Borealia
Saga di Án. L’ Arciere
Traduzione dall’islandese antico
di Martina Ceolin
editore: Pisa University Press
In una remota isola dei fi ordi norvegesi vive Án Björnsson, un giovane all’apparenza poco prome
Saga di Án. L’ Arciere
Traduzione dall’islandese antico
di Martina Ceolin
editore: Pisa University Press
pagine: 138
In una remota isola dei fi ordi norvegesi vive Án Björnsson, un giovane all’apparenza poco promettente, ma che ben presto si rivela essere forte e soprattutto astuto come nessun altro.È alla corte di re Ingjaldr Óláfsson che ha modo di dimostrarlo al meglio, ma la malvagità del re, dapprima latente e poi manifesta, lo costringe a riparare in luoghi sempre nuovi, continuando a perseguitarlo finché giustizia viene fatta.Avvincente testo lett erario del Medioevo islandese, dunque preziosa testimonianza della cultura di un’epoca, la Saga di Án l’Arciere è però anche un racconto senza tempo, che invita il lett ore a riflettere e soprattutto ad andare oltre alle apparenze, sia nel bene sia nel male.
Muspilli
Introduzione, traduzione e commento
editore: Pisa University Press
pagine: 170
Il Muspilli, poemetto antico alto tedesco del IX secolo, pone difficoltà di lettura e interpretazione dovute alla perdita dei versi iniziali e finali e al deterioramento della pergamena.Il volume offre diversi strumenti per accostarsi all’opera: il primo capitolo e la traduzione aiutano il lettore non specialista a capire il contesto storico-culturale carolingio in cui essa è sorta e il significato della narrazione escatologica-apocalittica, che mostra l’uomo diviso fra il terrore dell’inferno e la speranza nella giustizia divina. I capitoli successivi, l’ampio commento, il glossario e la riproduzione del manoscritto sono rivolti soprattutto a studenti e studiosi di filologia germanica per approfondire l’analisi ecdotica e linguistica del testo.
«JA, JEG TÆLLER MIN TROE HVER TIME»
Studi nordici in memoria di Jorgen Stender Clausen
editore: Pisa University Press
pagine: 318
Il volume si articola in una serie di saggi di scandinavisti italiani e stranieri, dedicati alla lingua, alla letteratura e alla cultura danese. Oltre a figure più note, come H.C. Andersen o P. Høeg, i singoli lavori indagano su aspetti della vita e dell’opera di critici letterari del XIX e XX secolo, quali G. Brandes e H. Rue, sull’immagine dell’Italia e sulla ricezione italiana della letteratura danese, sul rapporto tra letteratura e storia in Danimarca tra Settecento e Novecento e sul ruolo di punta giocato dal pensiero pedagogico locale, erede della ricca tradizione scandinava. Il volume è inoltre integrato da alcuni saggi dedicati alla storia linguistica e alle Færøer.
Fonologia delle lingue germaniche antiche
di Luca Panieri
editore: Pisa University Press
pagine: 204
Il sistema fonologico delle lingue germaniche antiche è ripercorso dalle origini indoeuropee fino all’epoca storica in modo chiaro, ricco di schemi ed esempi comparativi, con la dovuta attenzione agli spinosi aspetti fonetici e alle recenti tendenze interpretative, senza trascurare la situazione delle lingue germaniche moderne. L’opera si rivolge a chi, con un bagaglio minimo di nozioni di linguistica generale, intende approfondire la storia delle lingue germaniche; quindi, in primo luogo, allo studente di corsi dove s’insegna la filologia germanica o la storia di qualsiasi lingua germanica, ad ogni livello del percorso universitario o postuniversitario. Più in generale l’opera si rivolge a chiunque nutra interesse per la linguistica storica e per l’origine delle lingue germaniche.