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mercoledì 10 dicembre 2025
dalle 17.00 alle 19.00
A Firenze la presentazione del volume "Tradizione e modernità. La comunità greca di Livorno tra Sette e Ottocento" a cura di Andrea Addobbati e Umberto Cini

Il 10 dicembre, alle ore 17, a Firenze, nella Sala delle Adunanze dell’Accademia delle Arti del Disegno (via Orsanmichele, 4) si svolgerà la presentazione del volume "Tradizione e modernità. La comunità greca di Livorno tra Sette e Ottocento" a cura di Andrea Addobbati e Umberto Cini, edito da Pisa University Press.


Previsti i saluti di: Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno; Giovanni Cipriani, Accademico Ordinario Classe DUS AADFI; Renzo Manetti, Presidente Classe di Architettura AADFI.

Interventi di: Rolando Minuti, già professore ordinario di Storia moderna, Università di Firenze; Renato Pasta, già professore ordinario di Storia moderna, Università di Firenze; Andrea Giacumacatos, professore emerito di Architettura, Accademia Superiore di Belle Arti di Atene

Saranno presenti i curatori Andrea Addobbati, professore ordinario di Storia moderna, Università di Pisa; Umberto Cini, Ricercatore indipendente, Presidente dell’associazione culturale livornese Borgo dei Greci.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Tradizione e modernità
Tradizione e modernità
La comunità greca di Livorno tra Sette e Ottocento
Nella città di Livorno ci fu sempre una presenza greca. Marinai, mercanti e artigiani provenienti dal mondo ellenico vi si stabilirono già sul fi nire del Cinquecento. Per più di un secolo e mezzo, tuttavia, i greci occuparono una posizione defi lata nella dialettica civile rispetto alle altre componenti nazionali – in particolare gli ebrei, gli inglesi, gli olandesi. Verso la metà del Settecento la posizione della colonia greca iniziò a cambiare in maniera signifi cativa: essa crebbe dal punto di vista numerico, si diede forme organizzative più strutturate, si conquistò un ruolo di maggior peso nel commercio marittimo e anche il culto ortodosso fu fi nalmente autorizzato. Mentre tutte le altre corporazioni mercantili nazionali si andavano indebolendo, i greci parteciparono al progresso civile cittadino rafforzando le proprie istituzioni. Il volume, a duecento anni dall’indipendenza della Grecia, riflette sulla via alla modernità dei greci di Livorno, nucleo importante della più estesa diaspora ellenica al cui interno si manifestarono i primi fermenti del riscatto nazionale.


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