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Lucca 1735

Lucca 1735
Titolo Lucca 1735
Sottotitolo Lorenzo Antonio Sardi e i lavori alla villa di San Martino in Vignale
Autore
Argomento Scienze dell’antichità, filologico letterarie e storico artistiche
Editore Pisa University Press
Formato
libro Libro
Pagine 268
Pubblicazione 24/1220
ISBN 9791256081004
 

Abstract

La villa Sardi a San Martino in Vignale è riconosciuta come uno degli vertici dell’architettura lucchese di pieno Settecento. Il volume analizza le motivazioni che indussero Lorenzo Antonio Sardi a ricostruire integralmente, tra 1735 e 1738, l’abitazione che la famiglia possedeva in quei luoghi, affidando il progetto a Francesco Pini. L’impresa, per quanto rilevante, costituisce tuttavia una parte all’interno di un più ampio piano d’i...
24,00
 
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La villa Sardi a San Martino in Vignale è riconosciuta come uno degli vertici dell’architettura lucchese di pieno Settecento. Il volume analizza le motivazioni che indussero Lorenzo Antonio Sardi a ricostruire integralmente, tra 1735 e 1738, l’abitazione che la famiglia possedeva in quei luoghi, affidando il progetto a Francesco Pini.

L’impresa, per quanto rilevante, costituisce tuttavia una parte all’interno di un più ampio piano d’intervento che condusse, in quegli stessi anni, alla bonifica estensiva dei terreni circostanti e al rifacimento degli edifici funzionalmente legati alle pratiche agricole. Grazie a esso la famiglia, che per decenni era stata divisa tra Lucca e la Polonia, manifestava la volontà di radicarsi nuovamente in patria, integrandosi con autorevolezza al più ampio novero delle famiglie aristocratiche alle quali era affidato il governo della Repubblica
 

Biografia dell'autore

Alberto Ambrosini

Alberto Ambrosini è ricercatore presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, dove insegna Storia della critica d’arte. Specialista nella pittura toscana tra Quattrocento e Settecento, si è in particolar modo occupato della cultura figurativa lucchese, secondo le diverse angolature della ricostruzione filologica del catalogo degli artisti, dell’analisi del contesto e dello studio del collezionismo. Si è poi interessato dei rapporti tra letteratura artistica e produzione figurativa tra Quattrocento e Seicento. All’interno di questo campo di indagine ha in particolar modo approfondito i nessi che, nella trattatistica rinascimentale fiorentina (Alberti, Ghiberti, Leonardo), legano pratica artistica e teoria della visione.

 

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