La vicenda del martire Torpè, fatto uccidere a Pisa da Nerone, ci è raccontata da un testo scritto poco dopo l’834, per rivendicare la presenza del suo corpo nella località provenzale di Portus Sinus (oggi St. Tropez). Questa Passio arrivò in Toscana solo più tardi e attirò l’attenzione rivale di Pisa e Lucca.
Il presule pisano Federico Visconti (+1277) collocò la testa di san Torpè, “ritrovata” qualche tempo prima, in una chiesa costruita accanto ai ruderi delle Terme romane.
Lucca rispose contrapponendo alla Pisa pagana signoreggiata da Nerone la propria immagine di città cristianizzata dal “protovescovo” Paolino, il cui martirio fu descritto da un racconto esemplato sulla Passio di Torpè.
Il presule pisano Federico Visconti (+1277) collocò la testa di san Torpè, “ritrovata” qualche tempo prima, in una chiesa costruita accanto ai ruderi delle Terme romane.
Lucca rispose contrapponendo alla Pisa pagana signoreggiata da Nerone la propria immagine di città cristianizzata dal “protovescovo” Paolino, il cui martirio fu descritto da un racconto esemplato sulla Passio di Torpè.
Eventi collegati a San Torpè e San Paolino, martiri di Nerone
Sala Baleari - Palazzo Gambacorti, il 24.04.2025 alle ore 17.30, via degli Uffizi 1 , Pisa