Scienze giuridiche
Archivio Penale 2/2018
Rivista quadrimestrale in Diritto, Procedura, e Legislazione penale, speciale, europea e comparata
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 568
In questo numero:
Elvira Nadia La Rocca- Il progetto “estivo” di riforma dell’ordinamento penitenziario tra l’inutile e il fantomatico
Ciro Santoriello- Considerazioni semiserie di un sostituto procuratore sulla nuova disciplina in tema di avocazione
Alfredo Bargi - La singolare applicabilità dell’avocazione delle indagini ex artt. 412 e 407 co. 3-bis c.p.p. nei soli casi di (evanescente) inerzia “effettiva” del pubblico ministero
Giuseppe Chirichiello- Il “criminale razionale”, ovvero la teoria microeconomica del crimine.Un saggio introduttivo
Luca Verzelloni- Una fotografia in movimento: riflessioni comparative sulla governance dei sistemi giudiziari europei
Francesco Serpico- Diritto penale e valori culturali. Note sul delitto d’onore nell’Italia unita
Francesco Siracusano - I destinatari della prevenzione personale per “fatti di mafia”
Ludovica Tavassi- Le intercettazioni ubiquitarie fra legalità e non dispersione della prova
Enrico Pezzi - I due volti del ne bis in idem alla luce delle influenze europee
Andrea Di Landro- Colpa medica, linee guida e buone pratiche.Spunti di riflessione comparatistici. Dalle Sez. un. “Mariotti” alle esperienze angloamericane
Alessandro Roiati - Il compromesso interpretativo praeter legem delle Sezioni unite in soccorso del nuovo art. 590-sexies c.p.
Fabio Ratto Trabucco- L’implementazione del principio costituzionale di rieducazione del condannato nel caso dei c.d. “colletti bianchi” ammessi all’affidamento in prova al servizio sociale
Elio R. Belfiore - Ignoranza «via di salute»
Mattia Di Florio- Gioco erotico culminato nella morte del coniuge: la “problematica” qualificazione di omicidio preterintenzionale. Riflessioni de iure condendo sul possibile rilievo delle prove neuroscientifiche
Anna Maria Siagura- Lo “strano caso” del reclamo ex art. 410-bis c.p.p.: profili critici dell’istituto e prime difficoltà applicative
Gennaro Gaeta - Standard di motivazione de libertate e fisica del potere giudicante
Novella Statuti - La rinnovazione dell’istruzione dibattimentale come ago della bilancia nella definizione della natura dell’appello
Francesco Peroni - Indagini difensive e accesso alla documentazione della P.A.:tra limiti codicistici, resistenze giurisprudenziali e nuovo Freedom of Information Act
Lorenzo Agostino - Omesso avviso della messa alla prova nel decreto penale di condanna
Ciro Santoriello - Recensione a Corso di diritto penale dell’impresa, a cura di Adelmo Manna, Torino 2018
Marco Petrini - Recensione a Le metamorfosi delle associazioni di tipo mafioso e la legalità penale, di Pietro Pomanti, Pisa University Press, 2018
La giustizia penale riformata
supplemento al n. 1/2018 di Archivio Penale
rivista: ARCHIVIO PENALE
pagine: 900
Il volume analizza i nuovi decreti che riformano materie fondamentali come intercettazioni, impugnazioni, prescrizioni, e le problematiche pratiche emerse dopo la riforma della giustizia penale di Giugno 2017 "Riforma Orlando"
Codice di Procedura Penale
annotato, aggiornato a Maggio 2018
di Alfredo Gaito, Enrico Marzaduri
editore: Pisa University Press
pagine: 1506
Come tutte le iniziative nuove anche questo Codice ha avuto bisogno di qualche assestamento; per renderlo completo, autosufficiente e più efficacemente consultabile vi abbiamo inserito, anzitutto, il testo della Costituzione nonché della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dei protocolli addizionali rilevanti in materia di procedura penale; a corredo finale, abbiamo aggiunto un indice analitico della giurisprudenza citata, che ne agevola straordinariamente la consultazione. E, com’è ovvio, abbiamo curato l’aggiornamento scrupoloso, con l’inserimento delle innovazioni legislative degli ultimi tempi (Riforma Orlando, Libro XI e non solo). La struttura del nostro Codice è rimasta immutata, con gli stessi autori e gli stessi coordinatori. Con questa stabilità, aspiriamo ad entrare nelle aule d’udienza e nella didattica universitaria come un punto di riferimento e una base attendibile, alimentando una nuova cultura attenta alle dirompenti novità normative e giurisprudenziali che provengono dall’Europa ed all’evoluzione della giurisprudenza interna della Corte costituzionale e delle Sezioni Unite della Corte di cassazione.
Codice Antimafia
Annotato, aggiornato maggio 2018
editore: Pisa University Press
pagine: 392
Il perché di un Codice per l’udienza di prevenzione annotato con la giurisprudenza è presto detto. Nel panorama editoriale dedicato all’operatore del diritto mancava uno strumento di tal genere. Mancava, cioè, un libro agile, poco ingombrante, immediatamente consultabile che, come accade per i più praticati Codici sostanziali e di rito in civile e in penale, accompagnasse le norme con gli approdi della giurisprudenza di legittimità e sovranazionale. L’espansione della materia, in una alla vastissima produzione di commenti e alle numerose e ben guarnite rassegne ragionate sulle norme del sistema delle misure di prevenzione, pare imponesse, nel panorama editoriale dedicato alle udienze, la presenza di un lavoro di tal genere. E appunto per colmare una lacuna che si è inteso operare. Con la coscienza che, sulla via della composizione dei sistemi, le norme sulle misure di prevenzione costituiscono, soprattutto dopo il d.lgs. del 2011, un corpus normativo che, muovendo da principi propri, ha raggiunto un tale stadio di specificazione da comporre un complesso autonomo rispetto ad altre branche del diritto, con le quali semplicemente si relaziona.
ARCHIVIO PENALE 1/2018
Rivista quadrimestrale di Diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 204
In questo numero:
Carlo Fiorio, Uno sguardo altrove: il pubblico ministero in un Convegno palestinese
Luisa Avitabile, Le questioni della formula di Radbruch. Riflessioni a partire da Giuliano Vassalli
Pier Paolo Paulesu, Operazioni sotto copertura e ordine europeo d’indagine penale
Paola Scevi, Diritto penale e terrorismo. Il difficile equilibrio tra sicurezza nazionale e diritti fondamentali
Francesco Schiaffo , Il ‘nuovo’ «insormontabile» limite della scienza integrata del diritto penale: i diritti dell’uomo tra sovranità punitiva e poteri disciplinari
Carlo Fiorio, Francesco Urbinati, La codificazione della fattispecie di tortura: profili processuali
Ombretta Di Giovine, Multiculturalismo e violenza contro le donne
Stefano Maria Corso, Luci e qualche ombra nella riconosciuta legittimazione del sindacato a costituirsi parte civile per grave infortunio sul lavoro
Sandro Furfaro, Opponibilità alla confisca e buona fede del creditore: brevi rilievi su un’irragionevole previsione
Paolo Troisi, Connessione teleologica e «naturalità» del giudice
Raffaella Montesano, Recensione a Sandro Furfaro, I procedimenti nel processo penale (Concetti - Collegamenti - Classificazioni)
Federico Gaito, Recensione a Filippo Giunchedi, Introduzione allo studio dei procedimenti speciali
Il diritto Penale dei segni distintivi
di Vico Valentini
editore: Pisa University Press
Il volume prova a fare il punto sul rapporto fra segni distintivi e diritto penale, approcciando in chiave inevit
Tra diritti sociali e crisi economica
un equilibrio difficile per le corti costituzionali
di Bruno Brancati
editore: Pisa University Press
L’opera ha ad oggetto il ruolo delle corti costituzionali nella crisi economica europea, con particolare riferimen
Rapporti tra fonti europee e dialogo tra corti
di Filippo Giunchedi
editore: Pisa University Press
I rapporti tra le fonti normative europee e l’interpretazione offertane dai giudici interni e sovranazionali costituisco
Le metamorfosi delle associazioni di tipo mafioso e la legalità penale
di Pietro Pomanti
editore: Pisa University Press
pagine: 200
Si assiste, nel panorama giurisprudenziale, ad un fenomeno di espansione, in chiave interpretativa, del delitto di associazione di stampo mafioso ex art. 416-bis c.p. e, più in generale della nozione giuridica di mafia.
L’art. 416-bis c.p., infatti, nonostante recepisca in termini giuridici un fenomeno sociologico assai complesso, risulta normativamente connotato da specifici indici qualitativi e quantitativi.
Con il passare degli anni, invero, tali indici sembrano aver perso di intensità e di significato prospettando l’esistenza di nuovi modelli associativi di tipo mafioso, caratterizzati da un generale affievolimento dei requisiti tipici della fattispecie.
Questo è il tema delle piccole e soprattutto delle nuove mafie, e quindi delle metamorfosi dell’art. 416-bis c.p. che si pongono in tensione con la legalità penale ed i suoi corollari della tassatività e della determinatezza e/o precisione, nonché con il principio di prevedibilità di matrice europea.
Tra diritti sociali e crisi economica
un equilibrio difficile per le corti costituzionali
di Bruno Brancati
editore: Pisa University Press
pagine: 276
L’opera ha ad oggetto il ruolo delle corti costituzionali nella crisi economica europea, con particolare riferimento alle decisioni relative ai diritti sociali. Nel momento storico che l’Europa sta vivendo, si rende necessaria un’espansione del ruolo delle corti, a causa della sovrapposizione tra diritto nazionale e diritto sovranazionale e dell’incertezza dei loro confini (si pensi alla governance economico-finanziaria, che presenta un notevole “intreccio” tra livello nazionale e livello sovranazionale). Nell’ambito dei “conflitti d’autorità” che possono avere luogo, assume un rilievo molto importante il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione europea. Tenendo in considerazione gli argomenti classici contrari alla giurisdizionalizzazione dei diritti sociali, si esaminano alcune tecniche di decisione adottate, nel contesto delineato, dalle corti individuate come oggetto di studio. Si svolge, infine, una riflessione sul rischio di politicizzazione e sulla legittimazione delle corti.
Il diritto penale dei segni distintivi
di Vico Valentini
editore: Pisa University Press
pagine: 196
Il volume prova a fare il punto sul rapporto fra segni distintivi e diritto penale, approcciando in chiave inevitabilmente euro-orientata e interdisciplinare un minisistema punitivo strategico ed assai praticato, ma in grave ritardo rispetto alle discipline con cui s’interfaccia. Il riallineamento del sotto-sistema passa attraverso un progetto di ermeneutica della sussidiarietà, che, includendo nell’orizzonte del penalista la casistica dell’AGCM e l’europeizzazione dei diritto dei marchi e dei segni distintivi, disambigua gli illeciti di contraffazione e mendacio ex artt. 473, 474, 517 c.p., dotandoli di un gradiente offensivo a misura di sanzioni liberticide; addomestica l’usurpazione ex art. 517-ter c.p., circoscrivendola ai casi di grave e realistica minaccia alla vis attractiva del marchio; e scoperchia le criticità che affliggono l’apparato punitivo dedicato agli abusi di contrassegni geografici: dalle norme che colpiscono il tranello via segni Italian sounding, che danzano spericolatamente fra disapplicazione e annullamento, alla dilemmatica fattispecie che criminalizza l’uso parassitario di DOP e IGP. Il tutto, nell’ottica dell’emancipazione dalla dogmatica del bene giuridico, che gira a vuoto in settori attraversati da molteplici ed eterogenee istanze di tutela; e di un contenimento (già) de lege lata dei meccanismi repressivi virtuosamente compensato dall’azione preventiva cui oggi sono chiamati gli enti collettivi.
L'abuso del processo
di Ciro Santoriello
editore: Pisa University Press
pagine: 254
Dopo una introduzione sulla figura dell’abuso del diritto e la sua definizione, il testo esamina il tema dell’abuso del processo nell’ambito del giudizio penale. Lo studio è condotto distinguendo fra le ipotesi di abuso del processo inteso quale incongruo ed inammissibile ricorso all’azione penale ed abuso nel processo, inteso quale partecipazione al giudizio secondo modalità che eccedono i poteri e le facoltà riconosciute dal legislatore alle parti. Entrambe le ipotesi di abuso del e nel processo sono esaminate con riferimento alle singole parti del giudizio, il pubblico ministero, l’imputato, le altre parti private ed il giudice. Particolare attenzione è posta nel sottolineare come il ricorso alla figura dell’abuso sia inammissibile quando voglia descrivere la condotta della difesa dell’accusato, mentre un abuso dei poteri è facilmente rinvenibile in capo alla pubblica accusa ed allo stesso giudice.
Rapporti tra fonti europee e dialogo tra corti
di Filippo Giunchedi
editore: Pisa University Press
pagine: 374
I rapporti tra le fonti normative europee e l’interpretazione offertane dai giudici interni e sovranazionali costituiscono uno dei temi centrali dell’attuale dibattito scientifico e degli arresti giurisprudenziali.
Il volume si divide in due parti: una tratta del sistema delle fonti; l’altra delle “implicazioni” sul sistema penale italiano.
Nella prima parte gli Autori, dopo un inquadramento sistematico (Federico Romoli e Nicola Colacino), si concentrano sul ruolo della giurisprudenza (Gianrico Ranaldi e Sandro Furfaro).
La seconda ha ad oggetto: valori fondamentali (Adelmo Manna, Daniela Falcinelli e Alessandro Pasta), soggetti (Filippo Raffaele Dinacci, Gioia Sambuco, Nicoletta Mani e Alessia Muscella), accertamento del fatto (Alessandra Testaguzza, Ciro Santoriello, Mariangela Montagna, Benedetta Mariani e Anacleto Federico Melis), controlli e riparazione agli errori giudiziari (Alfredo Gaito, Elvira Nadia La Rocca e Federico Gaito), post iudicatum (Andrea Francesco Tripodi e Fabio Fiorentin) e misure di prevenzione (Alì Abukar Hayo, Francesco Pio Lasalvia e Désirée Fondaroli).
Le metamorfosi delle associazioni di tipo mafioso e la legalità penale
di Pietro Pomanti
editore: Pisa University Press
Si assiste, nel panorama giurisprudenziale, ad un fenomeno di espansione, in chiave interpretativa, del delitto di associazion