La Collana: Problemi del diritto e della giustizia penale nell'epoca contemporanea possono essere compresi soltanto esplorandone i contorni, percorrendone i territori meno familiari ma non per questo meno vicini, rispolverando le travi portanti, soprattutto, andando alla ricerca delle radici: anche nell'era della tecnica la ricerca giuridica non può collocare se stessa nella "fallace concretezza di un presente senza tempo", pena l'incapacità di comprendere il reale e di influire razionalmente su di esso.
Questo è anche il messaggio che, conservando le vesti della loro genesi orale, intende consegnare la raccolta di alcuni significativi corsi tenuti da Tullio Padovani agli studenti della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa: il filo rosso di un discorso rivolto, spesso inflessibilmente ma sempre affettuosamente ai "cari ragazzi", che davanti all'assenza di un sistema non rinuncia alla "luce solare della ragione", per aprire la via ai compiti delle generazioni a venire.
Il volume: La dimensione giuridica del divieto di mentire, il rapporto fra diritto penale e morale. Una riflessione diacronica e trasversale- dal Decologo e dal trattato di Manu sulla norma al neo-realismo filosofico, passando per Immanuel Kant e Benjamin Constant - sui rapporti fra sistema penale, falsità, verità. Con una discussione approfondita sulla testimonianza nel processo e sulle figure normative” che la regolano.
Biografia dell'autore
Tullio Padovani
Tullio Padovani è ordinario di diritto penale nella Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Già allievo del Collegio Giuridico della Scuola Normale Superiore, è stato membro di varie commissioni per la riforma del codice e della legislazione penale. Fra le sue opere, alcune delle quali pionieristiche, e divenute un classico della letteratura penalistica italiana contemporanea, Le ipotesi speciali di concorso nel reato (1973); Diritto penale del lavoro (1976); L'utopia punitiva (1981).