Ancora nei primi anni Settanta le prospettive di continuità e crescita del settore apparivano rosee, ma il progressivo esaurimento dei giacimenti, spesso sottoposti ad uno sfruttamento a fini meramente speculativi, e la crescente concorrenza delle produzioni estere portò in breve tempo al pressoché totale azzeramento dell’attività mineraria regionale: dei precedenti successi rimasero soltanto ruderi fatiscenti ed un preoccupante stato di degrado del contesto ambientale, che ancora oggi segnano il territorio.
La terza parte del volume è interamente dedicata alla necessità di procedere alla rinaturalizzazione delle aree minerarie dismesse e ad un loro recupero produttivo in chiave essenzialmente turistica.
Biografia dell'autore
Riccardo Mazzanti
Professore ordinario di Geografia Umana presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, ha pubblicato oltre 70 contributi scientifici riguardanti i problemi connessi con l'approvvigionamento idrico delle città, col degrado ambientale prodotto dall'industria estrattiva, con la pianificazione delle aree urbane e litoranee, con lo sviluppo dei sistemi portuali, con la progettazione dei parchi naturali, con la crescita turistica e con la geografia del paesaggio sotto il profilo descrittivo e concettuale: si è inoltre occupato di teoria e storia della cartografia e di didattica della geografia