Scienze economiche e statistiche
Sovranità, credito e mercato
Verso l'arte del governo economico totale
di Giuseppe Conti, Luciano Fanti
editore: Pisa University Press
pagine: 756
Il libro traccia l'itinerario genealogico di fatti e idee del credito e della moneta, e delle loro interazioni con la sovranità e il mercato, sfociato nella formazione del capitalismo moderno, a partire da un confronto serrato con la “condizione umana” delle epoche precedenti.
Attraverso il prisma delle origini teologiche e del dualismo sacro-profano, si compone e si scompone quella costellazione gravitante sul concetto del credito (coi suoi correlati della moneta e del debito), la quale costituisce una lente di lettura della modernità sociale ed economica. Molteplici dicotomie teoriche in ambito monetario sono individuate e ricondotte alla complessa dialettica della triade sovranità, credito e mercato. Infine, si ripercorrere criticamente attraverso un “decalogo” le principali prescrizioni e prassi di governo totalizzanti dell'ideologia del neo-ordoliberalismo, oggi pervasivamente dominante.
Financial covenants e indicatori di Performance economico-finanziaria
seconda edizione
editore: Pisa University Press
pagine: 140
Il presente lavoro costituisce la seconda edizione, riveduta ed ampliata, di un precedente saggio.
Lo studio verte sul tema dei financial covenant, analizzato con la chiave di lettura dell’aziendalista. Trattasi di clausole che subordinano il perdurare del rapporto di finanziamento, con le caratteristiche inizialmente convenute, al rispetto di determinati valori-soglia riferiti a indicatori di natura economico-finanziaria, specificamente definiti e negoziati tra datore e prenditore di fondi.
Con gli interventi operati sull’impianto originario della monografia si è cercato di dar conto della trasversalità scientifica dell’argomento, senza pretesa di esaustività. Ne è risultata una digressione su profili di natura giuridica e su studi di matrice economica che riguardano i diversi tipi di covenant, con particolareattenzione ai financial covenant. Il focus del lavoro è, comunque, l’analisi degli indicatori economico-finanziari a cui tipicamente i financial covenant fanno riferimento e della loro efficacia nel segnalare la sostenibilità dell’indebitamento da parte dell’azienda prenditrice di fondi
Industria 4.0: attualità e prospettive
editore: Pisa University Press
pagine: 376
Il testo affronta da una prospettiva interdisciplinare il tema dell’implementazione del sistema Industria 4.0 con tutti i riflessi attuali e prospettici sulle modalità di produzione e di organizzazione del lavoro. In tale contesto emerge la necessità, per garantire un’adeguata valorizzazione delle opportunità offerte dalla trasformazione digitale, di valutare le diverse implicazioni che investono le competenze professionali. Investire nella formazione del personale, implementare i cambiamenti che hanno interessato le modalità di svolgimento del lavoro rappresentano delle richieste alle quali le aziende devono dare delle efficaci e concrete risposte considerando anche gli effetti sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla ricerca del miglioramento continuo della qualità, all’insegna dell’economicità, di una nuova attività produttiva.
Con i contributi di: Marco Giannini, Valentino Turini e Maria Zifaro.
ENHANCING COLLABORATION IN LOGISTICS KNOWLEDGE TRIANGLE: A EUROPEAN ANALYSIS
editore: Pisa University Press
The FRAMELOG project (acronym for “European framework for “Knowledge Triangle” in the Logistic sector”) was created to study and encourage the cooperation among three organizational macro-categories composing the so called “Knowledge Triangle”, specifically private companies, research centers, and high education institutions. The field of application is an area that is constantly becoming more and more strategic for both companies and national economies: Logistics. The investigation, thanks also to the international perspective adopted, is meant to have a three-fold contribution: first, it proposes a deeper understanding of the necessary changes that academic and other educational institutions are called to implement to meet the needs of the Logistics companies; secondly, it provides some potential solutions to boost the creation of collaborative attitudes among Knowledge Triangle key actors in Logistics; finally, the study enriches the growing academic debate about the role of collaboration and of competences development in the turbulent environment of the Logistics.
Authors and contributors
Università di Pisa (Italy)
Giannini Marco, Niccolini Federico, Scipioni Sara, Gaiotto Beatrice
Italian logistics association (Italia)
Bisogni Paolo
Bulgarian Logistics Association (Bulgaria)
Rakovska Miroslava, Stratieva Styliana
The European Logistics Association (Belgium)
Carvalho Dorothea,
Finance & Banking, Associazione per lo Sviluppo Organizzativo e delle Risorse Umane (Italy)
Cotovanu Ana Maria, D’Acunto Federica, Spatafora Mario
University Of National and World Economy (Bulgaria)
Kabakchieva Dorina, Stefanova Kamelia
Universitatea Transilvania Din Brasov (Romania)
Foris Tiberiu, Marinescu Nicolae, Nicolau Cristina, Pisarciuc Cristian, Poțincu Cristian, Poți
L'Azienda nella fase Istituzionale
di Francesco Poddighe
editore: Pisa University Press
pagine: 136
I primi passi di ogni azienda, nell’ambito della sua propria fase istituzionale, costituiscono un momento particolarmente complesso e delicato della vita aziendale.
Come si comprende, una tale fase deve essere gestita con adeguata efficacia, avendo ben chiari i rischi peculiari che gravano su ogni organismo aziendale quando esso sorge. Peraltro, senza trascurare le opportunità di vario ordine e grado che si possono e si debbono saper cogliere.
Anzitutto, esiste uno spazio effettivo nell’ambito del proprio mercato? Qual è la dimensione produttiva più idonea per lo sviluppo della mia impresa? Dove e come posso convenientemente reperire le risorse finanziarie necessarie ad avviare al meglio la gestione? Sarebbe utile costituire un certo tipo di società oppure è preferibile fare ricorso ad un’impresa individuale?
Lo scopo di questo volume, è quindi quello di aiutare gli studenti a comprendere appieno quale sia l’approccio più corretto per il fenomeno della nascita, all’insegna dell’economicità, di una nuova attività produttiva.
Europa vs nazione
Integrazione economica, unione monetaria, mercati internazionali: il pensiero di un secolo (1919-2019)
editore: Pisa University Press
pagine: 288
Con il Trattato di Versailles (1919), mentre termina il primo conflitto mondiale e si preparano le basi del secondo, prende rilevanza la questione europea, la cui soluzione appare come presupposto irrinunciabile per la stabilità internazionale. Fin dagli anni ’20, si apre un dibattito sui temi della politica doganale e del commercio estero, della integrazione economica e di una possibile unione monetaria. Il secondo dopoguerra vede così il tentativo di governare gli eventi, sia a livello internazionale, con gli accordi di Bretton Woods (1944) e la nascita del Fondo Monetario, sia a livello europeo con i Trattati di Roma (1957). Dal Rapporto Werner (1970) al Serpente Monetario prima, dallo Sme al Rapporto Delors (1989) poi, si assiste al passaggio dalla Comunità all’Unione monetaria, formalizzato con il Trattato di Maastricht (1992). Il presente volume prende in esame il dibattito, internazionale e nazionale, di un secolo. Protagonisti tanti economisti, tra cui Keynes, Hayek, Robbins, Friedman, Krugman e Stiglitz, in un caso, Fanno, Jannaccone, Einaudi, Caffè, Padoa Schioppa e Giavazzi, nell’altro. In particolare, una speciale attenzione è riservata alle recenti posizioni di Draghi e Savona ed al dibattito sull’euro. Il dilemma Europa-Nazione è più che mai vivo e decisivo. Oggi come cento anni fa.
Casi di strategia e politica aziendale
di Elisabetta Rocchiccioli
editore: Pisa University Press
pagine: 136
Il volume contiene la storia e le vicende più importanti di alcune aziende che si sono distinte dalle altre. I casi aziendali possono essere utilizzati non solo a fini didattici nei corsi universitari che trattano i temi della Strategia e Politica Aziendale ma anche da manager interessati a scoprire come alcune aziende hanno affrontato problematiche relative a questo tema e come le hanno risolte. I casi presentati si focalizzano infatti sui temi di analisi, valutazione e formulazione della strategia competitiva (o business strategy) e, in particolare, sui temi della gestione strategica, delle risorse e competenze distintive, delle attività generatrici di valore, del vantaggio competitivo, dei valori aziendali e dei posizionamenti competitivi.
La progettazione e la stesura dei casi presenti in questo volume sono il frutto e la collaborazione di diversi docenti e ricercatori che negli anni hanno sentito la necessità di tradurre le esperienze vissute nelle aziende.
La ricerca di autenticità nei processi di consumo
di Matteo Corciolani
editore: Pisa University Press
pagine: 352
L’autore prende in esame un argomento che negli ultimi anni sta assumendo un crescente interesse presso docenti, ricercatori e professionisti che si occupano di marketing o di comportamenti di consumo: la ricerca di autenticità da parte degli individui.
Tramite approfondimenti teorici, esempi pratici e dati empirici, il contributo si propone di illustrare come gli individui sviluppano e utilizzano il concetto di autenticità nelle proprie scelte di consumo. Il concetto, in particolare, viene analizzato nell’ambito di un settore in cui, storicamente, l’autenticità ha assunto una rilevanza fondamentale: quello discografico.
Il testo è diviso in tre parti. Nella prima vengono ripercorse le principali teorie che hanno affrontato il tema dell’autenticità sia dal punto di vista sociologico e antropologico sia dalla prospettiva del marketing e del comportamento del consumatore. La seconda parte evidenzia le caratteristiche principali del settore discografico, descrivendone l’evoluzione nel tempo e l’attuale conformazione.
L’ultima sezione presenta i risultati di tre analisi empiriche svolte durante il programma di ricerca dottorale. Si tratta di tre studi che, analizzando da punti di vista diversi l’importanza dell’autenticità nel consumo, permettono di dedurne alcune significative implicazioni per la ricerca sui consumi e per il marketing management.
Giuseppe Toniolo: Alle origini del principio di sussidiarietà
di Alice Martini, Luca Spataro
editore: Pisa University Press
pagine: 176
Per molto tempo ignorato nel dibattito pubblico, il principio di sussidiarietà ha conosciuto un rinnovato interesse alla fine del ‘900, quando l’Unione Europea lo ha assunto a fondamento del Trattato di Maastricht. Da allora, esso è stato recepito dalle costituzioni e dai sistemi di welfare di molti paesi, in risposta alla crisi innescata dalla globalizzazione.
Per certi versi analogo è stato il percorso di Giuseppe Toniolo: da protagonista della vita accademica e sociale a cavallo del XIX e XX secolo, il professore pisano è stato ai margini del dibattito scientifico e sociale successivo, e la sua memoria è stata conservata prevalentemente da alcuni ambienti cattolici. Oggi la sua figura e il suo contributo hanno conosciuto una rinnovata attenzione, sia per la recente beatificazione, sia per il protrarsi della crisi economica che ha minato la fiducia in alcuni paradigmi del capitalismo e portato a un ripensamento del ruolo dello Stato, facendo apparire Toniolo un precursore dei tempi.
British Rail Privatisation: Recent Trends
di Alessia Patuelli
editore: Pisa University Press
pagine: 40
Il volume, andando a inserirsi nel filone di ricerca riguardante i processi di aziendalizzazione nei servizi pubblici, si propone di comprendere le ragioni, gli obiettivi e le conseguenze della riforma inglese in campo ferroviario. Attraverso l’approfondimento di documenti e interviste, il volume analizza il processo di privatizzazione e introduzione di concorrenza delle ferrovie in Inghilterra e il ruolo dello Stato in tale processo, cambiato da “imprenditore” a “regolatore”.
Il contributo si caratterizza per un’analisi di lungo periodo, che prende avvio dal secondo dopoguerra, negli anni in cui British Railways era un’azienda pubblica, per poi andare a percorrere le ragioni e gli obiettivi della privatizzazione degli anni ’90, inserendo tali eventi nelle più ampie logiche del New Public Management.
Infine, il contributo si spinge sino ai giorni nostri, analizzando i cambiamenti intercorsi nel sistema di franchise e alcuni principali tratti delle aziende che vanno a inserirsi nella competizione nel mercato inglese.
Cross Cultural Skills
Competenze interculturali e Cross Cultural Management
di Serena Gianfaldoni
editore: Pisa University Press
pagine: 80
Il testo affronta le tematiche del Cross Cultural Skills e del Cross Cultural Management analizzando le competenze indispensabili per intraprendere una carriera dal profilo internazionale, a partire da una prospettiva sociale, comunicativa e aziendale. Fra i vari temi affrontati: la difficoltà di ambientamento, l’incontro/scontro fra sistemi culturali, le difficoltà linguistiche, i fraintendimenti possibili, le dinamiche interreligiose, i principi di riferimento per un’efficace strategia aziendale. Nella seconda parte del testo sono raccolte situazioni reali in cui si sono trovati alcuni professionisti, da anni impegnati in brillanti carriere internazionali.
L'INTEGRAZIONE MONETARIA IN EUROPA
Origini, crisi, istituzioni e teorie economiche
di Pompeo Della Posta
editore: Pisa University Press
pagine: 248
L’Integrazione Monetaria in Europa. Origini, crisi, istituzioni e teorie economiche racconta e interpreta il processo di integrazione monetaria europea. Alla caduta del Sistema di Bretton Woods emerse subito la necessità di tornare ai cambi fissi in Europa. Il Sistema monetario europeo fu così creato nel 1979 e venti anni dopo nasceva l’euro. Pochi anni dopo, però, alcuni paesi dell’area dell’euro vengono colpiti da attacchi speculativi e da una crisi di credibilità che ha portato a dubitare della sopravvivenza e anche dell’opportunità della moneta unica. Il libro, oltre a raccontare, nella I Parte, i fatti rilevanti accaduti in questi ultimi decenni, nella II Parte si sofferma su aspetti istituzionali quali l’assetto della Banca centrale europea, le politiche convenzionali e non convenzionali da essa seguite e le politiche fiscali. Infine, nella III Parte alcune teorie economiche vengono presentate per permettere di rappresentare e meglio comprendere fatti e scelte istituzionali.
L’economia per "cerchi concentrici": Jean- Charles L. Sismondi
di Francesca Dal Degan
editore: Pisa University Press
pagine: 136
Jean-Charles Léonard Sismondi economista, storico, scienziato politico, è soprattutto studioso appassionato di libertà. Al cuore della ricerca interdisciplinare che lo ha condotto a distinguere le espressioni più autentiche da quelle mistificanti dell’esperienza di libertà, prendono vita le parole che l’autore offre all’economia, alla politica e alle scienze sociali e che anche e soprattutto oggi mostrano di avere una potenza civile dirompente ed una carica ermeneutica capace di interrogare visioni consolidate di un sistema economico ridotto al suo scheletro più meccanico e dis-umano.
La formazione del capitale umano e del capitale sociale nello sviluppo economico italiano (1861-1913)
di Gabriele Cappelli
editore: Pisa University Press
pagine: 128
Il volume analizza le determinanti della formazione del capitale umano e del capitale sociale in Italia durante l’età liberale (1861–1913). Le più recenti interpretazioni dello sviluppo economico italiano considerano infatti questi due aspetti fondamentali nel determinare la traiettoria di sviluppo del paese e delle sue regioni, ma vi è ancora molto dibattito sui fattori che ne influenzano l’evoluzione: i risultati che si presentano mostrano che le politiche dei governi liberali non furono sufficienti a combattere la persistenza dell’analfabetismo, soprattutto al Sud, a causa della povertà diffusa nella penisola e del disinteresse delle istituzioni locali. Solo con la centralizzazione della gestione e del finanziamento della scuola elementare, a partire dal 1911, con la Legge Daneo-Credaro, il sistema scolastico italiano fece un deciso passo in avanti, innescando una forte convergenza regionale e una diffusione dell’istruzione più rapida rispetto al tardo Ottocento. Anche per quel che riguarda il capitale sociale, si rileva un problema connesso alle politiche postunitarie: la disuguaglianza nella proprietà della terra sembra essere il fattore che più ha ostacolato la formazione del capitale sociale – soprattutto al Sud, per cui l’assenza di una riforma agraria ha pesato sulla capacità di crescita di alcune regioni nel XX secolo. L’assenza di un più incisivo intervento pubblico su questi aspetti rappresenta quindi un’eredità pesante che, avendo ridotto i tassi di accumulazione di capitale umano e di formazione del capitale sociale lungo periodo, limita oggi la capacità di crescita dell’economia italiana.