Giuseppina Larocca
Titoli dell'autore
L'aquila bicipite e il tenero iris
Tracce russe a Firenze nel primo novecento (1899-1939)
di Giuseppina Larocca
editore: Pisa University Press
«Zakuski e fritto misto; kvass e chianti; vodka e pan di ramerino, balalaike e chitarre; Lermontoff e Stecchetti, Davido
L'aquila bicipite e il tenero iris
Tracce russe a Firenze nel primo novecento (1899-1939)
di Giuseppina Larocca
editore: Pisa University Press
pagine: 254
«Zakuski e fritto misto; kvass e chianti; vodka e pan di ramerino, balalaike e chitarre; Lermontoff e Stecchetti, Davidoff e Tosti, Pasqua russa e Colombina, armonia sulla intera linea, dal palato al cervello! Pasqua Ortodossa! Cena succulenta con piatti multicolori!». Così annotava l’eclettico scrittore fi orentino Carlo Placci nelle sue memorie postume, fermando sulla carta le impressioni sui molteplici incontri con i russi a Firenze fra Otto- e Novecento. Placci è solo uno degli intellettuali fi orentini ad aver avuto contatti diretti con i viaggiatori e gli emigrati russi, una comunità che si va consolidando sin dagli albori del Novecento e in seguito alla prima ondata migratoria del 1917.
Alla luce di nuovi materiali d’archivio il presente volume ricostruisce e segue queste tracce con lo scopo di tornare sulla presenza russa a Firenze e di comprendere la diffusione e la ricezione della cultura russa attraverso istituti, teatri, università, periodici, case editrici, fi gure di spicco della società italiana di epoca giolittiana e fascista. L’aquila bicipite e il tenero iris, riprendendo con quest’ultima immagine una nota citazione blokiana, rappresentano macro e micro storie che a Firenze si incontrano, si perdono, si ritrovano, si rispecchiano, corrono veloci sulla linea del tempo
per scoprire probabilmente di appartenere, avrebbe detto Jurgis Baltrušajtis, a una “stessa tribù”.