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Andrea Crudeli

Andrea Crudeli
autore
Pisa University Press
Andrea Crudeli è dottorando in Progettazione Architettonica all’Università di Pisa, dove è assistente alla didattica al corso di Lina Malfona e membro di Polit(t)ico Research Lab. Si è formato a Parigi, Tokyo e Seattle, fino ad aprire il proprio studio a Firenze. Ha lavorato inoltre come curatore di mostre e regista di documentari.

Titoli dell'autore

Up - Implementazione del patrimonio architettonico delle università di Pisa

editore: Pisa University Press

pagine: 262

Il progetto di ricerca, intitolato “Implementazione del patrimonio edilizio dell’Università di Pisa” e finanziato all’interno del programma “Progetti di Ricerca di Ateneo”, ha per oggetto lo studio della dotazione architettonica esistente in capo all’Ateneo e la progettazione di nuove tipologie che possano integrare tale patrimonio all’interno dei programmi di sviluppo edilizio futuri e raggiungere gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 e dal PNRR.Tra gli scopi che questo progetto di ricerca si è dato c’è anche l’elaborazione di case-studies per interventi relativi a nuove tipologie di edifici per l’università. Qualsiasi sia la sua dimensione o il suo rango, per noi l’università è sempre un’infrastruttura urbana leggera di scala superiore e manifesta questo suo ruolo gerarchico, monumentale, attraverso la sua architettura. A tal fine si dota, anche con una certa ridondanza, di una serie di funzioni a scala urbana che travalicano l’attività accademica (mense, biblioteche, aule, auditorium, ecc.) e segnala, anche attraverso la magniloquenza di alcuni elementi, la sua presenza nel territorio o nel tessuto urbano.  

Up - Implementazione del patrimonio architettonico delle università di Pisa

editore: Pisa University Press

pagine: 262

Il progetto di ricerca, intitolato “Implementazione del patrimonio edilizio dell’Università di Pisa” e finanziato all’interno del programma “Progetti di Ricerca di Ateneo”, ha per oggetto lo studio della dotazione architettonica esistente in capo all’Ateneo e la progettazione di nuove tipologie che possano integrare tale patrimonio all’interno dei programmi di sviluppo edilizio futuri e raggiungere gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 e dal PNRR.Tra gli scopi che questo progetto di ricerca si è dato c’è anche l’elaborazione di case-studies per interventi relativi a nuove tipologie di edifici per l’università. Qualsiasi sia la sua dimensione o il suo rango, per noi l’università è sempre un’infrastruttura urbana leggera di scala superiore e manifesta questo suo ruolo gerarchico, monumentale, attraverso la sua architettura. A tal fine si dota, anche con una certa ridondanza, di una serie di funzioni a scala urbana che travalicano l’attività accademica (mense, biblioteche, aule, auditorium, ecc.) e segnala, anche attraverso la magniloquenza di alcuni elementi, la sua presenza nel territorio o nel tessuto urbano.
18,00

Massimo Carmassi 1974-1990

L’Ufficio Progetti e il suo archivio

di Andrea Crudeli

editore: Pisa University Press

pagine: 168

Ogni architetto pisano è inevitabilmente chiamato a confrontarsi con l’eredità di Massimo Carmassi. Durante il suo incarico come direttore dell’Ufficio Progetti del Comune di Pisa, dal 1974 al 1990, Carmassi ha realizzato numerosi progetti pubblici, tra cui restauri nel centro storico e nuove costruzioni nelle aree periferiche. Il volume rappresenta una ricerca accademica sulle sue opere pubbliche, esaminando i suoi progetti e il contesto storico in cui ha operato, grazie soprattutto allo studio dei disegni conservati nell’archivio. La riscoperta dell’archivio presso gli uffici comunali ha portato alla luce materiale inedito, che consente oggi di approfondire la costruzione del linguaggio progettuale di Carmassi. La prima parte del libro esplora gli eventi, sia di natura fattuale che ideologica, che hanno portato alla nascita dell’Ufficio Progetti. Questo organo pubblico ha svolto un’analisi dettagliata della struttura morfologica della città, formulando successivamente un metodo per il suo recupero e la sua espansione. La seconda parte del volume colloca la metodologia di Carmassi all’interno del Regionalismo Critico di Kenneth Frampton, evidenziando come alcuni temi progettuali, quali la concezione tettonica, l’approccio topologico e la dimensione tattile, possano essere correlati a questa teoria. Una interpretazione che permette di inserire l’opera di Carmassi nel contesto più ampio dell’architettura internazionale. Nella terza parte vengono presentati i disegni inediti rinvenuti durante la ricerca d’archivio, progetti non realizzati o soluzioni preliminare di progetti noti, i quali offrono una comprensione globale del lavoro svolto dall’Ufficio Progetti, fino a rivelare il profondo legame instaurato con la città di Pisa.
23,00

Per una Nuova Casa Italiana

editore: Pisa University Press

pagine: 290

Il Laboratorio di Ricerca Per una Nuova Casa Italiana è uno spinoff di un Programma di Ricerca dell’Ateneo di Pisa che ha avuto il suo centro nell’implementazione dell’edilizia sociale italiana secondo strategie Alta Performance/Basso Costo al quale hanno partecipato docenti, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi, borsisti, laureandi. Quella ricerca procede oggi a livello nazionale, coinvolgendo diverse culture scientifiche rappresentate nell’università e nella società italiana: l’architettura, l’urbanistica, l’ingegneria civile (soprattutto nel suo filone strutturale), l’ingegneria energetica, il management. Questo volume contiene gli interventi selezionati per il primo convegno ‘Per una Nuova Casa Italiana’, una ricognizione nell’Italia post-pandemica sui temi riguardanti la sua architettura residenziale: dall’adeguamento architettonico, strutturale ed energetico del grande patrimonio residenziale pubblico italiano alle linee guida per l’architettura della casa futura.
25,00

Indagine sul manierismo

editore: Pisa University Press

pagine: 192

Le lunghe guerre per il dominio dell’Europa, le violente epidemie e la rivoluzione copernicana furono tra le principali cause della profonda inquietudine che nel cinquecento sconvolse l’occidente. In questo clima di incertezza si sviluppò il manierismo, una tendenza artistica che ha avuto un’eredità così ampia da indurre architetti e storici a considerarlo come un fenomeno ricorrente, per cui costituente la cultura occidentale. L’epoca in cui fiorì il manierismo ha delle profonde analogie con la situazione attuale, in cui l’instabilità politica ed economica va di pari passo con una nuova rivoluzione copernicana, quella indotta dalle tecnologie dell’informazione che hanno generato una trasformazione talmente vigorosa da duplicare, alterare, e persino capovolgere il senso della realtà. Questo libro si propone di investigare i motivi e le forme dell’eterno ritorno del manierismo.
25,00

 

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