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Pubblicazioni Istituzionali a cura dell'Università di Pisa

Il disaccordo nella scienza e in politica

Conflitti e dispute tra esperti e cittadini

editore: Pisa University Press

pagine: 239

Qual è la risposta più adeguata al cambiamento climatico? L’obbligo vaccinale è giusto? Quali politiche economiche sono più opportune? Le società democratiche sono caratterizzate da disaccordi profondi e persistenti che spesso riguardano sia aspetti normativi, di natura valoriale, sia aspetti descrittivi, di carattere scientifico. Capire come tali disaccordi debbano essere considerati, valutati e gestiti è fondamentale per arrivare a soluzioni non solo desiderabili, ma anche efficaci. Il volume indaga il disaccordo da prospettive diverse, offrendo strumenti teorici per orientarsi nella complessità delle dispute scientifiche, dei conflitti politici e del rapporto tra scienza e democrazia.
15,00

Rapporto di sostenibilità 2020

Autori vari

editore: Pisa University Press

Per rendere reale la parola “sostenibile” dobbiamo offrire alle comunità le conoscenze e gli strumenti per difendere sé stesse». È in queste parole, pronunciate dall’ambientalista e vincitrice del Goldman Prize 2012 Ikal Angelei, che si può trovare il senso più profondo di ciò che contiene il volume che vi state accingendo a sfogliare. Un senso che sfugge al titolo “freddo” di questo genere di pubblicazioni, tanto che spesso siamo tentati di archiviarle come frutto di un dovere istituzionale. Non è così o, almeno, non lo è per l’Università di Pisa. Le circa 160 pagine che seguono questa breve introduzione sono, infatti, la fotografia di un impegno concreto che ha preso le mosse da una domanda precisa: cosa può fare un’Università come la nostra per contribuire attivamente alla costruzione di un mondo e di una società migliori? Una domanda che oggi può sembrare scontata, ma che anni fa non lo era assolutamente e conteneva già in sé un fondamentale cambiamento di paradigma. Quello che porta dal dire - che riesce molto bene a tutti - al fare. Nascono così le importanti modifiche al nostro Statuto e al nostro Piano Strategico che hanno fatto della cultura della sostenibilità un elemento centrale dell’attività dell’Università di Pisa nei suoi aspetti sociale, economico e ambientale. Fornire un’educazione di qualità equa e inclusiva, raggiungere l’uguaglianza di genere, promuovere l’innovazione e ridurre le diseguaglianze, rendere le nostre città e le nostre comunità sostenibili. Ma anche contribuire alla lotta contro ogni forma di povertà, sconfiggere la fame, assicurare la salute e il benessere a tutti e favorire lo sviluppo di una cultura della pace che permetta un approccio non violento alla risoluzione dei conflitti. Questi sono solo alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030 che l’Università di Pisa persegue attraverso la propria offerta formativa, che già da tempo propone un’ampia gamma di insegnamenti e corsi su questi argomenti e portando avanti una preziosa attività di ricerca sempre più legata ai temi della sostenibilità. Se educare a questo cambiamento è certamente importante, non è però sufficiente. Occorre anche fare; attivarsi con comportamenti che siano all’altezza di quanto insegnato. E se il Polo della memoria San Rossore 1938, nel suo essere ad impatto 0, è certamente la più concreta e visibile dimostrazione di questo impegno, è nelle piccole cose di ogni giorno che la nostra Università vuole essere il motore di un cambiamento costante, dalla riduzione dell’uso della plastica a quello delle emissioni di gas serra nell’atmosfera. Si tratta, come capite bene, di un processo in continuo divenire e se tanto è stato fatto, moltissimo resta ancora da realizzare. Ciò non toglie, però, che oggi il nostro Ateneo, tra i primi in Italia ad aver aderito alla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), svolga un ruolo fondamentale per l’affermazione di una vera cultura della sostenibilità che arrivi a permeare profondamente la società, sia a livello di educazione del singolo cittadino che della cultura di impresa. Quella cultura che oggi si concretizza, tra le altre cose, nella Commissione di Ateneo per lo Sviluppo Sostenibile, costituita ad inizio 2020 e artefice di questa nuova edizione del nostro Rapporto di Sostenibilità, con l’obiettivo di guidare in maniera ancor più organica l’Università in questo cammino, dettando sempre nuovi obiettivi e strategie e misurando i risultati ottenuti. Questo volume, nel suo mettere a fuoco i punti di forza e di debolezza del nostro Ateneo, è il racconto di tutto ciò. Un momento di bilancio prima di percorrere la strada che manca.

Università di Pisa - Obiettivo cinque

Il Polo della Memoria - SR1938

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 112

L’Università di Pisa dedica il volume-strenna 2021 al Polo della Memoria San Rossore 1938, un “segno edificato” simbolo dell’epoca di grandi cambiamenti che stiamo attraversando e dei valori in cui la nostra comunità accademica crede con convinzione. Costruito recuperando una zona degradata della città, il progetto muove dall’idea del Polo quale esempio di come l’architettura e i lavori pubblici possano trasfondere valori in grado di trasformare profondamente la realtà in cui viviamo. Il cantiere è poi stato fondamentalmente a trazione femminile. Tutte le protagoniste hanno avuto un ruolo significativo nella realizzazione di una architettura già considerata un modello di rigenerazione. Il titolo “Università di Pisa - Obiettivo Cinque” intende sottolineare come questo progetto, pubblicato a conclusione dei lavori della conferenza COP 26 di Edimburgo, guardi al recente passato, e, al contempo, ambisca al futuro, volendo dare un contributo da replicare a Pisa, in altre città universitarie e ovunque nel nostro Paese. Indice degli autori e delle autrici Liliana Segre Senatrice a vita, Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza Paolo Maria Mancarella, Magnifico Rettore dell’Università di Pisa Fabio Finotti Direttore dell’Istituto di Cultura Italiano di New York Alessandro Melis Architetto, Progettazione architettonica del Polo, IDC Foundation Endowed Chair Professor New York Institute of Technology Elena Cologni Senior Research Fellow in Art, artista (concetto, design e attivazione) de "I luoghi della Memoria" - targa commemorativa (progetto in corso) per il Polo, Cambridge School of Art (Anglia Ruskin University) Dana Hamdan PhD candidate and/or Lecturer, Research Assistant per "I luoghi della Memoria" - targa commemorativa (progetto in corso) per il Polo, University of Portsmouth Maria Letizia Gualandi Prof.ssa di Archeologia classica, consulente per gli aspetti archeologici del Polo, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, responsabile scientifico Polo Musicale – CIDIC Università di Pisa Fabiola D’Onofrio Direzione Edilizia Università di Pisa, Direttore lavori opere di bonifica del Polo, Università di Pisa Francesca Franchi Direzione operativa e progetto esecutivo di bonifica ambientale del Polo, Studio Associati Geoprogetti Laura Luperi Architetto, Coprogettazione architettonica dei Polo, socia Heliopolis 21 Architetti Associati Ilaria Fruzzetti Architetto, Coprogettazione e Assistente coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione del Polo, socia Heliopolis 21 Architetti Associati Carla Caldani Direzione Edilizia Università di Pisa, Direttore dei lavori per la realizzazione del Polo, Università di Pisa Michela Bertini Direzione Edilizia Università di Pisa, Direttore operativo opere edili del Polo, Università di Pisa Federica Gemignani Prof.ssa di Genetica, Dipartimento di Biologia, Università di Pisa Greta Scaramelli Vice Presidente del Consiglio degli Studenti, rappresentate degli studenti presso il CIDIC, Università di Pisa Monica Ruffini Castiglione Prof.ssa di Botanica Generale, Dipartimento di Biologia, Università di Pisa Laurène Dubuis Architetto, Progettazione architettonica del Polo, Diener & Diener Architekten, Basilea Michela Passalacqua Prof.ssa di Diritto dell’economia, Dipartimento di Giurisprudenza, Prorettore agli Affari giuridici, Università di Pisa Veronica Neri Prof.ssa di Etica della comunicazione pubblica, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, responsabile scientifico Polo Comunicazione – CIDIC, Università di Pisa

Building an enhanced Internationalization Strategy in Latin American Higher Education Intistutions

Guidelines and Recommendations

editore: Pisa University Press

These Guidelines and Recommendations are a key result of DHIP (Development of Higher education institutions Internationalization Policies), an Erasmus+ project co-funded by the European Commission. Co-created by all partners of the DHIP consortium, they aim to share the project results, tools, and methodology. The Guidelines tell the DHIP story, a story of experiences built on the Internationalization Enhancement Plan (IEP), a flexible tool created at the beginning of the project. Each Latin American partner university developed its own IEP, following the common format but tailored to its needs, and then began implementation. Giving both concrete “examples” and the “principles” drawn from actual practice, the first part of the Guidelines can be useful for higher education institutions in any country. The second part illustrates CLAR (Latin American Credit Reference), a tool that can facilitate cooperation within the Latin American area and with higher education systems in other regions.  

Construyendo una mejor estrategia de internacionalización en las instituciones de educación superior de Amèrica latina

Directrices y recomendaciones

di Ann Katherine Isaacs

editore: Pisa University Press

Las directrices y recomendaciones son un resultado clave de DHIP (Development of Higher education institutions Internationalization Policies), proyecto Erasmus+ cofinanciado por la Comisión Europea. Creadas conjuntamente por los socios para compartir resultados, herramientas y metodología del proyecto, cuentan la historia de DHIP. Es una historia de experiencias construidas sobre el Plan Estratégico de Internacionalización (IEP), herramienta flexible creada al principio del proyecto. Cada universidad latinoamericana asociada desarrolló su propio IEP, adaptando el formato común a sus necesidades, y empezó a implementarlo. La primera parte ofrece tanto “ejemplos concretos” como "principios" extraídos de la práctica real, y puede ser útil para las instituciones de educación superior de cualquier país. La segunda parte ilustra el Crédito Latinoamericano De Referencia (CLAR), que puede facilitar la cooperación dentro del área y con los sistemas de educación superior de otras regiones.

L'impatto sociale della DAD di UNIPI

Report di valutazione del modello di didattica a distanza adottato dall'Università di Pisa durante il lockdown

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 176

Valutare l'efficacia della didattica erogata a distanza dall'Università di Pisa perchè le risorse impiegate per far fronte alla prima ondata pandemica risultassero anche un investimento strategico per il futuro. Nasce così l'indagine sull'impatto della DAD affidata dall'Ateneo pisano alla Human Foundation e i cui risultati sono oggi raccolti in questo volume. Un report nato con l'obiettivo di comprendere al meglio e con un metodo di ricerca rigoroso se le risposte ai nuovi bisogni di formazione emersi a seguito della crisi Covid sono stati all'altezza delle aspettative. Un'indagine pilota, nel nostro paese, che ha permesso all'Università pisana di mettere a punto un modello innovativo di "didattica potenziata", con una serie di strumenti destinati a rimanere attivi anche superata la pandemia, a beneficio di tutte le studentesse e di tutti gli studenti.

BILANCIO DI GENERE 2020

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 236

Il Bilancio di Genere è uno strumento essenziale all’Ateneo per reaizzare la parità, integrando la prospettiva di genere in tutte le politiche dell’Università di Pisa. Con la pubblicazione del Bilancio di Genere 2020, l’Università di Pisa prosegue con passo deciso nell’importante percorso di cambiamento culturale intrapreso ormai da tempo e volto alla creazione, all’interno della nostra comunità, di una reale uguaglianza di genere.

Alfabeto dello sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici

editore: Pisa University Press

pagine: 196

Questo Alfabeto dello sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici è dedicato, in prima battuta, ai ragazzi delle scuole superiori. Ossia a quei giovani che tra il 2019 e i primi mesi dal 2020 hanno animato le nostre piazze sposando il movimento #FridaysForFuture, nato su impulso della giovane attivista Greta Thunberg. Forse mai, in Italia, si era vista una tale mobilitazione in nome dell’ambiente e del clima. Un impegno civile preziosissimo che è necessario continuare a sostenere. In particolare oggi, quando le preoccupazioni generate dalla pandemia in corso rischiano di allontanarlo, invece, dal nostro orizzonte, schiacciato tra difficoltà economiche e crisi sanitaria. L’Università di Pisa è da tempo in prima linea in questo impegno e il libro che tenete in mano è proprio figlio di una cultura della sostenibilità che il nostro Ateneo ha sposato a pieno.    

Rapporto di Sostenibilità- Parte prima

Impatto economico dell’Ateneo sul territorio

di Ada Carlesi

editore: Pisa University Press

pagine: 168

https://www.unipi.it/index.php/presentazione/itemlist/category/949-rapporto-di-sostenibilita

Rapporto di sostenibilità- parte seconda

Aspetti economici, sociali e ambientali delle attività dell’Ateneo (parte II)

editore: Pisa University Press

pagine: 160

https://www.unipi.it/index.php/presentazione/itemlist/category/949-rapporto-di-sostenibilita

L’Ateneo di Pisa nella stagione del cambiamento

Bilancio di un mandato: 2010-2016

di Massimo Mario Augello

editore: Pisa University Press

pagine: 344

https://www.unipi.it/index.php/presentazione/item/8539-il-bilancio-di-mandato-2010-2016

Due anniversari

80° dalle leggi razziali 70° dalla Costituzione

editore: Pisa University Press

pagine: 152

Tra i principali compiti dell’Università vi sono anche quelli di trasferire e divulgare la conoscenza e di tramandare la memoria. Da qui la scelta di editare questa pubblicazione. Nel 2018, infatti, ricorrevano due anniversari fondamentali per comprendere la storia del nostro paese, e non solo: l’80° dalla firma delle leggi razziali italiane del 1938 e il 70° dalla promulgazione della nostra Costituzione del 1948. Questo connubio ha anche a che vedere con l’attualità. L’augurio é che questi due esempi che abbiamo messo in pagina, opposti e speculari, possano contenere un monito per tutti noi: basta poco. Partire da un punto che – come cerchi nell’acqua che si allargano man mano – può trasformare, per superficialità, conformismo, convenienza, indifferenza, episodi anche piccoli in tragedie indicibili. C’è una cosa che non dobbiamo mai dimenticare: il sopirsi della ragione è sempre in agguato ed è nostro compito vigilare per difendere le libertà conquistate, perché, come ricordava spesso Sandro Pertini «Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. La democrazia è una conquista di tutti e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.»    

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