Con la stesura di questo testo abbiamo ritenuto opportuno dare un contributo agli studenti ed ai giovani veterinari interessati alla traumatologia ortopedica esemplificando infatti il più possibile i concetti eziopatogenetici e le tecniche attualmente impiegate nel trattamento delle lesioni ad esse riferite. È stato seguito uno schema che tenesse conto dell’iter del paziente, dal momento del trauma, e quindi, sin dai primi soccorsi al recupero della funzione lesa e proprio per questa ragione abbiamo diviso il trattamento nelle sue varie fasi. L’ultimo capitolo è dedicato infatti alle metodiche e alle tecniche del recupero funzionale che rivestono un’importanza determinante nella guarigione della lesione.
Ci auguriamo di cuore che coloro che si avvicineranno a questa raccolta di lezioni, possano trovare quanto di necessario alla loro preparazione in un settore della medicina veterinaria in continua espansione, proprio per questa ragione ho ritenuto coinvolgere in quest’opera più autori, specialisti nei vari settori oltre ad i miei allievi interni, per poter dare con il loro valido contributo una veste a questo testo il più aggiornata possibile, alla luce delle più moderne novità in ambito ortopedico traumatologico.
Biografia dell'autore
Fabio Carlucci
Laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università di Pisa nel 1972, fino al 1980 ha svolto attività di ricerca nell’Istituto di Clinica Chirurgica Veterinaria dell’Università di Pisa inizialmente come contrattista, poi come ricercatore. Ha completato la propria formazione scientifica presso il Departement of Clinical Veterinary Medicine of Cambridge University. Professore Associato di Anestesiologia e dopo di Patologia Chirurgica, dal 1993 ricopre il ruolo di Professore Ordinario di Clinica Chirurgica e di Docente di Patologia Chirurgica nel corso di Laurea in Medicina Veterinaria dell’Università di Pisa. Dal 1997 al 2005 è stato Direttore del Dipartimento di Clinica Veterinaria ricoprendo inoltre la carica di Prorettore al territorio dal 2006 al 2010. Nel 2010 è stato insignito dell’ordine del Cherubino dall’Università di Pisa.