Boom di melanomi: intervista del Tirreno al prof. Claudio Spinelli, autore di "Il carcinoma della tiroide dopo Chernobyl e Fukushima"

Il volume analizza i dati epidemiologici e clinici, nei vari paesi europei, del tumore della tiroide, prima e dopo gli incidenti di Chernobyl e Fukushima, correlandoli con i dati nazionali.
Il carcinoma della tiroide dopo Chernobyl e Fukushima
di Marco Ghionzoli, Zinaida Sinila
editore: Pisa University Press
pagine: 440
Nel 1986 l’incidente nucleare di Chernobyl provocò la liberazione nell’atmosfera di una grande quantità di materiale radioattivo. La contaminazione si diffuse in diverse aree dell’Ucraina, della Bielorussia e della Russia, in modo minore, in Europa. Dopo il disastro nucleare fu documentata un’alta incidenza di carcinomi della tiroide.Nel 2011 il Giappone fu colpito da un terremoto, seguito da uno tsunami, con danneggiamento della centrale nucleare di Fukushima e con rilascio di sostanze radioattive. Lo scopo di questo volume è quello di analizzare i dati epidemiologici e clinici, nei vari paesi europei, del tumore della tiroide, prima e dopo gli incidenti di Chernobyl e Fukushima, correlandoli con i dati nazionali.
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