Sedare dolorem
Il dolore e la sua terapia nella medicina occidentale - parte III
Dal settecento alla metà dell'ottocento
di Gianfranco Natale, Alberto Zampieri
editore: Pisa University Press
pagine: 300
Nella storia del dolore e della sua terapia nella medicina occidentale, il periodo che va dal Settecento alla metà dell’Ottocento, la ricerca contribuisce a trovare nuovi rimedi e a individuare diversi anestetici che consentono lo sviluppo della chirurgia.
Il Settecento vede il trionfo della ragione e le scienze progrediscono con la scoperta di interi campi del sapere, come il magnetismo e l’elettricità, e la vecchia alchimia si trasforma nella chimica moderna. Questi nuovi ambiti scientifici hanno importanti ricadute anche nella medicina.
Sono più numerosi i protagonisti, le pubblicazioni, le testimonianze, i documenti e gli strumenti, e l’attenzione si concentra sulle appassionanti figure che nella prima metà dell’Ottocento, apparentemente all’improvviso, non solo trovano il modo d’indurre la tanto agognata anestesia generale ma individuano anche più soluzioni, ponendo l’imbarazzo della scelta fra protossido di azoto, etere e cloroformio.
A cura di Franco Mosca
Il dolore e la sua terapia nella medicina occidentale Parte II
Il cinquecento e il seicento
di Gianfranco Natale, Alberto Zampieri
editore: Pisa University Press
pagine: 212
Per la storia del dolore e della sua terapia nella medicina occidentale, il cinquecento e il seicento segnano un rinnovato interesse per i fenomeni della natura, che coinvolge anche lo studio dell’uomo, ma non argina il perdurare di molte pseudoscienze, come astrologia, divinazione, alchimia e magia. L’indagine scientifica è più accurata, grazie alla rivoluzione galileiana. Nonostante i progressi della medicina, la tradizione antica perdura per lungo tempo. Mentre lo studio di alcuni fenomeni dà risultati di grande precisione, le scienze applicate all’uomo appaiono meno definibili in termini matematici e tendono a ricadere in visioni magico-religiose. Le testimonianze sul dolore e la sua terapia sono numerosissime. Ancora una volta, oltre a riportare i testi più rappresentativi delle figure di riferimento irrinunciabili, si è optato anche per alcune curiosità che aggiungono interesse alla trattazione.
A cura di Franco Mosca