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Viaggi per scene in movimento

L'Italia di Walter Savage Landor

di Roberta Ferrari

editore: Pisa University Press

pagine: 230

Il volume propone lo studio di un’ampia porzione della produzione letteraria di Walter Savage Landor (1775-1864) dedicata all’Italia, che comprende poesie, tragedie, opere narrative, ma soprattutto conversazioni immaginarie, il genere di cui Landor fu indiscusso maestro. Gettando luce sulle particolari dinamiche che s’innescano al crocevia tra culture e tradizioni diverse, l’analisi appunta l’attenzione su tre nuclei principali: il paesaggio italiano e i suoi abitanti; la ripresa dei grandi modelli letterari trecenteschi (Dante, Boccaccio e Petrarca) e le vicende del Risorgimento. Ne deriva il profilo di un autore complesso, spesso incompreso e, anche per questo motivo, decisamente da riscoprire.
18,00

Itinerari del Riccio Rapito

Satira e nuova scienza nell'Italia dei Lumi

di Francesca Fedi

editore: Pisa University Press

pagine: 190

La straordinaria fortuna del Rape of the Lock di Alexander Pope si spiega solo alla luce della plasticità di questo piccolo capolavoro eroicomico, capace di trasformarsi e di adattarsi a prospettive satiriche diverse man mano che la crisi della società di Ancien Régime portava in primo piano nuovi obiettivi polemici. Seguire gli itinerari delle due prime traduzioni italiane (di Antonio Conti e Andrea Bonducci) ha permesso di comprendere quando e in che modo il Riccio sia stato riletto e reinterpretato, in corrispondenza di alcuni snodi del dibattito culturale europeo: le polemiche suscitate dalla rivoluzione newtoniana, gli sviluppi del libertinismo filosofico, le spinte giurisdizionaliste, la diffusione della massoneria. Le traduzioni del Riccio, inoltre, circolarono legandosi alle vicende editoriali di altri testi, molti dei quali sottoposti a censura (da Le Comte de Gabalis alle opere di Swift, dalle Lodi di Newton di Thompson alla Chiave del Gabinetto di Borri e alla Lettera apologetica di Raimondo di Sangro), finendo a loro volta per orientarne la ricezione. Francesca Fedi insegna Letteratura Italiana all’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca sono rivolti alle forme dell’argomentare per paradossi nel primo Cinquecento, alla letteratura dell’età illuministica, all’estetica del Neoclassicismo, ai rapporti tra cultura massonica e generi letterari. Ha pubblicato in volume e in rivista studi, tra l’altro, su Machiavelli, Parini, Alfieri, Foscolo, Leopardi. È attualmente coordinatrice di un PRIN dal titolo La costruzione delle reti europee nel ‘lungo’ Settecento: figure della diplomazia e comunicazione letteraria.
16,00

Le metamorfosi di Sarah Kane: 4.48 Psychosis sulle scene italiane

di Sara Soncini

editore: Pisa University Press

pagine: 150

 La straordinaria fortuna scenica di 4.48 Psychosis, celebre testo-testamento di Sarah Kane, rappresenta un unicum nel panorama italiano (e non solo) sia per la portata del fenomeno sia, soprattutto, per l’elevato grado di rielaborazione creativa che ha contraddistinto l’operazione di transfer. Svincolato dallo stretto controllo esercitato dagli eredi dell’autrice nel mondo anglofono, nel nostro paese il capolavoro di Sarah Kane si è aperto a una varietà sorprendente di realizzazioni caratterizzate dalla frequente mescolanza e contaminazione tra scrittura letteraria e scrittura scenica. In parallelo agli allestimenti integrali si è da subito sviluppato un nutrito corpus di adattamenti, riscritture, parodie che testimoniano della diffusa tendenza a percepire 4.48 Psychosis come un vero e proprio laboratorio nel quale sperimentare nuove forme di composizione dello spettacolo e di lavoro teatrale con e sul testo. Nell’indagare i meccanismi che sottendono queste metamorfosi, il volume getta luce sulla natura dinamica e reciprocamente trasformativa dell’atto traduttivo inteso nel suo senso più ampio: interlinguistico, intersemiotico e interculturale.
15,00

Mediazioni letterarie: itinerari, figure e pratiche

2 voll.

editore: Pisa University Press

pagine: 352

I 23 saggi raccolti in questo volume costituiscono altrettante illustrazioni del ruolo svolto dalla mediazione, in prevalenza di tipo letterario, osservata da varie angolazioni temporali, geografiche e culturali. I lavori si articolano lungo 3 direttrici principali: la prima di esse si è concentrata in particolare sugli itinerari, indagando la mobilità spazio-temporale di testi, concetti, raffigurazioni, costrutti nella loro dimensione materiale e simbolica; la seconda ha rivolto lo sguardo alle figure: individui o gruppi, talvolta istituzioni con i rispettivi contesti, che hanno realizzato, favorito e sollecitato interventi legati alla sfera della mediazione in chiave interlinguistica, intersemiotica e interculturale; una terza linea di indagine, infine, ha messo a fuoco iniziative e processi di mediazione e ne ha studiato costanti e variazioni in una prospettiva sincronica e diacronica. Nel corso della lettura sarà tuttavia facile verificare come questa triplice articolazione presenti un valore principalmente operativo, dal momento che l’intersezione tra le linee si è rivelata ricorrente e feconda, arricchendosi di una costante angolatura transnazionale.
20,00

Traduzione letteraria e transfer italo-tedesco

di Francesco Rossi

editore: Pisa University Press

pagine: 256

Il volume intende rileggere la storia del transfer letterario italo-tedesco alla luce di un percorso incentrato sulle traduzioni e su singole figure di traduttori e mediatori culturali e indaga i processi di negoziazione e trasformazione a cui vanno incontro i testi nel transito da un sistema letterario all’altro. Seguendo il modello dei Descriptive Translation Studies, lo statuto dell’opera in traduzione risulta sottoposto a un processo di ripensamento che ne evidenzia il carattere di crocevia transculturale tra la letteratura in lingua tedesca e quella in lingua italiana.
18,00

Shakespeare and money

editore: Pisa University Press

pagine: 320

The essays collected in this volume are evidence that in contemporary parlance the notion of ‘money’ is often connected with the idea of global economy and ‘cultural globalization’: they prompt awareness of the growing importance of collapsed trade barriers, but also of the close and complex relationship between economic and political power and culture in a historical perspective. Shakespeare’s characters and stories played an important role in his own time when a new system of mercantile economy was developing out of geographical discoveries, and Common Law was trying to keep pace with current debates and regulations aimed at facilitating commerce. It is not surprising that economic themes, motifs and language rank high among the pressing cultural concerns to which Shakespeare gave shape in his works. This rapid, dramatic rise to prominence of economic questions is reflected in the pervasive monetary subtext of Shakespeare’s language and the baffling ubiquitousness of economic metaphors in his plays and poems. Today, globalization has contributed to move to the foreground the intercultural dimension to the reproduction and consumption of Shakespeare, a process that is clearly registered in the growing relevance taken on by the ‘new’ economic criticism and the new writings of his uniquely cosmopolitan afterlife.
18,00

Journeys through Changing Landscapes

editore: Pisa University Press

pagine: 320

Bringing together a wide range of critical perspectives, this volume records the lively debate on literature, language and culture from a transnational angle developed during and from an interna­tional conference that took place in Pisa in 2016.Cultural values are not fixed and predetermined, but result from complex, sometimes unpredict­able processes, and are always the outcome of an ongoing dialectic between tradition and innova­tion. The research presented here engages with cultural, linguistic and literary phenomena “in the making”. Individual essays from a variety of disciplines look at the way words, texts, ideas travel across time and space, at the dialogue they set up with their historical users, and at the networks and flows they install. Through the mapping and critical investigation of exemplary cases, Jour­neys through Changing Landscapes emphasizes transnationality as both a constitutive principle of culture and a method of scholarly analysis, advocating an understanding of culture as a dynamic field of encounter and exchange. Contributors to the volume: Dominique Goy-Blanquet, Nick Havely. Vincenzo Orioles, Enrico Terrinoni, Michael Wyatt and, with various roles in the Pisa University Research Group on ‘Transnational dislocations’, Marco Battaglia, Paolo Bugliani, Nicoletta Caputo, Giovanni Carlotti, Carla Dente, Enrico Di Pastena, Francesca Fedi, Roberta Ferrari, Sylvia Greenup, Angelo Monaco, Beatrice Montorfano, Filippo Motta, Andrea Nuti, Silvia Riccardi, Francesco Rossi, Anita Simonini, Sara Soncini.  
26,00

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