In questo numero:
Alfredo Gaito, Elvira N. La Rocca, Vent’anni di “giusto processo” e trent’anni di “codice Vassalli”: quel (poco) che rimane...
Marcello Gallo, Il romanzo di un codice.
Alfredo Bargi, Le insidiose oscillazioni della recente legislazione populista tra tutela della “sicurezza” e garanzia dei diritti fondamentali.
Confronto di idee su: «Vent’anni di “giusto processo” e trent’anni di “Codice Vassalli: le sabbie mobili delle riforme rimaste inattuate:
Giuseppe Riccio, La crisi della giustizia tra pressioni comunitarie e recessioni interne.
Gaetano Pecorella, Una crisi annunciata. Lettera a un giovane avvocato sul processo penale.
Adelmo Manna, Rapporti tra diritto penale sostantivo e processo penale a trent’anni dal Codice Vassalli.
Marco Pelissero, Sistema sanzionatorio e infermità psichica. I nodi delle questioni presenti tra riforme parziali effettuate e riforme generali mancate.
Cristiana Valentini, La completezza delle indagini, tra obbligo costituzionale e (costanti) elusioni della prassi.
Mariangela Montagna, Obblighi convenzionali, tutela della vittima e completezza delle indagini.
Leonardo Filippi, Riforme attuate, riforme fallite e riforme mancate degli ultimi 30 anni.
Le intercettazioni:
Teresa Bene, “Il re è nudo”: anomie disapplicative a proposito del captatore informatico.
Fabio Cassibba, Udienza preliminare e controlli sull’enunciato d’accusa a trent’anni dal codice di procedura penale.
Adolfo Scalfati, L’uso strategico dei procedimenti “differenziati”.
Francesco Peroni, La peripezia del patteggiamento in un trentennio di sperimentazione.
Enrico Marzaduri, A trenta anni dall’entrata in vigore del c.p.p.: le disposizioni generali sulle misure cautelari personali.
Pierpaolo Dell’Anno, Specificità ed inammissibilità dell’atto di impugnazione a seguito della riforma Orlando.
Barbara Lavarini, L’incidente di esecuzione a rimedio della pena e della condanna illegale: tra riforme “pretorie” e mancate riforme legislative.
Fabrizio Siracusano, “Cronaca di una morte annunciata”: l’insopprimibile fascino degli automatismi preclusivi penitenziari e le linee portanti della “riforma tradita”.
Enrico Mezzetti, L’ordito rapsodico della riforma penale.
Oliviero Mazza, Tradimenti di un Codice.
David Brunelli, Riformare il penale, tra l’abbandono del codice