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Ingegneria civile Architettura

Per una Nuova Casa Italiana

Casa privata vs Casa pubblica

editore: Pisa University Press

pagine: 308

Laboratorio di Ricerca Per una Nuova Casa Italiana è uno spinoff di un Programma di Ricerca dell’Ateneo di Pisa che ha avuto il suo centro nell’implementazione dell’edilizia sociale italiana secondo strategie Alta Performance/Basso Costo al quale hanno partecipato docenti, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi, borsisti, laureandi. Quella ricerca procede oggi a livello nazionale, coinvolgendo diverse culture scientifiche rappresentate nell’università e nella società italiana: l’architettura, l’urbanistica, l’ingegneria civile (soprattutto nel suo filone strutturale), l’ingegneria energetica, il management.Questo volume contiene gli interventi selezionati per il terzo convegno ‘Per una Nuova Casa Italiana’. Il convegno, dedicato a teorie, analisi e progetti sulla casa privata e sulla casa pubblica italiana, ha raccolto esperienze e ricerche in corso o da poco concluse o su progetti realizzati (anche sull’esistente) dopo il 2000, con l’obiettivo di aggiornare l’immaginario e la realtà del territorio nazionale e il ruolo che in esso assume il progetto.
26,00

Imparare da Mosca

Un’esperienza didattica

di Luca Lanini

editore: Pisa University Press

pagine: 166

Questo volume contiene gli esiti di una sperimentazione didattica attiva ormai da alcuni anni all’interno del Laboratorio integrato di progettazione Architettonica 3 del Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università di Pisa. Si tratta di un progetto che tiene insieme in una combinazione feconda aspetti diversi: la volontà di proporre una modalità nuova nello studio del rapporto fra architettura e città con una riformulazione dell’off erta didattica del nostro ateneo; alcuni specifi ci fi loni di ricerca scientifica che docenti del nostro ateneo portano avanti da tempo in ambito internazionale; la necessità di mettere in comunicazione i nostri corsi di studio con alcune importanti istituzioni straniere per raff orzare quel processo di condivisione e internazionalizzazione del sapere che è sempre più centrale nelle missioni dell’Università. E questo a partire dal rapporto tra Architettura e Città. L’idea di fondo è che l’architettura, come composizione formale e come costruzione, trovi nella città il suo campo elettivo di applicazione. Mosca, e in particolare la Mosca del secolo aperto con la Rivoluzione d’ottobre, costituisce un esempio straordinario di questa complessità, un enorme laboratorio a cielo aperto di innovazioni architettoniche, soluzioni funzionali, capolavori e fallimenti, rappresentazioni politiche del potere e di un progetto di società.
26,00

L’Analisi Multicriteria e l’Analisi Multicriteria Spaziale per la progettazione urbanistica

editore: Pisa University Press

pagine: 192

Questo libro presenta in maniera divulgativa diverse applicazioni di metodi di Analisi Multicriteria su tematiche relative alla riqualificazione e rigenerazione urbana e territoriale e al riuso e rigenerazione di edifici in disuso. Non costituisce solo il tentativo di ricapitolare le motivazioni alla base della scelta del ricercatore in Pianificazione e Progettazione Urbanistica di rivolgersi agli strumenti di aiuto alla decisione, ma anche un valido aiuto per chi si avvicina per la prima volta a questi argomenti, soprattutto per quegli attori fortemente coinvolti nei processi di trasformazione e di governo del territorio che ancora troppo spesso si trovano privi di know-how e strumenti tecnici che consentano loro di innovare i propri apparati decisionali ed attivare innovativi processi partecipativi.
18,00

Forma Pisarum

Storia urbanistica della città di Pisa – problemi e ricerche

di Emilio Tolaini

editore: Pisa University Press

pagine: 382

Nel centenario della nascita di Emilio Tolaini esce in ristampa anastatica Forma Pisarum, un testo ormai classico e ineludibile della storia urbanistica di Pisa, pubblicato nella sua prima edizione del 1967 dall’editore pisano Nistri-Lischi nella collana “Cultura e storia pisana”. Lo studioso ricostruisce le vicende della città dall’antichità al XX secolo, nei suoi intrecci politici, economici, sociali, civici e religiosi, avvalendosi di diverse discipline. Con approccio rigoroso di indagatore e di interprete, contrastando anche studi consolidati e sedimentati nella storia cittadina e attingendo a numerosi documenti inediti, Tolaini traccia il ritratto di una città offrendoci allo stesso tempo una lezione di metodo: un accurato riesame delle fonti storiche intrecciato ai dati topografici, toponomastici e linguistici, e condotto con una freschezza e ricchezza di scrittura che ne fanno un racconto erudito e insieme avvincente.
35,00

Spazi terapeutici di prossimità

Un approccio multiscalare alla riabilitazione, prevenzione e benessere

editore: Pisa University Press

pagine: 204

La cura come servizio di prossimità trascende il legame cura-malattia del modello attuale di assistenza sanitaria che identifica il cittadino nel ruolo utente-cliente di servizi professionalizzati e apre a una nuova generazione di servizi di prossimità, servizi relazionali (che producono empatia, fiducia, reciprocità), distribuiti sul territorio (cioè vicini alle persone interessate) e collaborativi (che operano come infrastrutture abilitanti di nuove comunità di luogo). Portare i servizi vicino ai cittadini favorisce l’adozione di stili di vita più attivi (secondo i modelli della “città dei 15 minuti”) e la costruzione di comunità, nelle quali la prossimità non è solo riferita ai luoghi ma anche agli affetti. A partire dalla fiducia nei ruoli degli spazi e dei servizi pubblici nella promozione della salute, il punto di vista fondamentale per la costruzione di una healthy city è costituito dal quartiere dove la prossimità fisica e sociale può trovare una configurazione ottimale nell’uso/riuso di infrastrutture verdi, spazi pubblici aperti, servizi assistenziali di prevenzione/riabilitazione che possono incidere sulle condizioni di benessere psicofisico e sulle pratiche di condivisione. Questo modello di quartiere health-friendly si basa sull’accessibilità come condizione fondamentale e multiscalare per la promozione dell’attività fisica a supporto della salute in un contesto urbano, a partire dalla sua declinazione rispetto alle persone più fragili che vivono il quartiere, gli anziani, per i quali la vivibilità del quartiere molto dipende dalla possibilità di superare il divario tra abilità e barriere spaziali/temporali, fisiche/tecnologiche, informative/economiche, legali/amministrative, culturali/attitudinali. A partire da queste premesse sono state individuate tre scale di analisi, nelle quali il contesto fisico e i servizi assistenziali di prevenzione/riabilitazione possono influenzare le condizioni di benessere psicofisico e in generale la qualità di vita della persona anziana: la scala dei servizi socio-assistenziali, la scala dello spazio verde e pedonale del quartiere per attività riabilitativa e di prevenzione, la casa come primo luogo di cura.
24,00

Per una Nuova Casa Italiana

Prospettive di ricerca e di progetto per la post-pandemia

editore: Pisa University Press

pagine: 258

Il Laboratorio di Ricerca Per una Nuova Casa Italiana è uno spin-off di un Programma di Ricerca dell’Università di Pisa che ha avuto il suo centro nell’implementazione dell’edilizia sociale italiana secondo strategie Alta Performance/Basso Costo. Quella ricerca procede oggi a livello nazionale, coinvolgendo diverse culture scientifiche rappresentate nell’università e nella società italiana: l’architettura, l’urbanistica, l’ingegneria civile-strutturale, l’ingegneria energetica, il management. Questo volume contiene i saggi selezionati per il secondo convegno ‘Per una Nuova Casa Italiana’, che provano a rispondere a un duplice interrogativo, gli interventi sul patrimonio e i nuovi modelli e le nuove tipologie con cui affrontare il tema della casa post-pandemica.
22,00

Palazzo Maffei tra storia e costruzione

Sulle tracce di Baldassarre Peruzzi a Volterra

di Denise Ulivieri

editore: Pisa University Press

pagine: 264

Mario Maffei detto il “Volterrano” (1463-1537) fu uno tra gli uomini più intelligenti e arguti del suo tempo, una figura di primo piano nel panorama del Rinascimento. Prelato alla corte papale, Mario ottenne rapidamente una serie di importanti incarichi. Egli fu familiare di Giulio II, legato da relazione amicale a Paolo III e a Clemente VII. Il vescovo volterrano aveva una notevole esperienza in campo artistico e architettonico, tale attitudine era nota negli ambienti che frequentava, tanto da diventare il supervisore della fabbrica di San Pietro e guadagnarsi l’impegnativo incarico di seguire i lavori della villa Madama. In questo articolato contesto culturale Mario maturò l’idea di innalzare il proprio palazzo a Volterra. Il progetto del palazzo non ha un’attribuzione certa, un’ipotesi, non attestata da alcun documento di cantiere, lo assegna a Baldassarre Peruzzi. Il volume traccia il complesso profilo biografico del prelato volterrano e ricostruisce la storia costruttiva del suo palazzo di città attraverso una serie di lettere, in buona parte inedite.
16,00

Nino. L'architetto del Forte

Disarmo Raffaetà, la vita e le opere

di Roberto Pierini

editore: Pisa University Press

pagine: 136

Si racconta in questo libro della vita avventurosa nelle macchie di pini e di lecci della Versilia di un giovane di umili origini, ma dotato di uno spiccato senso estetico che, a partire dagli anni ’20 del Novecento, ha lottato per realizzare la sua vocazione per l’architettura. Contemporaneamente alla sua nascita è iniziata la costante crescita del turismo che ha trasformato Forte dei Marmi nella rinomata località che è ancora oggi. L’architetto Raffaetà si troverà infatti a operare immerso nella grande spinta che la ricostruzione dalla guerra mondiale e l’economia del turismo hanno rappresentato per lo sviluppo edilizio del paese. Dopo aver tenacemente studiato con i migliori maestri della scuola toscana, si dedicò a plasmare il paesaggio della sua cittadina e della Versilia attraverso il suo segno architettonico personale, funzionale e artistico con una progressione che durerà costante fino alla sua morte alla fine del secolo, quando era considerato tra gli architetti più affermati della Versilia.Vista la convulsa fase storica in cui ci troviamo, caratterizzata dalla trasformazione costante degli edifici (che spesso coincide con la loro completa demolizione) e in assenza di tutele delle architetture moderne esistenti, questo volume vuole lasciare una testimonianza dei numerosi progetti dell’architetto che ha contributo a disegnare il paesaggio di Forte dei Marmi nella memoria dei cittadini.
18,00

Moisej Jakovlevič Ginzburg - Arte e Architettura Tatara in Crimea

editore: Pisa University Press

pagine: 84

I cinque articoli sull’arte e l’architettura tatara in Crimea di Moisej Ja. Ginzburg (1892-1947), architetto e principale teorico del costruttivismo architettonico sovietico, diresse dal 1918 al 1921 il Dipartimento di protezione dei monumenti dell’arte e dell’architettura della Crimea a Eupatoria dal 1918 al 1921. I testi costituiscono così un rapporto sul problema della conservazione e della valorizzazione di un patrimonio artistico specifico. Tuttavia, il soggiorno in Crimea fu per Ginzburg il suo “Viaggio in Oriente”, durante il quale scoprì l’elemento invariante del “metodo compositivo” e del “ritmo”, fondamenti della sua teoria dell’architettura sviluppata nei suoi scritti più noti.
14,00

Unfinished. Sul non finito

editore: Pisa University Press

pagine: 146

Oggi molti autori tendono a dissolvere la fissità del prodotto finito per far invece trasparire la sceneggiatura dell’opera, rendendo palesi i suoi meccanismi di produzione ma anche le influenze e le contaminazioni a cui l’opera è inevitabilmente esposta. La creazione incompiuta è certamente più affascinante e seducente dell’opera finita. Ma nel momento in cui decide di mettere in scena il processo, l’autore rinuncia alla completezza dell’opera finita e produce una creazione interrotta, spezzata, parziale…Lina Malfona
25,00

INGEGNERIA DI MANUTENIBILITÀ PER L’ECODESIGN

di Michele Di Sivo, Daniela Ladiana

editore: Pisa University Press

pagine: 368

Ingegneria di manutenibilità per l’ecodesign che fa seguito al precedente volume Cultura di manutenzione per l’economia circolare, introduce ai principali concetti dell’ingegneria di manutenibilità intesa come importante e ineludibile avanzamento tecnologico per il perseguimento dell’economia circolare. Nel testo si propone una concezione ecoetica del design che avversa le pratiche di obsolescenza programmata e all’obiettivo dell’efficienza del prodotto affianca quello della massimizzazione della sicurezza e della durata dell’uso. La sostenibilità delle scelte progettuali è qui, difatti, coniugata con il “diritto alla riparazione” da parte dell’utente. Il volume, attraverso l’esplicitazione dei criteri di manutenibilità, si propone come uno strumento di conoscenza e come agile supporto teorico e strumentale per una progettazione attenta al requisito di manutenibilità.Presentazione di Maurizio Cattaneo
30,00

Per una Nuova Casa Italiana

editore: Pisa University Press

pagine: 290

Il Laboratorio di Ricerca Per una Nuova Casa Italiana è uno spinoff di un Programma di Ricerca dell’Ateneo di Pisa che ha avuto il suo centro nell’implementazione dell’edilizia sociale italiana secondo strategie Alta Performance/Basso Costo al quale hanno partecipato docenti, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi, borsisti, laureandi. Quella ricerca procede oggi a livello nazionale, coinvolgendo diverse culture scientifiche rappresentate nell’università e nella società italiana: l’architettura, l’urbanistica, l’ingegneria civile (soprattutto nel suo filone strutturale), l’ingegneria energetica, il management. Questo volume contiene gli interventi selezionati per il primo convegno ‘Per una Nuova Casa Italiana’, una ricognizione nell’Italia post-pandemica sui temi riguardanti la sua architettura residenziale: dall’adeguamento architettonico, strutturale ed energetico del grande patrimonio residenziale pubblico italiano alle linee guida per l’architettura della casa futura.
25,00

Paradigmi di architettura vernacolare toscana

L'edificato come strumento di conoscenza

di Denise Ulivieri

editore: Pisa University Press

Lo studio dell’architettura vernacolare ha per oggetto l’edificazione realizzata in sede locale da popolazioni che lavorano in autoprogetto. Le variabili dell’architettura vernacolare sono moltissime, appunto in conseguenza della sua caratteristica principale, ossia lo stretto rapporto fra progetto architettonico e situazione locale». Non si tratta di un progetto ingenuo o non basato su calcoli strutturali. La diff usione del progetto intuitivo è, a livello globale, sia in termini spaziali sia in termini temporali, di gran lunga superiore a ogni altra forma di progetto. I costruttori vernacolari appartengono il più delle volte alle comunità, usano le strutture e sono per lo più proprietari-costruttori-occupanti, e gli stessi processi di costruzione verranno appresi dalle generazioni successive. Gli spazi raccontano il rapporto tra individuo e collettività dove «il singolo è portatore di un contributo proprio ed originale a una solidarietà imperniata sul bisogno reale ed oggettivo della comunità». La storia è piena di esempi di come il modo di vita delle popolazioni si è adattato alle limitazioni e alle possibilità del luogo. L’architettura vernacolare toscana comprende una grande quantità di tradizioni, usi, signifi cati, e presenta una ricchezza tecnologica e una varietà di soluzioni tipologiche in accordo con le diverse specifi cità e le peculiarità dei contesti locali. Il volume racconta solo alcuni casi paradigmatici di questa complessa koinè linguistica-architettonica
18,00

Territorio, comunità e architettura nella Toscana di Olivetti

editore: Pisa University Press

pagine: 292

La vicenda di Adriano Olivetti si intreccia intimamente con la Toscana. Questa regione è stata capace di accogliere la concezione di una «Comunità concreta», dotata di un elevato rispetto della personalità umana, della cultura e dell’arte, di cui l’architettura e l’urbanistica costituiscono parte integrante. La visione di Olivetti è stata al centro di molti studi recenti, ma non è quasi per nulla noto il ruolo che ha giocato in Toscana. Da qui l’idea di avviare una rilettura critica dei molteplici temi che hanno caratterizzato questa pagina della nostra storia. La ricerca ha dato origine alla mostra Olivetti@Toscana.it. Territorio, Comunità, Architettura nella Toscana di Olivetti presso il Museo della Grafica di Pisa, e ha prodotto il presente volume, che indaga le espressioni dell’identità Olivetti legate a questa regione.
30,00

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