La recente abrogazione dell’abuso d’ufficio, accompagnata dalla pressoché coeva introduzione di un delitto di nuovo conio (l’art. 314-bis c.p.) e dal rimaneggiamento dell’art. 346-bis c.p., ha dischiuso delicati e complessi interrogativi giuridico-penalistici.
Il volume si inserisce dunque nell’acceso dibattito che ha accompagnato le sorti dell’abuso d’ufficio sino all’epilogo dell’agosto 2024, proponendo un accostamento peculiare: assumendo la prospettiva della tutela del cittadino dall’arbitrio del pubblico agente, la ricerca si articola lungo molteplici piani di indagine, per approdare ad alcune possibili soluzioni da inserire sinergicamente in un più ampio e meditato intervento legislativo.
Autore di vari contributi penalistici e di una monografia in tema di responsabilità penale sanitaria, ha svolto un incarico di docenza presso la Leopold-Franzens-Universität di Innsbruck.
È avvocato in Padova.
Il volume si inserisce dunque nell’acceso dibattito che ha accompagnato le sorti dell’abuso d’ufficio sino all’epilogo dell’agosto 2024, proponendo un accostamento peculiare: assumendo la prospettiva della tutela del cittadino dall’arbitrio del pubblico agente, la ricerca si articola lungo molteplici piani di indagine, per approdare ad alcune possibili soluzioni da inserire sinergicamente in un più ampio e meditato intervento legislativo.
Biografia dell'autore
Luca Carraro
Luca Carraro è assegnista di ricerca in Diritto penale e docente a contratto di “Diritto penale del Terzo Settore” presso UNIPD.Autore di vari contributi penalistici e di una monografia in tema di responsabilità penale sanitaria, ha svolto un incarico di docenza presso la Leopold-Franzens-Universität di Innsbruck.
È avvocato in Padova.