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Annamaria Cotrozzi

Annamaria Cotrozzi
autore
Pisa University Press
Annamaria Cotrozzi ha insegnato Didattica del latino all’Università di Pisa e Latino nella Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario e nel Tirocinio Formativo Attivo per le sedi della Toscana. Ha pubblicato lavori sulle metodologie per l’insegnamento della lingua e della letteratura latina e su Terenzio, Virgilio, Seneca, del quale ha tradotto e commentato la Consolatio ad Helviam matrem, Petronio e Plinio il Vecchio.

Titoli dell'autore

Virgilio - Eneide, libro IV

di Annamaria Cotrozzi

editore: Pisa University Press

Didone fra epos e tragedia, fra regalità e furor: la protagonista del quarto libro dell’Eneide conserva,
18,99

Virgilio - Eneide, libro IV

editore: Pisa University Press

pagine: 364

Didone fra epos e tragedia, fra regalità e furor: la protagonista del quarto libro dell’Eneide conserva, nella sua storia e nella sua etopea, ben poche tracce dell’eroina che, secondo una leggenda preesistente in parte ricostruibile sulla base di fonti greche e latine, fuggita da Tiro era approdata sulle coste libiche dove aveva fondato Cartagine. L’originalità poetica della Didone virgiliana emerge anche dal confronto con altre figure femminili del mito, travolte, come lei, dalla passione amorosa, e con la tradizione letteraria (i poemi di Omero, la tragedia greca, le Argonautiche di Apollonio Rodio, il carme 64 di Catullo) richiamata nelle diverse sequenze in cui si snoda la narrazione della sua vicenda. La tessitura drammatica di questo libro del poema è di forte evidenza soprattutto nei dialoghi (in quello di Didone con Anna, la unanima soror, e ancor più in quello, “impossibile”, fra Didone in preda al dolore per l’abbandono ed Enea che deve seguire la via indicata dagli ordini divini, voluta dal fato) e nei monologhi della regina (quello incastonato nel celebre notturno che precede la partenza di Enea, quello dell’alba successiva, in cui Didone scorge le navi troiane che stanno prendendo il largo, e infine i novissima verba, le «parole estreme» pronunciate sulla pira prima del suicidio). Il commento – pensato soprattutto per accompagnare nella lettura di questo libro dell’Eneide gli studenti dei corsi universitari – mette al centro i procedimenti compositivi e le scelte di registro, lingua e stile che nel libro di Didone rendono più che mai tangibile il carattere precipuo del narrare epico virgiliano: “l’epica del sentimento”, secondo la definizione di Gian Biagio Conte.
26,00
 

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