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Cinzia Cadamagnani

Cinzia Cadamagnani
autore
Pisa University Press
Cinzia Cadamagnani insegna Lingua russa all’Università di Pisa e Letteratura russa all’Università degli Studi Roma Tre. I suoi principali ambiti di ricerca sono la letteratura russa del XIX secolo, la critica letteraria russa del Novecento e l’emigrazione russa della prima metà del XX secolo. Insieme a Giuseppina Larocca e Guido Carpi ha curato la prima raccolta di saggi sulla teoria del verso e sulla teoria della letteratura di Maksim Šapir (Pensa Multimedia, 2013). Ha tradotto dal russo la biografia di Tolstoj, opera dello scrittore e giornalista Pavel Basinskij (Castelvecchi, 2014), poesie di Lermontov e Majakovskij

Titoli dell'autore

Il russo nella galassia dell'informazione

editore: Pisa University Press

pagine: 190

Il presente volume raccoglie gli Atti delle Giornate di Studi tenutesi a Pisa presso il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica il 15 e 16 dicembre 2016, dedicate al ruolo della Lingua Russa contemporanea e orientate alla disamina della sua evoluzione. Si spazia da interventi che riguardano la dimensione moderna della lingua, le sue più recenti modifiche a livello strutturale e lessicale, in un’ottica di confronto con la profonda globalizzazione in cui è immerso anche il sistema linguistico russo, e, al contempo, si approfondiscono argomenti relativi ai più recenti studi linguistici in campo aspettuale. Ampio spazio è dedicato anche a lavori di pragmatica della lingua russa, sociologia e filosofia del linguaggio. Il volume, frutto di una stretta collaborazione fra studiosi dell’Accademia delle Scienze della Federazione Russa, dell’Università Statale di Mosca “Lomonosov” e dei docenti dell’Università di Pisa, è rivolto, oltre che agli specialisti, anche a studenti e dottorandi di scienze linguistiche e filologiche.
15,00

Un formalista sui generis: Boris Jarcho

e la sua scienza esatta della letteratura

di Cinzia Cadamagnani

editore: Pisa University Press

pagine: 192

Il presente volume intende approfondire la figura di uno dei massimi rappresentanti del “Circolo linguistico di Mosca”, Boris Jarcho (1889-1942), inserendola al centro di un confronto costante sia con le posizioni degli altri membri del Circolo moscovita che con quelle dei colleghi della più nota “Società per lo studio del linguaggio poetico” (Opojaz). L’importanza del “Circolo linguistico di Mosca” nel preparare il terreno all’impiego di nuove metodologie per le ricerche linguistiche è stata ormai riconosciuta da molti studiosi, così come è ben appurata la linea di continuità che lega gli esperimenti di Boris Tomaševskij (1890-1957) e Boris Jarcho (1889-1942) alla corrente induttivo-statistica di cui sono portavoce Kirill Taranovskij (1911-1993), il matematico Andrej Kolmogorov (1903-1987) e Michail Gasparov (1935-2005). Nonostante ciò, i lavori di Jarcho restano ancora oggi appannaggio di pochi specialisti e la storia del “Circolo linguistico di Mosca” attende ancora di essere scritta.   «Tutto quello che si è detto sul formalismo, soprattutto in Europa, contiene un errore: non si tiene conto che l’essenziale non era la dottrina (non ve n’era una); si può perfino dire che non era il metodo, bensì il confronto di metodi per trovarne uno».                                                                                                                                                       Roman Jakobson    
18,00

Un formalista sui generis: Boris Jarcho

e la sua scienza esatta della letteratura

di Cinzia Cadamagnani

editore: Pisa University Press

Il presente volume intende approfondire la figura di uno dei massimi rappresentanti del “Circolo linguistico di Mosc
13,99

Il figlio del cardinale di Ethel Lilian Voynich

Un romanzo sul risorgimento tra storia e mito

editore: Pisa University Press

pagine: 192

Il volume raccoglie gli atti della Giornata di studio, tenuta a Pisa il 28 maggio 2015 e dedicata a un romanzo inglese di fine Ottocento sul Risorgimento, divenuto popolarissimo in Unione Sovietica e in tutto il mondo comunista, ma ancora oggi sostanzialmente ignoto nel paese in cui la vicenda è ambientata. Pisa, Livorno, Firenze, Brisighella sono i luoghi principali di una storia che, al di là dei valori artistici, è stata e continua ad essere un vero e proprio fenomeno culturale di portata planetaria: da strumento di lotta di sinistra contro governi liberticidi si trasforma poi in arma ideologica del nuovo governo comunista dittatoriale, che perpetua il mito della rivoluzione nell’immagine dell’eroe eponimo, The Gadfly [Il Tafano] e dell’autrice Ethel Lilian Voynich (1864-1960); ciò è testimoniato soprattutto in URSS dalle innumerevoli trasposizioni di questa opera in varie forme d’arte (cinema, teatro, balletto, musical). La Giornata di studio è stata la prima occasione in ambito accademico per ragionare sulla ricezione di questo romanzo, sul suo ruolo nella formazione dell’immagine dell’Italia all’estero, nonché sulle diverse dinamiche culturali che entrano in gioco a seconda dei contesti in cui esso viene a trovarsi. Con una nota introduttiva di Stefano Garzonio.
15,00
 

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