gestri, storico del lavoro
Atti del convegno del 19-20 maggio 2022
editore: Pisa University Press
Lorenzo Gestri (1943-2002) per oltre tre decenni è stato docente presso l’Università di Pisa di Storia del movimento operaio e sindacale, ha rinnovato gli studi sulla genesi dell’associazionismo politico della provincia di MassaCarrara e sulle condizioni lavorative nell’area vasta che va da Pisa alla Spezia, con particolare attenzione alla zona apuana tra fine ’800 e inizio ’900. Si è dedicato con grande cura alla ricostruzione delle traiettorie dei singoli militanti e delle società di mutuo soccorso, ma anche a questioni culturali e sociali più ampie. La passione politica e l’impegno di studioso sono sempre state legate alla difesa delle idee di giustizia e libertà: imperativi etici a cui rimase sempre fedele. A venti anni dalla sua scomparsa, due convegni a Pisa e a Carrara ne hanno voluto ricordare il profilo.








