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La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali

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La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali
Ebook
Social DRM
titolo La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali
Autori , ,
Editore Pisa University Press
Formato
ebook Ebook - Protezione/i: Social DRMPdf
protezione Social DRM

Informazioni sulla protezione

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Pubblicazione 2017
ISBN 9788833390123
 

Abstract

Tema di questo volume, che raccoglie le relazioni della decima Settimana di formazione dottorale del Centro Interuniversitario
13,99

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Tema di questo volume, che raccoglie le relazioni della decima Settimana di formazione dottorale del Centro Interuniversitario “Incontri di Culture”, è la ricezione dell’opera zoologica di Aristotele dall’età ellenistica al tardo Medioevo. Stranamente, nella tradizione filosofica greco-romana dopo la morte di Aristotele il corpus dei suoi scritti zoologici sembra occupare un posto marginale, tanto più in quanto la Historia animalium conosce invece straordinaria fortuna nell’ambito della cultura generale (per esempio nella letteratura paradossografica e in quella fisiognomica, o nell’opera di Plinio il Vecchio). Sembra venir meno in ogni caso, dopo Aristotele, il progetto aristotelico di uno studio teorico e sistematico degli animali, che in apparenza rinasce solo nel XII secolo d.C., con il trattato De animalibus di Alberto Magno. I contributi qui raccolti dimostrano nel loro insieme che la storia non è così semplice. È anzi possibile disegnare una linea di ricezione in cui momenti e spazi innegabili di discontinuità (che nel pensiero greco si spiega con il mutare dell’agenda filosofica, evidente per esempio in area neoplatonica) procedono paralleli a un filo di continuità (solidissimo certo nel mondo arabo, ma tenuto ben teso, nel mondo romano, da un Galeno) che è quello che congiunge di fatto, attraverso l’opera di traduzione di Scoto, Aristotele all’età di Alberto Magno.
Questo volume non intende certo esaurire la questione complessa della trasmissione e ricezione del corpus zoologico aristotelico, ma apre nuove vie di ricerca approfondendo autori, momenti e aspetti non usualmente valorizzati in questo orizzonte problematico.
 

Biografia degli autori

Maria Michela Sassi

Maria Michela Sassi insegna Storia della Filosofi a Antica presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. Ha concentrato la propria attenzione sul pensiero filosofi co e scientifico greco fra l’età dei Presocratici ed Aristotele.
Fra le sue pubblicazioni più recenti: Gli inizi della fi losofi a: in Grecia, Bollati Boringhieri, Torino 2009; Indagine su Socrate: persona filosofo cittadino, Einaudi, Torino 2016.

Elisa Coda

Elisa Coda, specialista della ricezione tardo-antica e medievale del De Caelo aristotelico in greco, arabo ed ebraico, svolge la sua ricerca prevalentemente all’Università di Pisa.

Giuseppe Feola

Giuseppe Feola è ricercatore presso il Centro di Filosofia dell’Università di Lisbona. Si occupa di storia della scienza (in particolare di storia della biologia e della psicologia), e soprattutto della psicobiologia di Aristotele

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