Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
0

Scienze dell’antichità, filologico letterarie e storico artistiche

L'incontro col "diverso"

Il viaggio come scoperta dell’alterità 1600-1900

editore: Pisa University Press

pagine: 456

Il viaggio di formazione compiuto dai giovani rampolli dell’aristocrazia europea ebbe sempre nella Toscana una meta precipua, legata anche alla centralità del porto di Livorno nei commerci mediterranei. Lo stesso granduca Cosimo III aveva compiuto alla fine del Seicento un viaggio d’istruzione in Europa e a Londra, dove aveva visitato collezioni, istituzioni scientifiche, università, prefigurando l’itinerario ‘tipo’ del Grand Tour settecentesco. Il volume affronta la scoperta dell’alterità mettendo al centro dell’attenzione i viaggi degli stranieri in Toscana e dei toscani altrove tra Seicento e Novecento, ma l’ottica è quella di viaggiatori variegati ovvero mercanti, diplomatici, scienziati, artisti.
34,00

Sous la fiction, l'Histoire

Neuf lectures critiques de l’oeuvre de Maïssa Bey

editore: Pisa University Press

pagine: 242

L’oeuvre de Maïssa Bey se présente en décalage permanent avec la mémoire officielle de l’Algérie. Comme le dit un de ses personnages, « il y a plein de blancs dans notre histoire », alors que chaque texte de Maïssa Bey s’inscrit dans un projet visant à combler les omissions, à restituer ce qui a été effacé ou manipulé. Mais par quels moyens arrive-t-elle à ce but ? Les contributions de ce volume tentent de répondre à cette question en faisant appel à différents outils : les méthodologies de l’analyse du discours, le dialogue intertextuel avec les ouvrages d’autres écrivains/es français/es et francophones, l’analyse des hybridations entre genres du discours ou des dispositifs narratifs et focaux, la lexicométrie, l’analyse thématique.
18,00

La Questio de aqua et terra

Nuove indagini e prospettive

editore: Pisa University Press

pagine: 330

In questo volume vengono riuniti contributi frutto di nuove ricerche sulla Questio de aqua et terra attribuita a Dante Alighieri. Si tratta di ricerche filologiche, linguistiche, storico-archivistiche e filosofico-scientificheche affrontano problemi di grande rilievo: per esempio, le informazioni relative allo svolgimento della discussione a Verona, le testimonianze dei figli di Dante, il ruolo nella riscoperta del testo da parte di Moncetti(del quale si sonda un’opera sinora mai esaminata) e la vicenda editoriale antica e moderna dell’opera, con un nuovo censimento degli esemplari della princeps e della ristampa napoletana. Ampio spazio è dedicato anche alle questioni di metodo, grazie alla proposta di un innovativo esperimento di Authorship analysis e a una ricognizione sistematica delle prove addotte finora pro e contro l’attribuzione del trattato a Dante.
26,00

Τὰ Μεθ᾽ Ὅμηρον - Le Postomeriche

La presa di Troia - Testo greco a fronte

di Quinto Smirneo

editore: Pisa University Press

pagine: 644

Il poema Τὰ Μεθ´ Ὃμερον (LE POSTOMERICHE, ossia Le vicende successive ad Omero), meno noto di altre opere dedicate alle vicende della guerra di Troia, riferisce gli eventi successivi alla morte diEttore – con la quale si conclude l’Iliade – fi no alla partenza dei Greci dopo la distruzione della città, e rappresenta dunque un ideale raccordo narrativo tra l’Iliade e l’Odissea. Con i due poemi omerici “Le Postomeriche” si pone in eff etti quasi alla pari: sia per l’uso dello stesso idioma di Omero, sostanzialmente ionico, sia per gli aspetti di notevolissima qualità letteraria che esso possiede. Poco o nulla si conosce dell’autore, Quinto Smirneo; numerosi indizi consentono tuttavia di collocarlo alla corte imperiale di Roma, a cavallo tra il III e il IV secolo d.C. Vede la luce con questo volume l’ultima opera, rimasta inedita al momento della sua scomparsa, di Giuseppe Pompella, lo studioso italiano che tanta parte della sua attività di fi lologo dedicò a quest’opera. Nella presente edizione defi nitiva egli intese riunificare le sue precedenti traduzioni parziali, migliorando nel contempo la leggibilità del testo mediante una sostanziale revisione del lessico e del ritmo del verso e l’aggiunta di un agile apparato di note a pié di pagina, queste ultime di fatto indispensabili per poter cogliere appieno il gran numero di riferimenti mitologici, geografi ci ed astronomici di cui il poema è interamente costellato.
42,00

La mummificazione in Umbria

Evidenze bioarcheologiche dal Medioevo all’Età contemporanea

di Agata Lunardini, Simona Minozzi

editore: Pisa University Press

pagine: 188

L’Umbria conserva un sorprendente patrimonio di corpi antichi mummificati, esito di processi naturali o di pratiche funerarie conservative, che raccontano storie dimenticate, gesti di devozione e condizioni di vita e di morte dal Medioevo all’età contemporanea. Questo volume accompagna il lettore in un viaggio inedito tra figure religiose e persone comuni, da Montefalco a Gualdo Tadino, fino alla Valnerina, dove lo studio bioarcheologico restituisce identità a chi la storia ha spesso lasciato senza voce.L’intreccio tra antropologia, storia e spiritualità rivela un’Umbria profonda e silenziosa, in cui il corpo umano diventa documento, simbolo e memoria. Un’opera che unisce rigore scientifico e sensibilità narrativa, per restituire un patrimonio biologico e culturale che merita di essere conosciuto e preservato.
16,00

L'infinito minimo

Nuovi percorsi della narrativa breve tra teoria, genere e canone

editore: Pisa University Press

pagine: 192

Il convegno L’infinito minimo. Nuovi percorsi della narrativa breve tra teoria, genere e canone rispecchia la volontà di inserire la teoria della narrativa breve nel più ampio discorso sulla ridefinizione del canone letterario in Italia. Partendo dalla mancanza di una codificazione forte del genere, i contributi al volume ne rimettono in discussione tradizione e distinzioni interne: rivendicano l’importanza dell’opera di autrici sommerse e le inseriscono in una mappatura di forme possibili, ricostruiscono l’articolazione dei dibattiti sulla forma breve e il loro influsso sugli equilibri del campo letterario, evidenziano il legame tra mediazione editoriale e sistemazioni storiografiche.

AGOGHE' XX-XXI

τῇ καλλίστῃ - Scritti in onore di Agrigento capitale della cultura 2025

rivista: Agoghé

pagine: 96

Il titolo di Capitale italiana della cultura 2025 giunge ad Agrigento 2500 anni dopo il prestigioso elogio tributatole nel V secolo a.C. dal poeta greco Pindaro: «la più bella città dei mortali». A questa città, dove oggi i segni dell’antico splendore appaiono sovrastati dalle difficoltà del presente, Agoghé dedica gli scampoli di un racconto lungo oltre due millenni: piccole storie che spaziano dall’Akragas greca e romana alla Kerkent araba, dalla Girgenti medievale e moderna all’Agrigento contemporanea, restituite dalla ricerca archeologica e da indagini di archivio condotte da archeologi, architetti, storici e storici dell’arte del Parco della Valle dei Templi e della Soprintendenza di Agrigento.
24,00

Studi Classici Orientali 2025

vol. LXXI

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 332

In questo numero:Marco Bonechi, Miscellaneous Ebla Notes, Tommaso Brusasca, Sabaic hrws2 in light of Ancient South Arabian and other Semitic parallelsGiovanni Mazzini, Qur’ān 81, 2 in the Light of a Northwest Semitic Tradition. A New Interpretation Giovanni Mazzini, The Sabaic Dedicatory Inscription YM 18352 with a reference to a legal case. A New Interpretation with Semitic ParallelsGiuseppe Mendicino, Il ritmo dei Threnoi per Alcesti: i dattilo-epitriti di Eur. Alc. 435-475 e il Kommos di Alc. 903-910 ~ 926-933 (e una somiglianza eschilea)Domitilla Campanile, Per un apprezzamento diacronico del ius hospitii a Roma Francesco Zucconi, Due aspetti della propaganda mitridatica alla luce di un decreto efesino (I.Ephesos 8) Davide Faoro, Ancora sulle cosiddette gentes adtribvtae. Esegesi di Plin. Nat. Hist. III, 133-134 Robert S. Wagm an, Andrew G. Nichols, Biscuits of the Virgin: a rock-cut shrine in the eastern periphery of Pharsalus Federico De Ponti, Gian Luca Gregori, Abitare in campagna: senatori, cavalieri e notabili locali nella regio XI Transpadana. Comum,Augusta Taurinorum e Augusta Praetoria Cesare Lett a, Lo scambio simposiale di epigrammi tra Floro e AdrianoGiulia Freni, Alice Montalto, Le Epistole pseudo-ippocratiche come esercizio letterario tra medicina, filosofia e paradossografia Andrea Murace, Sei note al testo della parafrasi degli Ixeutica di Dionisio Lucia Poli, La tradizione testuale del Libro dei tesori e del Trattato sulla rabbia canina di Giobbe di Edessa Simone Rendina, Writing Rhetorical Prolegomena in the Later Roman Empire
50,00

Codici illustrati della Commedia

Un percorso critico del Novecento

di Elisa Orsi

editore: Pisa University Press

pagine: 244

Negli ultimi decenni l’interesse per illustrazioni e fonti figurative dantesche ha conosciuto una crescita eccezionale, con un’inedita attenzione al rapporto tra la Commedia e le sue traduzioni visive, alla cultura visuale di Dante e al ruolo che essa svolge nel poema.Il volume ricostruisce le origini di questa fortuna e offre il primo profilo degli studi sui codici illustrati della Commedia dalle soglie del Novecento fino al centenario del 2021, tracciando un percorso storico-critico cheaffronta questioni nodali della dantistica dell’ultimo secolo, attraverso la lente del manoscritto illustrato come oggetto culturale al centro di un dialogo tra indirizzi di ricerca e discipline diverse.
24,00

Atlas/Saper vedere

Per una didattica innovativa della storia dell’arte e dei linguaggi visivi

editore: Pisa University Press

pagine: 94

Atlas/Saper vedere è un dispositivo digitale per una didattica innovativa della storia dell’arte a scuola e non solo. Attraverso un sistema di catalogazione e caricamento di immagini, che vengono “taggate” secondo precise categorie, gli alunni creano un Atlante in cui possono fare svariate ricerche, esercitando la propria capacità di osservare e associare le immagini. Atlas/Saper vedere funziona come machine à penser: consente allo studente di compiere autonomamente dei percorsi conoscitivi. Antonio Angelillo e Chiara Savettieri ne raccontano la genesi e il funzionamento, spiegandone i presupposti metodologici e pedagogici. Un libro corale che coinvolge un’altra docente di scuola, Annalisa Lucani, e alcuni studenti del corso di Didattica della Storia dell’arte dell’Università di Pisa.
16,00

I sigilli di Al Tikha

Scoperte archeologiche in Oman delle Università di Pisa e Sultan Qaboos

editore: Pisa University Press

pagine: 124

Dal 2021, l’Università di Pisa e la Sultan Qaboos University collaborano a un progetto di scavo archeologico presso il sito di Al Tikha, in Oman.Le indagini hanno portato alla luce un esteso insediamento risalente al periodo Umm an Nar (ca. 2700-2000 a.C.), articolato in aree urbane, zone produttive e una necropoli.Questo volume raccoglie i risultati delle prime campagne di ricerca, dando spazio ai reperti più significativi esposti nella mostra “I sigilli di Al Tikha. Scoperte archeologiche in Oman delle Università di Pisa e Sultan Qaboos”, ospitata presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa.
16,00

Iustiniani Augusti Digesta seu Pandectae

testo e traduzione : VI.1, 37-40

editore: Pisa University Press

La traduzione dei libri 37-40, i primi quattro della Pars Sexta, secondo la suddivisione approvata dallo stesso Giustiniano, si ascrivono all’interno del più ampio progetto di traduzione in italiano dei suoi Digesta, iniziata a metà degli anni Novanta del secolo passato, grazie all’instancabile impulso del Prof. Sandro Schipani. Il suo precipuo interesse fu e rimane quello di “donare” alla comunità scientifica, ai pratici e ai discenti la possibilità di leggere e studiare la magnificenza delle elaborazioni della giurisprudenza romana, così da poter comprendere come queste abbiano influenzato la successiva tradizione giuridica fino ad arrivare ai giorni nostri.
28,00

A memoria di forma

Gabriele Mallegni e Caterina Sbrana

editore: Pisa University Press

pagine: 64

Dal 2019, GiArA - Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa ha avviato un percorso in dialogo tra antico e contemporaneo. In questo contesto si colloca la mostra A memoria di forma, con operedi Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni, curata da Pietro Gaglianò. Sbrana e Mallegni utilizzano la tecnica del calco per esplorare il tema della memoria, della mancanza e della rigenerazione, trasformando l’assenza in materia per dar vita a sculture che contaminano forme antiche e moderne, elementi naturali e artificiali. Il catalogo illustra il progetto e offre approfondimenti critici con prospettive disciplinari diverse, grazie alle riflessioni delle curatrici, di Felice Cimatti, Pietro Gaglianò, Annalisa Metta e Donatella Puliga.
10,00

La corruzione del potere a Roma e i suoi precedenti

Atti del Convegno di Studi, Pisa 26-27 maggio 2023

editore: Pisa University Press

pagine: 388

Secondo coordinate cronologiche che abbracciano per il mondo romano il periodo dal I al III secolo d.C. il volume approfondisce l’importanza del motivo filosofico, letterario e storiografico dei rischi connessi alla responsabilità del potere assoluto per chi lo detenga e dell’influsso negativo che può esercitare anche su chi prima non sembrava manifestare tendenze pericolose. L’analisi della riflessione retorica e filosofica greca e della sua ricezione e rielaborazione romana si rivela indispensabile per una comprensione del fenomeno.La collaborazione tra colleghi italiani e francesi di settori e di aree diverse, antichisti, storici della filosofia, storici della filosofia politica, storici della letteratura, giuristi ha contribuito in misura sostanziale a indagare questo tema sino a proporre affondi per l’epoca bizantina e ad aprire l’indagine al dibattito contemporaneo
24,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.