Luca Lanini
Titoli dell'autore
Per una Nuova Casa Italiana
Prospettive di ricerca e di progetto per la post-pandemia
di Luca Lanini, Michela Bassanelli
editore: Pisa University Press
Il Laboratorio di Ricerca Per una Nuova Casa Italiana è uno spin-off di un Programma di Ricerca dell&r
Per una Nuova Casa Italiana
Prospettive di ricerca e di progetto per la post-pandemia
editore: Pisa University Press
pagine: 258
Il Laboratorio di Ricerca Per una Nuova Casa Italiana è uno spin-off di un Programma di Ricerca dell’Università di Pisa che ha avuto il suo centro nell’implementazione dell’edilizia sociale italiana secondo strategie Alta Performance/Basso Costo. Quella ricerca procede oggi a livello nazionale, coinvolgendo diverse culture scientifiche rappresentate nell’università e nella società italiana: l’architettura, l’urbanistica, l’ingegneria civile-strutturale, l’ingegneria energetica, il management. Questo volume contiene i saggi selezionati per il secondo convegno ‘Per una Nuova Casa Italiana’, che provano a rispondere a un duplice interrogativo, gli interventi sul patrimonio e i nuovi modelli e le nuove tipologie con cui affrontare il tema della casa post-pandemica.
Per una Nuova Casa Italiana
editore: Pisa University Press
pagine: 290
Il Laboratorio di Ricerca Per una Nuova Casa Italiana è uno spinoff di un Programma di Ricerca dell’Ateneo di Pisa che ha avuto il suo centro nell’implementazione dell’edilizia sociale italiana secondo strategie Alta Performance/Basso Costo al quale hanno partecipato docenti, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi, borsisti, laureandi. Quella ricerca procede oggi a livello nazionale, coinvolgendo diverse culture scientifiche rappresentate nell’università e nella società italiana: l’architettura, l’urbanistica, l’ingegneria civile (soprattutto nel suo filone strutturale), l’ingegneria energetica, il management. Questo volume contiene gli interventi selezionati per il primo convegno ‘Per una Nuova Casa Italiana’, una ricognizione nell’Italia post-pandemica sui temi riguardanti la sua architettura residenziale: dall’adeguamento architettonico, strutturale ed energetico del grande patrimonio residenziale pubblico italiano alle linee guida per l’architettura della casa futura.
Architetture per metropoli/Architectures for Metropolis
Ivan Leonidov/Gianugo Polesello
di Luca Lanini, Gundula Rakowwitz
editore: Pisa University Press
pagine: 260
Cosa lega due personaggi diversissimi come Ivan Leonidov e Gianugo Polesello, provenienti da contesti culturali e storici incommensurabili? Crediamo che sostanzialmente questi due maestri siano legati dall’operare secondo un unico principio: che architettura e città siano un’entità inscindibile, un’unica grande opera d’arte nella quale è indistinguibile il ruolo dei manufatti, da quello della geografia e del paesaggio, da quello delle infrastrutture che connotano le metropoli moderne, e la loro Großstadtarchitektur. La città si costruisce attraverso quelle architetture che assumono un nuovo ruolo per scala, dimensione, linguaggio e per il valore teatrale che assumono nella forma generale della città. La costruzione dell’architettura e le sue tecniche hanno anche un valore civile, di messa in scena dei valori positivi di una società.
A noi sembra tuttavia che in realtà il legame più profondo che unisce queste due personalità sia l’assoluta fiducia nel potere trasformativo dell’architettura. Una fiducia mai venuta meno: per Leonidov neanche negli anni bui dello Stalinismo, quando l’enfant prodige dell’architettura sovietica viene relegato in una posizione di assoluta subalternità; per Polesello quando rifiuta una professionalità compromessa per dedicarsi a progetti teorici svolti per lo più in ambito accademico. Una fiducia nel fatto che quei progetti, in quanto risposte meditate e in fondo definitive sulle questioni aperte a Mosca, Magnitogorsk, Napoli, Venezia o Danzica, diventeranno edifici e parti di città attraverso le mani di altri architetti.
Metodi compositivi nell'architettura Pisano-Lucchese
Facciate a loggia a Pisa e a Lucca tra XII e XIV secolo
di Luca Lanini, Maurizio Meriggi
editore: Pisa University Press
Le facciate delle chiese romaniche e gotiche sono, come è noto, schermi sui quali sono impresse, come fossero pagine scritte, richiami a concezioni culturali, religiose e cosmologi-che illustrate attraverso inserti scultorei e pittorici, tarsie lapi-de e riferimenti numerologici nelle partizioni.
Nel nostro lavoro sui “Metodi compositivi nell’architettura pi-sano-lucchese” nelle facciate a loggia di 7 chiese ci siamo oc-cupati dei problemi formali di queste “pagine” considerandone tanto la forma del foglio – lo schermo di facciata – quanto la sua struttura in termini di “impaginato” degli elementi costrut-tivi e decorativi.
Il nostro riferimento teorico è quello degli studi sulla forma in architettura ascrivibili alla teoria sviluppata dalle avanguardie europee di inizio secolo fino ai suoi epigoni negli anni ’50, seguendo due filoni tra loro intrecciati: “empatico” e “astratti-vo” - riprendendo il titolo del saggio di Worringer “Astrazione e empatia”.
Così le facciate del Duomo, del Battistero, di San Paolo a Ripa d’Arno, di San Michele in Borgo, di Santa Caterina, di Santa Maria della Spina a Pisa e di San Michele in Foro a Lucca sono state analizzate attraverso ridisegni e schemi in-terpretativi per metterne in risalto la costruzione geometrica dei profili, la forma, la partizione interna, le strutture ritmiche Il libro è suddiviso in due parti.
La prima è costituita da cinque capitoli che sviluppano l’analisi della forma e della struttura della facciata a logge.
La seconda è costituita da un’appendice con estratti da testi della teoria dell’architettura sulla composizione della facciata: da quelli della “scuola formalista” del VKhUTEMAS sulla com-posizione frontale a quelli di matrice “costruttivista” sul ritmo e la ripetizione; da testi sulla proporzione in architettura di M. Ghyka e altri; da un testo di L. Moretti sulla matrice astrattista della decorazione nell’architettura romanica toscana.
SH- New Perspectives in Social Housing
di Luca Lanini, Antonello Boschi
editore: Pisa University Press
Our Italian Houses – the public housing heritage as well as the private develop
La città d'acciaio
Mosca costruttivista 1917-1937
di Luca Lanini, Natalia Melikova
editore: Pisa University Press
pagine: 216
Cento anni non sono bastati a spegnere la meraviglia che ancora proviamo di fronte ai progetti elaborati dall’avanguardia sovietica degli anni ’20 e ‘30, come se si trattasse ormai di immagini profondamente tatuate sul corpo dell’architettura contemporanea, parte del suo subconscio più profondo. Architetture sopravvissute miracolosamente nei recessi della storia, ma non ancora salve, anzi minacciate ogni anno o lasciate negligentemente deperire da una Russia che tende ambiguamente a rimuovere non tanto le vestigia sovietiche, ma le esperienze libere ed internazionali che si svilupparono tra le pieghe delle sue contraddizioni.
Il Costruttivismo non è né un’“avanguardia perduta”, né l “archeologia del socialismo”, ma una tendenza che ancora oggi, per la sua radicalità e per la sua modernità senza tempo, si offre al progettista contemporaneo senza bisogno di distanza storiografica e critica. E, allo stesso tempo, un insieme di idee che ritroviamo in maniera pervasiva nella nostra vita: nelle architetture di Rem Koolhaas, di Zaha Hadid o di Steven Holl , nella grafica della copertina di un disco dei Franz Ferdinand, nel montaggio di un blockbuster di Hollywood. E in molto altro ancora. La storia della Mosca delle avanguardie è la storia del nostro presente.
La città d'acciaio
Mosca costruttivista 1917-1937
di Luca Lanini, Natalia Melikova
editore: Pisa University Press
Cento anni non sono bastati a spegnere la meraviglia che ancora proviamo di fronte ai progetti elaborati dall’avangu
SH- New Perspectives in Social Housing
di Antonello Boschi, Luca Lanini
editore: Pisa University Press
pagine: 400
Our Italian Houses – the public housing heritage as well as the private developer settlements of the last thirties years – are expensive, inefficient, energy-consuming, too big, without a proper and/or updated lay-out, not designed for modern uses and actual-sized families. In one word: they are old. Starting from the ‘90s, there are many examples of remodelage and renewal of social housing neighborhoods that took place in the United States as well as in some areas of Europe, where countries such as Germany, the Netherlands, United Kingdom, France, made a widespread policy of renovation, while Southern European countries are still more vulnerable in terms of strategies.
The volume focuses on Italy, on its delay and attempt to recover the buildings, adapting them to the current regulation and new contemporary living. A careful remark about social housing, new typologies, standards and technologies, without forgetting the energy retrofitting, to gear their architecture layout, to integrate them with the urban facilities.