Saggi e studi
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L'evoluzione connettiva e la diffusione del pensiero plurale
di Mario Savini
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 128
Può l'infosnacking essere un metodo per ragionare sulle trasformazioni paradigmatiche che stiamo vivendo? Questo libro, dedica
Il senso dell'innovazione
Conversazioni con Paolo Zocchi per ricordare, per continuare a fare!
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 192
Questo libro, frutto dei contributi di più autori, è dedicato a Paolo Zocchi, punto di riferimento di tutti coloro che credono
Disarmo e non proliferazione nucleare tra retorica e realtà
Il ruolo dell'Europa all'VIII Conferenza di Riesame del Trattato di Non Proliferazione Nucleare
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 409
Il sesto annuario La Pira Armi e Disarmo è dedicato al ruolo dell'Europa alI'VIII Conferenza di Riesame del Trattato di Non Pr
Partecipazione, advocacy e volontariato
Una ricerca tra aree territoriali della Toscana
editore: Pisa University Press
pagine: 144
Il ruolo di advocacy delle associazioni di volontariato nel contesto sociale e territoriale della Toscana è il tema della ricerca presentata in queste pagine. Advocacy è qui considerata come un’azione collettiva volta a reclamare a favore di soggetti discriminati la difesa e la realizzazione dei diritti della persona, che affermano la dignità e la capacità di ogni uomo e di ogni donna. La rivendicazione e il riconoscimento dei diritti, e la loro effettiva tutela nei processi decisionali pubblici attraverso la partecipazione costituiscono momenti distinti e complementari dell’azione di advocacy. In cosa consiste, tuttavia, il primato della persona e della sua dignità se il principio di uguaglianza e le condizioni sociali della stessa dignità (istruzione, lavoro, salute, abitazione) non trovano realizzazione? Combattere la disuguaglianza significa restituire capacità, autonomia di scelta e riconoscere la dignità di cui ciascuno è portatore. Significa, in primo luogo, passare dalla comprensione dell’uomo interessato essenzialmente al calcolo delle utilità (homo oeconomicus) a quella dell’uomo consapevole della propria dignità di persona nella concretezza della propria “situazione” di vita e dei propri valori (homo dignus). Per dare compimento alla dignità diviene tuttavia indispensabile una ulteriore comprensione del soggetto come portatore di “infinite” possibilità di scelta e realizzazione personale, come centro di composizione di una pluralità di risorse e opportunità, aspirazioni e stili di vita (homo capax).
I soggetti organizzati e individuali, vengono inseriti nella trama istituzionale come partecipanti legittimati a collaborare alla progettazione e realizzazione di politiche attive dei diritti. Tra questi vanno certamente considerate le associazioni di volontariato. Nel lungo elenco dei campi consolidati di azione dell’advocacy vi è la tutela del “diritto alla salute”, il riconoscimento effettivo della condizione di disabilità, la difesa dell’ambiente, del territorio, del paesaggio. Su questi i terreni si è svolta la ricerca che presentiamo in queste pagine.
Nel contesto della “svolta partecipativa”, che dagli anni ’90 ad oggi ha contraddistinto gli interventi regionali di programmazione delle politiche pubbliche locali, l’associazionismo volontario ha acquisito specifiche competenze che ne hanno esteso il ruolo nei processi decisionali al livello politico-amministrativo, oltre a consolidare il compito di erogatori di servizi. Si è in tal modo ridefinito il posizionamento strategico del volontariato sul terreno dell’advocacy, muovendo proprio dal riconoscimento “fiduciario” della rappresentanza degli interessi diffusi nelle comunità locali. Ai risultati della ricerca è demandato il compito di valutare il “credito fiduciario” assegnato al volontariato e di rispondere, per quanto possibile, agli interrogativi avanzati nell’indagine.
Inclusione e Memoria
Per un programma di intervento sociale
di Angelo Lippi, Franca Marzoli
editore: Pisa University Press
pagine: 200
Il volume mette in evidenza un...