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Scienze dell’antichità, filologico letterarie e storico artistiche

L'ateneo di Pisa nell'età della ricostruzione

Storia, ricordi, immagini

Autori vari

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 128

Il volume illustra un periodo cruciale della storia dell'Università di Pisa, gli anni del dopo guerra che videro la difficile
28,00

Il patrimonio edilizio dell'Università di Pisa

Riqualificazione e nuovi edifici

Autori vari

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 160

L'idea che sta alla base del volume-strenna dell'Università di Pisa del 2008 è quella di tracciare un quadro dell'edilizia uni
30,00

Segni multipli

Opere grafiche dalla donazione Argan. Catalogo della mostra (Pisa, 8 giugno 2007-31 gennaio 2008)

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 176

La mostra inaugurale del Museo della Grafica di Pisa, dedicata ad una significativa selezione di opere della donazione Argan,
26,00

Laboratorio Universitario Volterrano

QUADERNO XVIII, 2015 - 16

di Marco Giorgio Bevilacqua, Marinella Pasquinucci

editore: Pisa University Press

pagine: 256

Il Laboratorio Universitario Volterrano (LUV), fondato nel 1996 da Costantino Caciagli, è un ente di ricerca e formazione finanziato dall’Università di Pisa, dal Comune di Volterra, dalla Provincia di Pisa e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, finalizzato alla conoscenza e alla valorizzazione della città e del territorio di Volterra in Toscana. Il numero XVIII del Quaderno, la rivista ufficiale del LUV, raccoglie i risultati degli studi compiuti durante il biennio 2015-2016. Diversi gli ambiti di ricerca, che spaziano dall’archeologia, l’archivistica, la storia, il rilievo fino alla proposta di progetti di valorizzazione del patrimonio storico e dello spazio urbano. Le nuove e originali attività di ricerca qui pubblicate si aggiungono a quelle svolte nell’ultimo ventennio da docenti, ricercatori e studenti dell’Università di Pisa, edite nei Quaderni I-XVII, con l’obiettivo di interpretare la complessità del territorio volterrano e fornire documentazione e spunti per la sua tutela e valorizzazione
Gratuito

Strutture linguistiche e dati empirici in diacronia e sincronia

di Giovanna Marotta, Francesca Strik Lievers

editore: Pisa University Press

pagine: 272

Il volume Strutture linguistiche e dati empirici in diacronia e sincronia rappresenta il frutto del lavoro di un gruppo di ricerca facente capo alla Sezione di Linguistica del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. I saggi qui riuniti, aventi per oggetto varie strutture e dinamiche linguistiche, fanno perno su tre temi, centrali nel panorama attuale della disciplina: linguistica storica e mu­tamento linguistico, strutture linguistiche tra sincronia e diacronia, acquisizione e perdita del linguaggio. Le molteplici questioni affrontate coinvolgono diversi livelli di analisi, spaziando dalla fonologia alla semantica, dal lessico alla morfologia. Nel contempo, ampio è lo spettro delle lingue prese in esame: latino, greco, italiano, inglese, arabo. Le ricerche illustrate presentano una solida base empirica, talora affiancata da mo­derne metodologie di analisi. Sul piano teorico, le diverse prospettive assunte dagli autori risultano collegate fra loro grazie ad una comune istanza cognitivista, senza tralasciare la considerazione per i fattori sociali e storici, costanti nella fenomenolo­gia linguistica di ogni tempo e luogo.
27,00

In assenza

Appunti sull'autoritratto contemporaneo

di Laura Vecere

editore: Pisa University Press

pagine: 224

L’autoritratto, da sempre genere artistico, nel contemporaneo mette all’angolo il paradigma della somiglianza fisionomica mantenendo però la ‘presenza’ profonda dell’autore, attraverso indizi e sintomi che lo svelano da un piano più ‘arretrato’ rispetto a quello dell’apparenza immediata, del visibile. Il soggetto dell’autoritratto oggi si dà in una costellazione di modalità differenti, talvolta difficilmente imparentabili tra loro. Approfondendo il lavoro di un gruppo di artisti, l’autrice ritrova un filo conduttore del rinnovamento radicale di questo soggetto nella fedeltà che ciascuno ha verso la grande tradizione. Un legame  costituito non tanto dalla ripresa formale, quanto piuttosto dall’appropriazione dei processi mentali vitali che hanno determinato, e continuano a determinare, le forme. Cambiano le pratiche, le tecnologie e i linguaggi, e anche l’artista cambia il modo di guardare a se stesso come soggetto-oggetto di riflessione, soprattutto dopo la dissoluzione della rappresentazione, ampiamente consumatasi nel corso degli ultimi due secoli.  

Notae lapicidinarum dalle cave di Carrara

editore: Pisa University Press

pagine: 552

Dalle cave apuane intorno a Carrara provengono le molte varietà del marmo lunense, il più famoso dell’Italia romana, grazie al quale Augusto poteva affermare di aver trasformato Roma da una città di mattoni in una città di marmo. Tra le testimonianze più significative di quest’intensa attività estrattiva, che si protrasse fino alla fine del mondo antico per poi riprendere solo nel XII secolo, sono le numerose notae lapicidinarum, enigmatiche iscrizioni e sigle apparentemente indecifrabili incise dagli scalpellini antichi sulle pareti delle cave, sui grandi blocchi grezzi estratti e su numerosi manufatti semilavorati (soprattutto basi di colonne e capitelli), che spesso riemergono tra i detriti dei ravaneti. Molti di questi manufatti sono ancora visibili nella zona di origine, sia nell’area stessa delle cave, sia nel Museo del Marmo a Carrara, ma molti sono stati riconosciuti anche a Roma e in molte altre località dell’impero, un po’ in tutto il bacino del Mediterraneo. Fu proprio la scoperta di un grande deposito di marmi a Roma, avvenuta tra il 1868 e il 1870 nell’Emporio sul Tevere, ad attrarre su queste difficilissime iscrizioni l’attenzione degli studiosi. Nel 1870 e nel 1884 apparvero due studi ancor oggi fondamentali di Luigi Bruzza, che per la prima volta tentò di interpretare questi testi secondo uno schema unitario e coerente. Successivamente il materiale si è sensibilmente arricchito, ma non sempre è stato documentato in modo adeguato e sulla base di letture sicure, mentre sul piano dell’interpretazione si è rimasti sostanzialmente fermi agli studi di Bruzza e di Dubois (1908), con l’aggiunta di vari fraintendimenti e qualche proposta avventurosa. Negli ultimi anni, tuttavia, insieme a una maggiore attenzione sono emersi anche i primi dubbi su alcuni scioglimenti e interpretazioni di sigle proposti dal Bruzza e mai prima messi in discussione. Per tale ragione, nel 2003, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana ha promosso un progetto volto al riesame e allo studio dei documenti epigrafici restituiti dalle cave di Carrara, e in continuo accrescimento, coinvolgendo studiosi dell’Università. Nel 2013, finalmente, il progetto ha trovato la sua attuazione. Un gruppo di ricercatori delle Università di Pisa e Milano, in collaborazione con la Soprintendenza e col Comune di Carrara, ha avviato un riesame sistematico di tutte le testimonianze note, nel quadro di un programma nazionale (PRIN) per l’archiviazione informatizzata delle iscrizioni dell’Italia romana. Questo volume, pubblicato con un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, vuole fissare e mettere a disposizione degli studiosi i risultati di questo riesame, fornendo innanzi tutto una documentazione rigorosa, completa e di prima mano di tutti gli esemplari noti ancora rintracciabili. Particolarmente curata è la documentazione grafica, basata su lucidi in scala 1:1. Delle iscrizioni perdute viene comunque riprodotta la documentazione disponibile. Questa parte documentaria fornisce dunque volutamente solo i dati oggettivi da cui partire; le possibili interpretazioni vengono invece discusse nei saggi di vari studiosi che occupano il resto del volume, come primo contributo a una migliore conoscenza delle attività antiche di estrazione, prima lavorazione e commercializzazione del prezioso marmo lunense.        

Classificatori e impersonamento nella Lingua dei Segni Italiana

di Laura Mazzoni

editore: Pisa University Press

pagine: 224

Il volume rappresenta il primo contributo, nel panorama italiano, su due argomenti specifici e...

La sindrome di Tourette: i tic della mente

di Florida Nicolai

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 68

Quanto è fondamentale il gesto nella comunicazione? Quanto lo è nel linguaggio stesso? Quanto è legittimo lo studio dell'attiv
9,00

Atti e Sipari

Semestrale di teatro e spettacolo (n.10, aprile 2012)

pagine: 48

...

Uchi Maius - Tardo antica e islamica

Miscellanea di studi 1997-2002

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 156

La città romana di Uchi Maius si trova in un'area collinare della valle della Medjerda (Tunisia settentrionale), ad un centina
10,00

Complexity in Language and Text

di Lavinia Merlini Barbaresi

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 472

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Reading Leslie Marmon Silko

Critical Perspectives through Gardens in the Dunes

di Laura Coltelli

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 240

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I Masa/Les Masa

Tradizioni orali della savana in Ciad/Traditions orales de la savane au Tchad

di Antonio Melis

editore: Plus - Università di Pisa

pagine: 316

Il volume intende far conoscere al pubblico occidentale il patrimonio linguistico-culturale dell'etnia Masa, dislocata nell'ar
10,00

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