Il volume Giacomo Matteotti e la libertà liberatrice offre una lettura, agile e al tempo stessa rigorosa e corredata da documenti inediti, della elaborazione della figura del “martire socialista” fino alle recenti celebrazioni nazionali del centenario della morte. Matteotti fu simbolo della lotta per la democrazia e la libertà tra le due guerre di fronte al fascismo montante e infine nella Resistenza. La sua eredità morale e politica fu fonte di ispirazione di quei valori che furono alla base della Carta costituzionale repubblicana, a beneficio di tutti.
Il volume associa il nome di Matteotti al concetto della “libertà liberatrice”, così come già avveniva a livello internazionale, per sottolineare il richiamo etico e politico ad una libertà che non si presentasse chiusa in se stessa a difesa del proprio ego e non si ritenesse acquisita una volta per sempre, ma che si dispiegasse e si realizzasse nel rispetto degli altri, operasse con equità per fini sociali, si aprisse ai bisogni sempre nuovi, in particolare a favore dei ceti più emarginati. Che diventasse, appunto, “liberatrice”.
Il volume associa il nome di Matteotti al concetto della “libertà liberatrice”, così come già avveniva a livello internazionale, per sottolineare il richiamo etico e politico ad una libertà che non si presentasse chiusa in se stessa a difesa del proprio ego e non si ritenesse acquisita una volta per sempre, ma che si dispiegasse e si realizzasse nel rispetto degli altri, operasse con equità per fini sociali, si aprisse ai bisogni sempre nuovi, in particolare a favore dei ceti più emarginati. Che diventasse, appunto, “liberatrice”.