Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche

L'espressione letteraria e artistica

Progetti di Vita. Storie di studenti con disabilità

editore: Pisa University Press

pagine: 74

L’idea di questa collana nasce dall’osservazione delle esperienze di tanti studenti e di tante studentesse dell’Ateneo pisano che meritano di essere valorizzate e diffuse. Storie diverse, caratterizzate, pur nelle diverse forme di disabilità e quindi di difficoltà da affrontare, da un segno importante e positivo che abbiamo voluto sintetizzare nel titolo “Progetti di vita”.Ogni volume è tematico: questo, il terzo, è dedicato al singolare e significativo connubio fra esperienza di disabilità e realizzazione dei propri talenti e delle proprie aspirazioni attraverso l’espressione letteraria e artistica.Dopo il primo volume, dedicato alle esperienze di studenti e studentesse con disabilità nel confronto con il lungo periodo della pandemia, il secondo è stato incentrato sul rapporto università-mondo del lavoro, con testimonianze sull’esperienza formativa e le attività professionali intraprese dopo la laurea. Il terzo volume si occupa invece di “espressione letteraria e artistica”: quattro testimonianze che attestano passioni personali, a volte intrecciate con l’esperienza universitaria, nel campo della cultura e dell’espressione artistica. Così Giacomo De Nuccio racconta della sua passione per la poesia e Luca Razzauti della sua vocazione alla scrittura, già concretizzatasi in un libro; Tommaso Fanucci narra la sua esperienza in quella che potremmo chiamare “didattica dell’arte” da lui ideata in occasione di uno stage universitario in una mostra di arte contemporanea, esperienza analizzata poi nella sua tesi di laurea; Luca Casapieri si dedica da tempo a una forma di arte figurativa che intreccia fotografia e pittura digitale. Sono attività che si legano al raggiungimento di possibilità effettive, anche con l’aiuto di specifiche tecnologie, e che danno esiti di grande intensità espressiva.
Gratuito

Repositories

Per un contro-archivio della colonialità tra storia, arti e visualità

di Beatrice Falcucci, Lucas Iannuzzi

editore: Pisa University Press

Il progetto Repositories scandaglia l’archivio della colonialitànon semplicemente per ricostr
Gratuito

Pensare l'Ottocento

Studi e ricerche per Regina Pozzi

di Cristina Cassina

editore: Pisa University Press

Per salutare l’attività scientifica e didattica di Regina Pozzi è stata organizzata a Pisa, il 18 febbraio 2010, una giornata
10,99

Cultura popolare e territorio

I proverbi pisani

di Riccardo Mazzanti

editore: Pisa University Press

Questo volume giunge a coronamento di oltre trent’anni di ricerche sul campo condotte in diverse parti del territorio pisano, durante le quali sono stati rilevati oltre 2000 proverbi, esclusivi di quest’area o diffusi anche in ambito toscano e nazionale. L’elenco è ripartito in sezioni tematiche e ogni proverbio è corredato da una traduzione in italiano e da un commento che serve a spiegarlo e a inquadrarlo dal punto di vista geografico, storico, sociologico ed epistemologico. Da esso emergono il carattere pragmatico e disilluso dei Pisani, il loro spirito religioso, il tipo di rapporti sociali, l’amara ironia dei ceti meno abbienti nei confronti delle necessità quotidiane: in pratica si tratta di un compendio di saggezza di matrice popolare, anche se molti fra i proverbi più famosi denotano origini dotte e, forse per questo, hanno avuto continuità nel tempo.
32,00

L’organizzazione militare della repubblica di Siena, 1524-1555

editore: Pisa University Press

pagine: 316

Il libro riconsidera l’organizzazione militare senese durante l’ultimo periodo di esistenza della repubblica (1524-1555). L’apparato bellico dello Stato senese, rimasto sostanzialmente inalterato nel suo funzionamento rispetto ai secoli del Basso Medioevo, era l’esito di pragmatiche decisioni del suo governo e non il frutto dell’incapacità della repubblica di cogliere il radicale cambiamento dell’arte della guerra all’inizio del Cinquecento. Il volume intende così gettare nuova luce sul legame tra Siena e la rivoluzione militare, evidenziando che, a differenza di quanto ritenuto in precedenza, quest’ultima non contribuì alla fine della repubblica
20,00

Il disaccordo nella scienza e in politica

Conflitti e dispute tra esperti e cittadini

editore: Pisa University Press

pagine: 239

Qual è la risposta più adeguata al cambiamento climatico? L’obbligo vaccinale è giusto? Quali politiche economiche sono più opportune? Le società democratiche sono caratterizzate da disaccordi profondi e persistenti che spesso riguardano sia aspetti normativi, di natura valoriale, sia aspetti descrittivi, di carattere scientifico. Capire come tali disaccordi debbano essere considerati, valutati e gestiti è fondamentale per arrivare a soluzioni non solo desiderabili, ma anche efficaci. Il volume indaga il disaccordo da prospettive diverse, offrendo strumenti teorici per orientarsi nella complessità delle dispute scientifiche, dei conflitti politici e del rapporto tra scienza e democrazia.
15,00

Matteotti si racconta (cofanetto 5 volumi)

La famiglia, gli studi, la politica

di Giacomo Matteotti

editore: Pisa University Press

Matteotti si racconta. La famiglia, gli studi, la politica intende proporre alle lettrici e ai lettoti del XXI secolo, giovani ma non solo, l’opera, il pensiero e la vita di Giacomo Matteotti, ricollocandolo nel proprio contesto storico ma anche restituendocene la drammatica attualità al di là del “santino” del martire dell’antifascismo. Attraverso i cinque volumi antologici qui raccolti, il lettore ha modo di compiere un viaggio essenziale, agile e intuitivo attraverso le principali tappe del percorso umano e intellettuale del deputato socialista. Ciascun volume tematico contiene quindi una raccolta di testi matteottiani, un ampio apparato illustrativo e le considerazioni di illustri storici italiani. Sono inoltre riportati con frequenza alcuni degli scambi epistolari più signifi cativi, come quelli con l’amatissima moglie Velia Titta o con l’amico Filippo Turati. L’idea che non muore raccoglie i testi e le testimonianze di natura biografica: è un volume – per così dire – “intimo”, che perciò costituisce l’introduzione ideale della raccolta. I successivi Per il lavoro, Sull’istruzione, La guerra e la pace e Democrazia e fascismo dimostrano non solo come il riformismo di Matteotti seppe confrontarsi con i principali drammi del suo tempo, ma anche il valore che ancora oggi conserva per affrontare le diffi coltà del presente. Ogni contributo è stato selezionato per restituire con effi cacia la statura umana e storica di Matteotti, che in queste pagine “racconta” in prima persona una vita avvincente e ancora oggi capace di ispirare chi vi si voglia accostare. Per queste ragioni, è un’opera destinata a chiunque desideri riscoprire con semplicità una delle personalità più alte dell’Italia del Novecento.
30,00

Democrazia e fascismo

di Giacomo Matteotti

editore: Pisa University Press

pagine: 158

L’opposizione di Matteotti al regime può essere interamente letta come il tentativo di restituire al popolo italiano la dignità di essere libero: in questo senso, essa segna una vera e propria incompatibilità etica, che si traduce in dovere morale di resistenza all’oppressione. Come dirà nel celebre discorso-denuncia del 30 maggio 1924, il più importante della storia del Parlamento italiano, «noi deploriamo invece che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nelmondo non sa reggersi da sé e deve essere governato con la forza. Ma il nostro popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche con l’opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro». Amare la patria significa innanzitutto difenderne la libertà inviolabile: davanti a questo compito politico-morale, neppure la morte apparve a Matteotti prezzo troppo caro.
10,00

La guerra e la pace

di Giacomo Matteotti

editore: Pisa University Press

pagine: 156

Il pacifismo di Giacomo Matteotti è tema che ben si presta a un’antologia pensata per le scuole. Ripercorrere le tappe fondamentali della sua opposizione alla guerra significa infatti poter vedere all’opera il suo socialismo e i suoi ideali; ma anche la vita e le difficoltà dell’uomo, che pure tanta importanza rivestono per la consapevolezza storica.Lo scoppio della prima guerra mondiale segnerà una tappa decisiva per il percorso politico di Matteotti. Fedele all’ideale dell’internazionalismo socialista già professato ai tempi della guerra libica, il suo sentito neutralismo si colloca su un terreno come sempre ideale e realistico al contempo. Matteotti ha infatti ben chiaro che l’entrata in guerra dell’Italia significherebbe interrompere bruscamente quel “movimento ascensionale della civiltà” che con tanta fatica il socialismo aveva avviato nei decenni precedenti. Il complessivo spreco di vite umane e risorse economiche avrebbe infatti comportato un arresto – se non una vera e propria retrocessione – del già di per sé lento progresso del Paese: il ritorno alla “barbarie” e il sacrificio del proletariato.
10,00

Sull'istruzione

di Giacomo Matteotti

editore: Pisa University Press

pagine: 128

Crediamo che i testi di Giacomo Matteotti qui raccolti possano costituire una vera e propria sfida per lo studente in formazione. Cosa significa propriamente “studiare”? E che rapporto vige tra studio e mondo? Matteotti propone una visione dell’educazione capace di relativizzare il comune sentire a riguardo, a cominciare proprio dalla scuola. Se è infatti innegabile che la scuola costituisce il luogo di formazione per eccellenza, è pur vero che quest’ultima non si riduce ad essa. Al contrario, esistono molti altri spazi educativi, indispensabili per la fioritura umana di ciascuno di noi. Siano essi il teatro, una rivista didascalica o una biblioteca; le aule vuote del palazzo comunale, la famiglia; i musei o le case dei contadini: ovunque sarà possibile elevare «la cultura del popolo».Ma la sfida consiste anche nell’accogliere l’importanza dell’approfondimento personale, che pure rientra nella medesima logica: in una battuta, non esiste luogo abbastanza grande da ospitare la ricchezza che la civiltà ci riserva.Nei testi qui raccolti si mostra come fare.
10,00

Per il lavoro

di Giacomo Matteotti

editore: Pisa University Press

pagine: 120

Il volume raccoglie i principali contributi di Matteotti alla definizione del socialismo e al suo significato per il lavoro. Sono testi scorrevoli ma incisivi, che furono scritti per essere compresi e fatti propri da tutti: per questo, confidiamo che i giovani studenti sapranno trovarvi quanto riterranno ancora oggi degno d’attenzione.Fin da giovanissimo, Matteotti ebbe modo di conoscere la miseria in cui versavano i lavoratori del suo Polesine, terra di contadini e poverissima. La prima attività politica di Matteotti è infatti interamente dedicata alla riorganizzazione del mondo contadino in senso socialista, che tende a ricompattare in organismi autonomi e istituzionali i singoli lavoratori, per farne comunità attiva. Si impegna quindi per la creazione e la tutela delle realtà cooperative e insegna ai suoi compagni le più elementari operazioni di contabilità e bilancio: l’attenzione per la consapevolezza economica rimarrà una costante della politica matteottiana.Solo attraverso la conoscenza dell’economia si rende infatti pienamente possibile l’azione socialista, che è innanzitutto volta al miglioramento esistenziale dei lavoratori.
10,00

L'idea che non muore

di Giacomo Matteotti

editore: Pisa University Press

pagine: 164

L’idea che non muore è il primo di cinque volumi antologici illustrati pensati per diffondere nelle scuole superiori italiane la conoscenza della vita e dell’opera di Giacomo Matteotti, tra i profili politici più alti della storia del Paese.Il titolo di questo primo volume riecheggia un passaggio significativo del manifesto programmatico del Partito Socialista Unitario, scritto da Matteotti – che ne era il segretario – nel 1923: «Il socialismo è un’idea che non muore! Come la libertà!». La forza ideale di questo motto è tale da restituire in una battuta l’intera vicenda politica e umana di un uomo che seppe sacrificare se stesso per i valori professati in una vita. Non a caso, una narrazione storica a trattimitica vuole che anche nel momento della morte egli abbia gridato ai propri carnefici: «Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai. La mia idea non muore».In questo primo testo, quella vita così intensa viene ripercorsa attraverso gli scritti dello stesso Matteotti e testimonianze storiche rilevanti, oltre che da un ampio corredo fotografico. L’auspicio che i curatori hanno è di essere riusciti a offrire al giovane studente uno strumento agile ma coinvolgente, in grado di contribuire alla sua formazione morale e intellettuale.
10,00

Identità multiple

Vol. I - Vicino Oriente Antico e Egittologia

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 88

Quali sono e come si manifestano i tratti dell’identità sociale? Quali dinamiche coinvolgono l’identità dell’individuo in un contesto di disuguaglianza sociale? In che modo la religione influisce sulla definizione dell’appartenenza comunitaria? Come le diverse esperienze di mobilità condizionano la definizione di appartenenza a una comunità? In che modo fattori di genere, etnia e classe contribuiscono alla definizione di una subalternità e diversità dell’altro? Studiosi e studiose di diverse nazionalità hanno cercato di rispondere in una prospettiva diacronica dalle società antiche fino alla progressiva costruzione di diverse forme di appartenenza e definizione comunitaria del XX secolo.
16,00

Identità multiple

Vol. II - Tarda Antichità, Medioevo, Storia moderna e contemporanea

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 112

Quali sono e come si manifestano i tratti dell’identità sociale? Quali dinamiche coinvolgono l’identità dell’individuo in un contesto di disuguaglianza sociale? In che modo la religione influisce sulla definizione dell’appartenenza comunitaria? Come le diverse esperienze di mobilità condizionano la definizione di appartenenza a una comunità? In che modo fattori di genere, etnia e classe contribuiscono alla definizione di una subalternità e diversità dell’altro? Studiosi e studiose di diverse nazionalità hanno cercato di rispondere in una prospettiva diacronica dalle società antiche fino alla progressiva costruzione di diverse forme di appartenenza e definizione comunitaria del XX secolo.
16,00