In più pezzi a stucco con ossatura in legno
Attraverso i contributi di storici dell’arte, scienziati e restauratori, il volume sviluppa i risultati del Progetto di diagnostica Statue vestite polimateriche (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa con Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli).La sezione I Scienza e arte: studi su statue vestite polimateriche di Lunigiana intreccia risultati di indagini scientifiche, documentarie e sui manufatti per ricostruirne committenza, centri di produzione e storia conservativa. La sezione II Altri luoghi, altri sguardi amplia le ricerche sulle statue polimateriche a diversi territori (Lucca, Piacenza, Liguria, Abruzzo) e prodotti di mediazione (documentari, mostre).
formato: Libro
Lucca 1735
La villa Sardi a San Martino in Vignale è riconosciuta come uno degli vertici dell’architettura lucchese di pieno Settecento. Il volume analizza le motivazioni che indussero Lorenzo Antonio Sardi a ricostruire integralmente, tra 1735 e 1738, l’abitazione che la famiglia possedeva in quei luoghi, affidando il progetto a Francesco Pini. L’impresa, per quanto rilevante, costituisce tuttavia una parte all’interno di un più ampio piano d’intervento che condusse, in quegli stessi anni, alla bonifica estensiva dei terreni circostanti e al rifacimento degli edifici funzionalmente legati alle pratiche agricole. Grazie a esso la famiglia, che per decenni era stata divisa tra Lucca e la Polonia, manifestava la volontà di radicarsi nuovamente in patria, integrandosi con autorevolezza al più ampio novero delle famiglie aristocratiche alle quali era affidato il governo della Repubblica
formato: Libro
Massimo Carmassi 1974-1990
Ogni architetto pisano è inevitabilmente chiamato a confrontarsi con l’eredità di Massimo Carmassi. Durante il suo incarico come direttore dell’Ufficio Progetti del Comune di Pisa, dal 1974 al 1990, Carmassi ha realizzato numerosi progetti pubblici, tra cui restauri nel centro storico e nuove costruzioni nelle aree periferiche. Il volume rappresenta una ricerca accademica sulle sue opere pubbliche, esaminando i suoi progetti e il contesto storico in cui ha operato, grazie soprattutto allo studio dei disegni conservati nell’archivio. La riscoperta dell’archivio presso gli uffici comunali ha portato alla luce materiale inedito, che consente oggi di approfondire la costruzione del linguaggio progettuale di Carmassi. La prima parte del libro esplora gli eventi, sia di natura fattuale che ideologica, che hanno portato alla nascita dell’Ufficio Progetti. Questo organo pubblico ha svolto un’analisi dettagliata della struttura morfologica della città, formulando successivamente un metodo per il suo recupero e la sua espansione. La seconda parte del volume colloca la metodologia di Carmassi all’interno del Regionalismo Critico di Kenneth Frampton, evidenziando come alcuni temi progettuali, quali la concezione tettonica, l’approccio topologico e la dimensione tattile, possano essere correlati a questa teoria. Una interpretazione che permette di inserire l’opera di Carmassi nel contesto più ampio dell’architettura internazionale. Nella terza parte vengono presentati i disegni inediti rinvenuti durante la ricerca d’archivio, progetti non realizzati o soluzioni preliminare di progetti noti, i quali offrono una comprensione globale del lavoro svolto dall’Ufficio Progetti, fino a rivelare il profondo legame instaurato con la città di Pisa.
formato: Libro
La parole per dirlo
Il volume raccoglie gli interventi dei molti relatori che hanno partecipato al Convegno tenutosi a Pisa nel febbraio 2023 e che ha avuto come tema centrale quello del riferire della malattia mentale: nei secoli, a partire dal Duecento, passando per Dante, fino ai nostri giorni; nelle diverse modalità, dalla narrativa al diario, alla cartella clinica; da parte di poeti, letterati, medici, pazienti. I contributi che compongono questo libro dicono che molto resta ancora da studiare, da capire, da sondare e che le parole per dire la mente e le sue patologie formano un universo a parte, la definizione del quale attende di essere data.
formato: Libro
Pisa romana
In piazza Andrea del Sarto a Pisa, all’esterno delle mura medievali che chiudono la celebre piazza dei Miracoli, là dove fino al XIX secolo si estendeva la campagna, sono affiorati i resti di un quartiere residenziale di età romana, con domus dotate di pregevoli apparati decorativi, del tutto analoghe a quelle presenti immediatamente al di sotto del prato di piazza del Duomo. Le une e le altre componevano dunque il vasto settore occidentale della città, che si estendeva assecondando l’ampia ansa del fiume Auser, oggi scomparso dal paesaggio urbano. La scoperta, effettuata dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa nell’ambito delle ricerche legate al Pisa Progetto Suburbio, arricchisce ora le nostre conoscenze sulla città antica, permettendoci di riflettere sui notevoli cambiamenti che la sua forma ha subito nel tempo, in risposta a processi storici di lunga durata e a profondi mutamenti ambientali.
formato: Libro
Il lessico greco dell’amministrazione romana
Il diritto romano, a contatto con il mondo greco, divenne bilingue: per i Romani, rendere in greco i singoli lemmi o i sintagmi latini di uso tecnico si rivelò una necessità imprescindibile per farsi intendere dai Greci. Studiare questo particolare fenomeno di bilinguismo ha un valore fondamentale, per comprendere i meccanismi traduttivi dei documenti ufficiali romani, per risalire all’originale latino a partire da un testo in greco. Nel volume si presentano i contributi originati dalle relazioni presentate nel corso di un Convegno Internazionale: sono studi che contribuiscono all’avanzamento della ricerca verso la realizzazione di un Lessico in greco del diritto romano e dell’amministrazione provinciale.
formato: Libro
La linea della palma e l’antimafia giudiziaria
Negli ultimi anni la magistratura ha certificato l’esistenza di un’Italia unita nel segno delle mafie. Nell’immaginario collettivo l’espansione mafiosa è il prodotto recente di un contagio che da Sud avrebbe investito l’intero paese. Dopo anni di sottovalutazioni, però, le inchieste svelano un fenomeno più datato, mosso anche da spinte locali e da un tardivo riconoscimento delle istituzioni, mostrando così la diffusione al Centro-Nord di modelli di azione requirente antimafia già sperimentati da trent’anni al Sud. La maggiore mobilità dei magistrati e il coordinamento nelle indagini sono tra i fattori esaminati nel volume, alla base di una nuova risalita della palma: quella dell’antimafia
formato: Libro
La disputa di Rosano (1203/04-1209)
Scopo del presente volume è quello di rendere disponibile agli studiosi e al pubblico l’edizione critica integrale della documentazione processuale relativa alla disputa che oppose, nei primi anni del XIII secolo, la potente famiglia dei conti Guidi al monastero femminile di Santa Maria di Rosano (diocesi di Fiesole). Oggetto della contesa era il diritto di intervento nell’elezione della badessa, rivendicato dai Guidi e negato dalla comunità monastica, la quale ne contestava il fondamento giuridico, ovvero il giuspatronato che la famiglia comitale sosteneva di esercitare, da anni, sul monastero. L’edizione è preceduta da un’introduzione che, per quanto volta soprattutto a ricostruire lo svolgimento della disputa e il contesto sociale e politico nel quale si svolse, cerca tuttavia di mettere in luce il più ampio potenziale informativo dei documenti e dunque le molteplici prospettive di studio che essi offrono.
formato: Libro