Nella città di Livorno ci fu sempre una presenza greca. Marinai, mercanti e artigiani provenienti dal mondo ellenico vi si stabilirono già sul fi nire del Cinquecento. Per più di un secolo e mezzo, tuttavia, i greci occuparono una posizione defi lata nella dialettica civile rispetto alle altre componenti nazionali – in particolare gli ebrei, gli inglesi, gli olandesi.
Verso la metà del Settecento la posizione della colonia greca iniziò a cambiare in maniera signifi cativa: essa crebbe dal punto di vista numerico, si diede forme organizzative più strutturate, si conquistò un ruolo di maggior peso nel commercio marittimo e anche il culto ortodosso fu fi nalmente autorizzato. Mentre tutte le altre corporazioni mercantili nazionali si andavano indebolendo, i greci parteciparono al progresso civile cittadino rafforzando le proprie istituzioni.
Il volume, a duecento anni dall’indipendenza della Grecia, riflette sulla via alla modernità dei greci di Livorno, nucleo importante della più estesa diaspora ellenica al cui interno si manifestarono i primi fermenti del riscatto nazionale.
Verso la metà del Settecento la posizione della colonia greca iniziò a cambiare in maniera signifi cativa: essa crebbe dal punto di vista numerico, si diede forme organizzative più strutturate, si conquistò un ruolo di maggior peso nel commercio marittimo e anche il culto ortodosso fu fi nalmente autorizzato. Mentre tutte le altre corporazioni mercantili nazionali si andavano indebolendo, i greci parteciparono al progresso civile cittadino rafforzando le proprie istituzioni.
Il volume, a duecento anni dall’indipendenza della Grecia, riflette sulla via alla modernità dei greci di Livorno, nucleo importante della più estesa diaspora ellenica al cui interno si manifestarono i primi fermenti del riscatto nazionale.
Eventi collegati a Tradizione e modernità
Fondazione Livorno, il 03.04.2025 alle ore 17.00, piazza Grande 23, Livorno