Cadevano a mille, fi le su fi le / ringhiando simili a bestie feroci.
Ma schiere copiose, dense e infi nite / si riversavano verso di noi…
… E cadevano imperdibili amici. / E ci chiamavano un’ultima volta…
Autunno 1915, alture intorno al grande lago Van nell’Anatolia orientale. Un corpo di volontari armeni si fa incontro alle colonne curde scagliate dagli ottomani alla caccia delle popolazioni armene, nel tentativo disperato di arrestarne l’avanzata. Tra di essi il giovanissimo Çharents, colmo di entusiasmo e di ideali destinati ad infrangersi sul campo di battaglia. Da quella tragica esperienza scaturisce l’anno seguente la Leggenda Dantesca, un poema epico e desolato che esplicitamente nel titolo allude all’Inferno di Dante. Una testimonianza diretta e crudissima delle devastazioni e degli eccidi di cento anni fa che portarono all’Olocausto Armeno, la prima campagna di sterminio su larga scala del ’900. Quello che gli Armeni di oggi chiamano Metz Yeghern (ՄեծԵղեռն, il Grande Male).
Prefazione e traduzione italiana di Alfonso Pompella con Anush Torunyan.
Introduzione di Stefano Garzonio.
Rassegna stampa per Leggenda Dantesca
Radio Radicale, 7.12.2018
pubblicato il: 10-12-2018
Venerdì 7 Dicembre, ore 18.30 presso la Sala Nettuno all'evento Più Libri Più Liberi verrà presentato il volume "Leggenda Dantesca" tradotto da Alfonso Pompella ed edito da Pisa University Press.
Eventi collegati a Leggenda Dantesca
Biblioteca Casanatense, il 06.05.2019 alle ore 16.30, Via S. Ignazio 52, Roma
Officine Garibaldi, il 01.03.2019 alle ore 16.30, Via Gioberti 39, Pisa
Sala Nettuno, il 07.12.2018 alle ore 18.30, Roma Convention Center – La Nuvola, Viale Asia 40, Roma
