Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
0

Igor’ Višneveckij presenta il romanzo “Le affinità non elettive” alla 4° edizione di Testo-Firenze

Dove

Stazione Leopolda . Viale Fratelli Rosselli, 5 Firenze

Quando

venerdì 28 febbraio 2025
dalle 14.00 alle 15.00
Igor’ Višneveckij presenta il romanzo “Le affinità non elettive” alla 4° edizione di Testo-Firenze
Venerdì 28 febbraio, alle ore 14, nella Sala Ginzburg, Igor’ Višneveckij presenterà il romanzo “Le affinità non elettive”, edito da Pisa University Press
Igor’ Višneveckij presenta il romanzo “Le affinità non elettive” alla 4° edizione di Testo-Firenze

Pisa University Press, la casa editrice dell’ateneo di Pisa, entra a far parte dei protagonisti della quarta edizione di “Testo”, evento dedicato all’editoria contemporanea che si svolgerà dal 28 febbraio al 2 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze, con 175 case editricie oltre 210 ospiti.

 Pisa University Press esporrà le proprie pubblicazioni allo Stand A/49 e venerdì 28 febbraio, alle ore 14, nella Sala Ginzburg, e proporrà l’incontro “Grand Tour”: itinerario nei misteri della vita e della morte”.

 Igor’ Višneveckij - scrittore e musicologo russo emigrato negli Stati Uniti, dove è docente universitario, considerato una delle voci più interessanti nell’odierno quadro letterario di lingua russa - presenterà il romanzo “Le affinità non elettive”, edito da Pisa University Press. Con lui ci saranno lo scrittore e critico Giovanni Maccari e i due curatori dell’opera, Iris Karafillidis (Università di Milano) e Stefano Garzonio (Università di Pisa).

 

Le affinità non elettive di Igor’ Višneveckij

 

Un viaggiatore russo alla ricerca delle proprie radici e del senso della vita, un noir romantico tra magia e bellezza. Un romanzo avvincente, ricco di colpi di scena.

“Le affinità non elettive" porta il lettore nel 1835 e lo accompagna nel viaggio del giovane principe Esper Lysogorskij, alla ricerca dello zio Adrian. Attorno a questa figura si concentrano eventi e personaggi misteriosi, che accompagneranno Esper nel suo cammino alla scoperta delle bellezze di un'Italia meta prediletta del Grand Tour e sede di una nutrita colonia russa, in particolare a Roma.

L’opera, complessa incastonatura di elementi riconducibili al travelogue, al racconto fantastico e all’essai filosofico, pagina dopo pagina si rivela un affascinante enigma che il lettore è invitato a risolvere. Non solo: dietro allo schermo del genere fantastico e del racconto di viaggio, il romanzo è anche una riflessione sulla solitudine dell’uomo di fronte alla natura e alla storia. Solitudine che viene ribadita nel titolo: non esistono infatti “affinità elettive”.

 

TESTO [Come si diventa un libro]

 è organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Stazione Leopolda e ideato da Todo Modo.

 

Info https://testo.pittimmagine.com/it/news/quarta-edizione-di-testo

 

Igor’ Višneveckij presenta il romanzo “Le affinità non elettive” alla 4° edizione di Testo-Firenze
Le affinità non elettive
Le affinità non elettive
Romanzo. Anno 1835
Igor’ Višneveckij
Tra le lande più impenetrabili e ignote della Russia profonda e le meraviglie artistiche delle città italiane, Le affinità non elettive porta il lettore nel 1835 e lo accompagna nel viaggio compiuto dal protagonista, il giovane principe Esper Lysogorskij, alla ricerca dello zio Adrian. Fin dal principio, attorno a questa figura dai tratti sfuggenti si concentrano eventi e personaggi misteriosi, che accompagneranno Esper nel suo cammino alla scoperta delle bellezze di un’Italia oramai meta prediletta dei Gran Tour dell’aristocrazia europea e sede di una nutrita colonia russa, in particolare a Roma. L’intrecciarsi di figure realmente esistite (come il poeta Vjazemskij e il cardinale Mezzofanti) ed elementi fantastici e gotici (quali i mitologici ghūli o l’inquietante pianta carnivora kaan-che) suggerisce un percorso tortuoso, che porterà il giovane principe a confrontarsi tanto con il sovrumano quanto con la propria identità. L’autore ci consegna un testo atipico, complesso e polimorfo, che nella sua minuziosa ricostruzione dell’ambiente e della lingua dell’epoca rappresenta qualcosa di più di una semplice stilizzazione della prosa romantica. Si tratta, infatti, di una sfida, di un affascinante enigma che il lettore è invitato a risolvere.


Inserisci un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con un asterisco*
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.