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Gerardo Pastore

Gerardo Pastore
autore
Pisa University Press

Gerardo Pastore è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. I suoi interessi scientifici si inseriscono nell’ambito dell’analisi del mutamento sociale e della lettura critica dei processi di costruzione della Knowledge Society, con particolare attenzione alle dinamiche di formazione e inclusione sociale. Tra i suoi volumi e saggi si segnalano: Verso la società della conoscenza (Le Lettere, 2009); Antonio Gramsci. Questione sociale e questione sociologica (Belforte, 2011); Formazione e processi di inclusione sociale: il caso dei Poli universitari penitenziari, in Toscano M.A., Cirillo A. (a cura di), Xenia. Nuove sfide per l’integrazione sociale (FrancoAngeli, 2015).

Titoli dell'autore

Scienze sociali e public engagement

Per una nuova alleanza tra sapere pubblico e società

di Andrea Borghini, Gerardo Pastore

editore: Pisa University Press

Nel volume sono raccolti i contributi di autrici e autori che analizzano le molteplici sfide al canone delle scienze sociali
13,99

Scienze sociali e public engagement

Per una nuova alleanza tra sapere pubblico e società

editore: Pisa University Press

pagine: 190

Nel volume sono raccolti i contributi di autrici e autori che analizzano le molteplici sfide al canone delle scienze sociali.I temi affrontati – dall’epistemologia delle scienze sociali allo sviluppo di una ricerca sociale in contesti penitenziari, dal ruolo della sociologia pubblica alla ricostruzione del ruolo storico delle classi dirigenti – costituiscono la trama di un disegno più ampio, teso a reinventare il legame tra le discipline e la società, in una prospettiva di public engagement e, di fronte alla pervasività di problemi sociali sempre più urgenti, acontribuire alla ricostruzione di una scienza sociale pienamente critica.
18,00

L'Italia della conoscenza

Ritardi, retoriche e opportunità

di Gerardo Pastore

editore: Pisa University Press

pagine: 136

Una delle espressioni che ormai da lungo tempo circola speditamente fra politici, intellettuali e studiosi di vari orientamenti disciplinari è sicuramente quella di società della conoscenza. Dal concetto di educazione permanente lanciato dall’UNESCO negli anni settanta fino alla recente Strategia “Europa 2020” si è diffusa e stabilizzata un’idea di progresso che trova la sua ragion d’essere proprio nella “conoscenza”, come fattore in grado di garantire benessere diffuso, assicurare lo sviluppo dell’individuo, della società e dell’economia. Dal punto di vista dell’analisi del mutamento sociale alcuni studiosi presentano un cambio di paradigma, una transizione dal materiale all’immateriale, dall’hardware al software, dai mercati alle reti. In base a queste trasformazioni l’esigenza di una Knowledge Society appare del tutto manifesta e segna un passaggio epocale rispetto al tempo passato. Che i percorsi avviati a livello nazionale diano anche delle risposte convincenti, anzi generalmente persuasive, in termini di inclusione sociale, dilatazione della base culturale, soddisfazione nel lavoro e nelle professioni è un argomento del tutto diverso e non privo di controverse evenienze. Il testo propone un’analisi dello stato di avanzamento del percorso italiano verso la società della conoscenza e avvia una riflessione sull’effettiva volontà istituzionale di sostenere il processo.
15,00

L'Italia della conoscenza

Ritardi, retoriche e opportunità

di Gerardo Pastore

editore: Pisa University Press

Una delle espressioni che ormai da lungo tempo circola speditamente fra politici, intellettuali e studiosi di vari orientament
10,99
 

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