Con note di Mario Salvetti
Si può senz’altro affermare che la teoria dei gruppi é entrata a far parte di quel corredo matematico più necessario per poter affrontare adeguatamente i problemi relativi alla costituzione della materia. Queste note, originalmente scritte da Oriano Salvetti quando ancora lavorava presso l’Istituto ”Ciamician” di Bologna negli anni ’50, sono parte di un corso da lui tenuto all’epoca e mantengono l’originale freschezza ed energia che lo caratterizzarono sia come scienziato che come organizzatore e coordinatore. La teoria trattata veniva insegnata all’epoca agli studenti del secondo anno di Chimica e può essere fruttuosamente inserita all’interno di un corso attuale di Matematica della laurea triennale per chimici. E’ evidente l’impostazione applicativa: l’esposizione chiara mette in risalto gli aspetti che più servono, tralasciando le dimostrazioni troppo tecniche, e fornisce in dettaglio alcuni esempi semplici ma significativi. Le note costituiscono quindi un’introduzione elementare ma efficace ad eventuali corsi più avanzati sopra le applicazioni della teoria delle rappresentazioni dei gruppi in Chimica Fisica. Le note finali sono state aggiunte al testo originario per completare alcuni dei dettagli più tecnici della teoria, ad uso del lettore più curioso.
Biografia degli autori
Mario Salvetti
E' ordinario di Geometria presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa, di cui é stato direttore dal 2003 al 2010. Attualmente tiene fra l’altro il corso di Istituzioni di Matematiche per il secondo anno del corso di laurea triennale in Chimica.
Oriano Salvetti
E' stato uno dei fondatori della Chimica Teorica in Italia. A lui, insieme al Professor Eolo Scrocco, é dovuta la fondazione dell’Istituto di Chimica Quantistica ed Energetica Molecolare del CNR di Pisa. Direttore del Dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa, fu Preside della Facoltà di Scienze e ricoprì ruoli di primo piano come coordinatore nazionale della ricerca in Chimica Fisica. Fra i vari riconoscimenti ricevuti, ricordiamo nel giugno 2000 la medaglia Piria.