I primi tre volumi di questa collana dedicata a storie di studenti e studentesse con disabilità hanno affrontato varie tematiche: il primo ha narrato alcune esperienze di fronte alla pandemia da Covid-19, il secondo invece ha proposto il tema decisivo e complesso del passaggio dagli studi universitari al mondo del lavoro mentre il terzo si è dedicato all’espressione letteraria e artistica. Siamo così giunti a presentare il quarto volume che ...
I primi tre volumi di questa collana dedicata a storie di studenti e studentesse con disabilità hanno affrontato varie tematiche: il primo ha narrato alcune esperienze di fronte alla pandemia da Covid-19, il secondo invece ha proposto il tema decisivo e complesso del passaggio dagli studi universitari al mondo del lavoro mentre il terzo si è dedicato all’espressione letteraria e artistica.
Siamo così giunti a presentare il quarto volume che tratta il delicato tema dell’accessibilità comunicativa nell’ambito della sordità, del bilinguismo e dei relativi ausili. Protagonisti di queste storie sono Mattia, Lorenzo, Sara, Dieter, Francesca e Alessandra che, attraverso il racconto del proprio vissuto, svelano tutte quelle difficoltà legate ad una disabilità “invisibile” quale è, appunto, quella uditiva. Le loro storie, ricche di particolari significativi, rappresentano un esempio tipico di quanto sia fondamentale creare tutte le condizioni affinché ogni persona possa realizzare il proprio progetto di vita. E questa è una responsabilità dell’intera società che ha il dovere di attivarsi affinché tutti i percorsi di istruzione e formazione siano davvero inclusivi e in grado quindi di valorizzare i talenti di ciascuno. Ciò è possibile nel momento in cui la persona è messa al centro.
Ogni protagonista di questo volume ha individuato il proprio talento: Mattia si è laureato in “Medicina e Chirurgia”, Lorenzo in “Discipline dello spettacolo e della comunicazione”. Sara, dopo una prima laurea in Geologia, si è laureata anche in “Scienze infermieristiche” mentre Dieter, dopo una prima esperienza universitaria all’estero, ha deciso di studiare “Ingegneria delle Telecomunicazioni”. Francesca e Alessandra, interpreti della Lingua dei Segni Italiana (LIS), sono le loro compagne di viaggio: le loro testimonianze confermano che un progetto di vita, proprio come un viaggio, se condiviso, riesce a regalare emozioni più intense.
Informazioni aggiuntive
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