Alessandro Bruni
Titoli dell'autore
Temi di mediazione penale
editore: Pisa University Press
pagine: 192
La commissione di un reato apre un conflitto tra l’autore e la parte offesa: una lacerazione dei legami sociali che spesso chiede di considerare istanze non delegabili di riparazione e di responsabilizzazione, essenziali alla tutela del patto sociale. La mediazione penale cerca di dare rilievo e riconoscimento alla vittima del reato, per eliminare o ridurre i sentimenti di insicurezza, di disagio e di rabbia suscitati, nonché proporre iniziative di riparazione da parte del reo in un’ottica di utilità sociale. La sua peculiarità consiste nel contatto diretto o indiretto tra vittima e autore del reato, prendendo in considerazione gli aspetti comunicativi-relazionali tra le parti e affrontando, se il caso, le conseguenze civili del reato in termini riparativi. Per avviare e svolgere una mediazione penale è necessaria la ricerca del consenso delle parti, al fine di far evolvere la loro interazione conflittuale verso un accordo soddisfacente per entrambe. La mediazione è assistita da un soggetto terzo e neutrale, il mediatore, deputato a promuovere e agevolare l’attività di facilitazione, che può essere condotta in team di mediatori con esperienze maturate in contesti diversi, così da favorire la coniugazione di plurime rappresentazioni e differenti aperture, verso il comune obiettivo.