Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
0

"VITE SOSPESE" ha vinto il Premio Matteotti (Presidenza del Consiglio dei Ministri)

"VITE SOSPESE" ha vinto il Premio Matteotti (Presidenza del Consiglio dei Ministri) "VITE SOSPESE" ha vinto il Premio Matteotti (Presidenza del Consiglio dei Ministri)
"VITE SOSPESE" ha vinto il Premio Matteotti (Presidenza del Consiglio dei Ministri)

Premio Giacomo Matteotti, i Vincitori della XVII edizione 2021

 

La Commissione giudicatrice per l’assegnazione del Premio Giacomo Matteotti – presieduta dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Pres. Roberto Chieppa e composta dalla dott.ssa Silvia Calandrelli, dal prof. Stefano Caretti, dalla dott.ssa Emanuela Giordano Meschini, dal prof. Francesco Maria Chelli, dal prof. Alberto Aghemo e dal prof. Bruno Tobia – ha designato i vincitori delle tre sezioni concorsuali: “saggistica”, “opere letterarie e teatrali” e “tesi di laurea”.

 

Per la sezione “Saggistica” il premio è andato a:

  • Barbara Henry, Ilaria Pavan e Michele Emdin - "Vite sospese. 1938: Università ed ebrei a Pisa" - Edizioni Pisa University Press

 

https://www.governo.it/it/articolo/premio-giacomo-matteotti-i-vincitori-della-xvii-edizione-2021/18079

Vite sospese

1938: Università ed ebrei a Pisa

di Michele Emdin, Barbara Henry

editore: Pisa University Press

pagine: 272

Vincitore del premio “Giacomo Matteotti – XVII edizione 2021” Presidenza del Consiglio dei Ministri Il 5 settembre 1938 venivano emanate le leggi “per la difesa della razza”, le leggi della vergogna: lo Stato italiano, per mano di chi lo reggeva discriminava, chi aveva origine familiare e credo israelita, con il suggello falso di un attributo razziale inesistente. La Nazione italiana in larga parte accoglieva indifferente il dispositivo che spezzava il legame tra i suoi cittadini ebrei e la società civile. Le Università e le Scuole “sospendevano” i loro Docenti, non consentivano agli studenti e alle studentesse l’iscrizione, li allontanavano quando stranieri. A Pisa l’Università allontanava venti tra i suoi Docenti e oltre duecento Studenti ebrei stranieri. Nell’ambito delle celebrazioni indette dall’Università di Pisa, dalla Scuola Normale Superiore, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’IMT e intitolate a “San Rossore 1938” gli allievi delle Scuole il 15 ottobre 2018 hanno ricordato quelle “vite sospese” con i loro Docenti nel corso di una Giornata di confronto e di testimonianza, cui è seguita una installazione artistica presso la Scuola Sant’Anna: quattro stanze, frammenti del poema di vite sospese e spezzate nel 1938 per volontà di un dittatore, per firma di un re d’Italia, per l’acquiescenza dei più in Europa. Questo libro ripercorre quelle storie e ne riafferma al lettore la memoria.

Inserisci un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con un asterisco*
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.