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Sandro Furfaro

Sandro Furfaro
autore
Pisa University Press
Sandro Furfaro, avvocato penalista patrocinante presso le Magistrature superiori, è stato docente a contratto di Procedura penale per le esigenze delle Scuole di Specializzazione per le Professioni legali presso le Università di Perugia e Reggio Calabria e di Diritto dell’esecuzione penale presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Autore di molteplici contributi in trattati collettanei – tra gli altri, La prova penale (UTET); La giustizia di erenziata (Giappichelli); La giustizia patrimoniale (UTET); Il doppio binario nell’accertamento dei fatti di mafi a (Giappichelli); Le associazioni di tipo mafi oso (UTET); I principi europei del processo penale (Dike) – e di voci enciclopediche inserite nel Digesto delle discipline penalistiche (UTET), ha redatto numerosi articoli e note a sentenza pubblicati dalle riviste Giustizia penale, Giurisprudenza italiana e Archivio penale. Ha curato il volume Misure di prevenzione edito dalla UTET

Titoli dell'autore

Codice Antimafia

Annotato, aggiornato maggio 2018

editore: Pisa University Press

pagine: 392

Il perché di un Codice per l’udienza di prevenzione annotato con la giurisprudenza è presto detto. Nel panorama editoriale dedicato all’operatore del diritto mancava uno strumento di tal genere. Mancava, cioè, un libro agile, poco ingombrante, immediatamente consultabile che, come accade per i più praticati Codici sostanziali e di rito in civile e in penale, accompagnasse le norme con gli approdi della giurisprudenza di legittimità e sovranazionale. L’espansione della materia, in una alla vastissima produzione di commenti e alle numerose e ben guarnite rassegne ragionate sulle norme del sistema delle misure di prevenzione, pare imponesse, nel panorama editoriale dedicato alle udienze, la presenza di un lavoro di tal genere. E appunto per colmare una lacuna che si è inteso operare. Con la coscienza che, sulla via della composizione dei sistemi, le norme sulle misure di prevenzione costituiscono, soprattutto dopo il d.lgs. del 2011, un corpus normativo che, muovendo da principi propri, ha raggiunto un tale stadio di specificazione da comporre un complesso autonomo rispetto ad altre branche del diritto, con le quali semplicemente si relaziona.  
15,00

Codice Antimafia

Annotato, aggiornato a maggio 2018

di Sandro Furfaro, Alberto Cisterna

editore: Pisa University Press

Il perché di un Codice per l’udienza di prevenzione annotato con la giurisprudenza è presto de
10,99

I procedimenti nel processo penale

Concetti - collegamenti - classificazioni

di Sandro Furfaro

editore: Pisa University Press

pagine: 132

Questo libro si propone di richiamare l’attenzione sulla ormai lunga assenza di riflessioni sulla natura delle relazioni e dei collegamenti che si sviluppano nel processo e sui procedimenti. Nonostante di questi ultimi ci si interessi fermando l’attenzione sulla struttura propria di ognuno, la considerazione delle relazioni e dei collegamenti normalmente sfugge o non interessa. Si assiste, così, dalla manualistica fi no ai lavori più specifici, ad una sorta di progressivo disinteresse verso la considerazione di schemi che non si limitino a rilevare l’esistenza dei vari fenomeni procedimentali e degli scopi di volta in volta considerati cui sono rivolti, ma si propongano come momento di costruzione sistematica dei rapporti tra procedimento e processo e tra i diversi procedimenti e il processo. L’esigenza di individuare definizioni è alla base del presente lavoro. Definire, innanzi tutto, il processo; definire il procedimento; definire la struttura del primo come composto di procedimenti; definire le relazioni che i determinati procedimenti hanno col processo nel quale si inseriscono o dal quale sono occasionati; definire il rapporto – che, abusando, si dirà sostanziale – che l’accertamento cui è volto il procedimento ha col processo; delineare, attraverso le definizioni, i collegamenti che i vari accertamenti innescano nel processo e definiscono i procedimenti secondo la natura delle relazioni che si realizzano tra gli accertamenti. Per pervenire, in tal modo, all’individuazione di diverse qualificazioni dei procedimenti, a seconda dell’incidenza che ognuno di essi ha nello svolgimento del procedere o ai fi ni della decisione, seguendo il discrimine tra ciò che è essenziale all’un fi ne e all’altro e ciò che invece è soltanto eventuale e, quindi, secondo un concetto di funzione che attualmente sfugge considerando tutto in termini di incidentalità.
16,00
 

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