Biografia dell'autore
Rudolf Borchardt
Rudolf Borchardt è nato a Königsberg nel 1877, ma è vissuto per circa 40 anni in Toscana, specie nelle ville lucchesi. Sulla fine del ’44 i tedeschi lo prelevarono dal suo asilo nelle colline di Moriano; lo portarono a lnnsbruk ma lasciarono che si rifugiasse a Trins appena oltre il Brennero, dove la morte lo colse il 10.1.1945.
Come scrittore, saggista e oratore, è stato riscoperto anche in Germania da pochi anni, con la pubblicazione delle opere complete, fatta dall’editore Klett di Stoccarda. Borchardt si è imposto non solo come assertore di quella che chiamò «restaurazione creatrice» dell’Europa, ma come uno degli interpreti più dotti e appassionati della cultura europea, in particolare della nostra: i suoi saggi – ne ha scritti anche in italiano, in uno stile splendido – su Dante (ha tradotto tutta la Divina Commedia e la Vita Nova), sulle Ville lucchesi, su Volterra, sui classici, su Croce, formano più di un volume.
La sorpresa maggiore è però offerta da questo volume su Pisa, scritto al Saltocchio (Lucca) nel 1932, a conclusione di molti studi iniziati nell’inverno del 1903, quando Borchardt vide Pisa la prima volta.