Prospettiva Russia, 8 aprile 2019
Dove
via Gioberti 39 Pisa
Quando
L'evento è iniziato:
lunedì 8 aprile 2019
alle 16.30
L'evento si è concluso:
mercoledì 10 aprile 2019
alle 18.30
Vi aspettiamo al ciclo di incontri Prospettiva Russia, 8-10 aprile 2019 con alcuni dei volumi editi da Pisa University Press .
Vi aspettiamo al ciclo di incontri Prospettiva Russia, 8-10 aprile 2019 con alcuni dei volumi editi da Pisa University Press .
In allegato la locandina dell'evento con tutti gli appuntamenti.
In allegato la locandina dell'evento con tutti gli appuntamenti.
Aspettando America
Storia di una migrazione
Maxim D. Shrayer
Aspettando America di Maxim D. Shrayer, scritto memorialistico ambientato nel 1987, in un tempo, quello della perestrojka, oramai vicino al crollo dell’Unione Sovietica e quando l’autore era poco meno che ventenne, ripercorre tutte le fasi legate all’abbandono della terra natia, del proprio mondo e del proprio passato. Allo stesso tempo, esso registra le forti emozioni della scoperta di nuovi mondi e persone in un’età che è quella della formazione culturale e della maturazione sentimentale. Giunta a Vienna, la famiglia di Shrayer sarà presto trasferita a Ladispoli e qui Shrayer trascorrerà due mesi in attesa del visto statunitense. Due mesi densi di passione, vitalità e letture in un complesso coacervo di riferimenti culturali, quello russo esemplificato nella lettura di Nabokov, quello ebraico della quotidianità dei rapporti tra esuli con personaggi e situazioni che ricordano la migliore tradizione umoristica ebraica, quello italiano nella scoperta di un mondo inatteso e imprevisto, quello d’oltre oceano nell’attesa e nella progressiva scelta delle prospettive di vita e di studio.
I tanti riferimenti alla letteratura russa costituiscono l’esigenza di vegliare sul proprio passato e di mantenerlo vivo e pulsante accanto alle esperienze, i desideri, le scoperte di un presente comunque contingente e destinato a svanire nell’attesa dell’eterno Godot.
Traduzione di Rita Filanti
A cura di Stefano Garzonio
M. Ju. Lermontov e la nostalgia libertina
Alessandra Carbone
Il volume presenta uno studio dell’opera e della vita del celebre scrittore russo M. Ju. Lermontov (1814 - 1841) in relazione ad alcuni motivi correlati alla prosa libertina francese della fine del XVIII sec. e, in particolare, al romanzo di P.A.F. Choderlos de Laclos “Les liaisons dangereuses”. Inserite in un contesto storico e culturale naturalmente ben diverso rispetto a quello della Francia pre-rivoluzionaria, alcune opere di Lermontov infatti, - dal romanzo “Un eroe del nostro tempo”, al dramma “Maskarad” (Un ballo in maschera) sin’anche ad alcuni esperimenti letterari degli anni 1835-1836 - presentano analogie e riprese stilistiche di motivi della prosa libertina francese, nonché vere e proprie citazioni “laclosiane”. Interrogandosi su tali aspetti intertestuali e interculturali l’autrice estende la sua ricerca anche ad uno primo studio della ricezione delle “Liaisons dangereuses” in Russia, e della prima traduzione russa del celebre “romanzo libertino per eccellenza”, realizzata a San Pietroburgo nel 1804-1805.
Il figlio del cardinale di Ethel Lilian Voynich
Un romanzo sul risorgimento tra storia e mito
Il volume raccoglie gli atti della Giornata di studio, tenuta a Pisa il 28 maggio 2015 e dedicata a un romanzo inglese di fine Ottocento sul Risorgimento, divenuto popolarissimo in Unione Sovietica e in tutto il mondo comunista, ma ancora oggi sostanzialmente ignoto nel paese in cui la vicenda è ambientata. Pisa, Livorno, Firenze, Brisighella sono i luoghi principali di una storia che, al di là dei valori artistici, è stata e continua ad essere un vero e proprio fenomeno culturale di portata planetaria: da strumento di lotta di sinistra contro governi liberticidi si trasforma poi in arma ideologica del nuovo governo comunista dittatoriale, che perpetua il mito della rivoluzione nell’immagine dell’eroe eponimo, The Gadfly [Il Tafano] e dell’autrice Ethel Lilian Voynich (1864-1960); ciò è testimoniato soprattutto in URSS dalle innumerevoli trasposizioni di questa opera in varie forme d’arte (cinema, teatro, balletto, musical).
La Giornata di studio è stata la prima occasione in ambito accademico per ragionare sulla ricezione di questo romanzo, sul suo ruolo nella formazione dell’immagine dell’Italia all’estero, nonché sulle diverse dinamiche culturali che entrano in gioco a seconda dei contesti in cui esso viene a trovarsi.
Con una nota introduttiva di Stefano Garzonio.
Un formalista sui generis: Boris Jarcho
e la sua scienza esatta della letteratura
Cinzia Cadamagnani
Il presente volume intende approfondire la figura di uno dei massimi rappresentanti del “Circolo linguistico di Mosca”, Boris Jarcho (1889-1942), inserendola al centro di un confronto costante sia con le posizioni degli altri membri del Circolo moscovita che con quelle dei colleghi della più nota “Società per lo studio del linguaggio poetico” (Opojaz).
L’importanza del “Circolo linguistico di Mosca” nel preparare il terreno all’impiego di nuove metodologie per le ricerche linguistiche è stata ormai riconosciuta da molti studiosi, così come è ben appurata la linea di continuità che lega gli esperimenti di Boris Tomaševskij (1890-1957) e Boris Jarcho (1889-1942) alla corrente induttivo-statistica di cui sono portavoce Kirill Taranovskij (1911-1993), il matematico Andrej Kolmogorov (1903-1987) e Michail Gasparov (1935-2005). Nonostante ciò, i lavori di Jarcho restano ancora oggi appannaggio di pochi specialisti e la storia del “Circolo linguistico di Mosca” attende ancora di essere scritta.
«Tutto quello che si è detto sul formalismo, soprattutto in Europa, contiene un errore: non si tiene conto che l’essenziale non era la dottrina (non ve n’era una); si può perfino dire che non era il metodo, bensì il confronto di metodi per trovarne uno».
Roman Jakobson
Il russo nella galassia dell'informazione
Il presente volume raccoglie gli Atti delle Giornate di Studi tenutesi a Pisa presso il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica il 15 e 16 dicembre 2016, dedicate al ruolo della Lingua Russa contemporanea e orientate alla disamina della sua evoluzione. Si spazia da interventi che riguardano la dimensione moderna della lingua, le sue più recenti modifiche a livello strutturale e lessicale, in un’ottica di confronto con la profonda globalizzazione in cui è immerso anche il sistema linguistico russo, e, al contempo, si approfondiscono argomenti relativi ai più recenti studi linguistici in campo aspettuale. Ampio spazio è dedicato anche a lavori di pragmatica della lingua russa, sociologia e filosofia del linguaggio. Il volume, frutto di una stretta collaborazione fra studiosi dell’Accademia delle Scienze della Federazione Russa, dell’Università Statale di Mosca “Lomonosov” e dei docenti dell’Università di Pisa, è rivolto, oltre che agli specialisti, anche a studenti e dottorandi di scienze linguistiche e filologiche.
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