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Saggi e studi

La vita è un «caso» della materia?

Discussione e rigetto della tesi di Jacques Monod

di Michele Russo

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 66

L'autore affronta, sia pure implicitamente, due temi che interferiscono e cooperano
9,00

Il sistema antropologico

La posizione dell'uomo nella filosofia critica di Kant

di Fiorella Battaglia

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 186

Le conoscenze sugli esseri viventi e sull'uomo si sono ampliate notevolmente negli ultimi anni, e conseguentemente è emerso il
12,00

Psicosociologia dei processi comunicativi e culturali

di Giovanni R. Ricci, Stefania Vincenzi

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 215

Questo volume si differenzia da pubblicazioni consimili che si limitano a trattare della sola psicologia della comunicazione o
16,00

Esperienze al tempo del covid 19

Autori vari

editore: Pisa University Press

UniPi non si ferma… davanti a niente. È questa la frase che accompagnava un video realizzato durante il lockdown di marzo per raccontare come il nostro Ateneo, nello sforzo di salvaguardare il diritto allo studio di tutti i suoi ragazzi, non abbia lasciato indietro veramente nessuno. Protagonista era un ragazzo non udente, Mattia, il quale, grazie al servizio di interpretariato LIS che la nostra Università è riuscita a garantire anche nei mesi più bui dell’epidemia, ha potuto proseguire nello studio. Scoprirete la sua storia, assieme a quelle di Clizia, Camilla, Simone, Sara e Fabio, in questo primo volume di una collana che arriva in un momento molto difficile per tutti noi e che, proprio attraverso di loro, vuole rendervi partecipi di bellissime lezioni di vita, di dignità, di determinazione oggi particolarmente utili per tutti noi. Nell’introdurvi a questa collana, però, vorrei fare un rapido quanto fondamentale viaggio nel tempo. Sì, d’altronde, se oggi esiste questa collana è anche perché il 16 maggio 1998 un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale Geometri di Sesto Fiorentino presentò alla Camera dei Deputati una proposta di Legge in occasione dell’iniziativa Ragazzi in aula, una manifestazione varata per la prima volta nel 1997 con lo scopo di avvicinare le nuove generazioni ai meccanismi della democrazia parlamentare. Quella proposta divenne poi la Legge n. 17 del 28 gennaio 1999, che in una sola paginetta integrava la famosa Legge n. 104 del 1992, la quale dettava i principi del nostro ordinamento in materia di assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone disabili. Poche, ma significative integrazioni specificatamente dedicate all’Università e che, tra le altre cose, imponevano che tutti gli Atenei nominassero un proprio docente Delegato per la disabilità – carica che ho ricoperto dal 2000 al 2015 all’Università di Pisa –. Per la prima volta, inoltre, venivano messe a disposizione delle risorse per realizzare un’inclusione drammaticamente inesistente all’epoca. La Legge 17 ha costituito un vero e proprio spartiacque: prima gli interventi a favore degli studenti disabili avevano carattere sporadico, estemporaneo, quasi sempre stimolati da richieste specifiche, con qualche rara eccezione; dalla sua approvazione in poi, invece, gli Atenei sono tenuti ad adottare un approccio di tipo sistematico in materia di integrazione e supporto agli studenti con disabilità. Pensate che nel 2000, quindi pochi mesi dopo l’approvazione della Legge 17, gli studenti con un’invalidità superiore al 66% presenti nel sistema universitario nazionale erano appena 4.000. Già dieci anni dopo, nel 2010, erano 15.000. Oggi, solo a Pisa, sono più di 900. I Delegati disabilità di alcuni Atenei, tra i quali l’Università di Pisa, compresero subito l’importanza di fare rete per favorire scambi di esperienze e buone prassi: dopo i primi incontri informali, fortemente voluti e promossi dal prof. Edoardo Arslan, illustre audiologo dell’Università di Padova scomparso nel 2013, nel 2001 nacque così la CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità, di cui il prof. Arslan è stato il primo Presidente e che io stesso ho avuto l’onore di presiedere tra il 2009 e il 2015. La CNUDD ha fin da subito stilato delle Linee Guida a beneficio di tutti gli Atenei ed è il costante riferimento del Ministero per tutto ciò che riguarda l’attuazione di quanto previsto dalla Legge 17. Per questo, è al ricordo di Edoardo Arslan che desidero dedicare questa collana: per tutti noi che ogni giorno ci occupiamo di integrazione degli studenti disabili nelle Università italiane Edoardo è stato un vero e proprio padre. È grazie a persone come lui se oggi le Università italiane possono dirsi realmente inclusive e persone come Mattia, Clizia, Camilla, Simone, Sara, Fabio e tutti gli altri che verranno nei prossimi volumi di questa collana, possono raccontare la loro storia di studenti universitari.  https://progettidivita.unipi.it/

Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 304

Questo volume raccoglie gli atti del convegno «Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali», tenuto presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa nei giorni 15 e 16 febbraio 2017, dedicato allo studio delle rievocazioni storiche in ottica multidisciplinare (storia, geografi a, antropologia culturale). Il progetto ha assunto nel suo senso più lato il concetto di ‘rievocazione storica’: intendendo con esso quella sempre più ampia gamma di eventi e pratiche pubbliche accomunate dalla volontà di rivivere o mettere in scena momenti del passato storico, attraverso performance di massa caratterizzate dall’uso di costumi e di ricostruzioni di ambienti e manufatti ‘d’epoca’. L’obiettivo del lavoro è stato in primo luogo la documentazione del fenomeno, con particolare riferimento alla regione Toscana, attraverso un censimento degli eventi e dei soggetti coinvolti. In secondo luogo, il progetto ha inteso avviare una riflessione interpretativa sui significati che questo tipo di eventi esprimono nella società italiana ed europea contemporanea, in relazione ai temi dell’identità territoriale, del turismo e dello sviluppo economico locale, del patrimonio culturale e della popular culture. Il convegno ha inteso da un lato presentare i primi risultati delle ricerche svolte, sia sul piano dell’impostazione metodologica e teorica sia attraverso specifici case studies; dall’altro lato, ha cercato il confronto con studiosi che si sono già in passato occupati del tema, nonché con esperti del settore, dirigenti di associazioni, amministratori pubblici. Ne è uscito un confronto vivace che nel complesso delinea i contorni di un campo di ricerca assai ricco, finora trattato solo in modo laterale dagli studi storici e dalle scienze umane. Il volume rispecchia dunque in buona parte gli interventi presentati al convegno, sia pur ampliati e arricchiti. Le tre sezioni del convegno sono state accorpate nelle due parti in cui è suddiviso il libro: la prima relativa ai modelli interpretativi e alle questioni di politica culturale e di public history sollevate dalle rievocazioni, la seconda dedicata a specifi ci casi di studio. Contributi di: F. Dei, C. Di Pasquale, F. Melosi, M. Lazzeroni, S. Cavazza, A. Savelli, F. Mugnaini, D. Parbuono, V. Padiglione, E. Salvatori, C. Rabbiosi, R. Benini, A. Fanelli, F. Scarpelli, A. Ventura, A. Poloni, P. De Simonis, M. Valenti, L. Giancristofaro, D. Canestrini, T. Maric, S. Tartari.
18,00

Scritture e scriventi in una città mediterranea

Pisa tra IX e XII secolo

di Maria Cristina Rossi

editore: Pisa University Press

pagine: 208

Oggetto di questo libro è una tra...
14,00

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