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Scienze giuridiche

L'ordinamento giudiziario - Pisa, 15 dicembre 2020

Ricordando Alessandro Pizzorusso

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 548

Il volume raccoglie gli atti del seminario svoltosi telematicamente a Pisa il 15 dicembre 2020 e organizzato dagli allievi per ricordare Alessandro Pizzorusso a cinque anni dalla sua scomparsa. Al seminario hanno preso parte i dottorandi in Scienze giuridiche, curriculum in «Teoria dei diritti fondamentali, Giustizia costituzionale, Comparazione giuridica», dell’Università di Pisa, nonché alcuni ex allievi del dottorato pisano, divenuti ad oggi autorevoli esperti e studiosi. Tutti gli scritti muovono, talvolta anche con un approccio interdisciplinare, dalla copiosa e ancora attuale riflessione in tema di ordinamento giudiziario lasciataci dal Maestro.
30,00

La Costituzione italiana

aggiornata a Settembre 2021

editore: Pisa University Press

pagine: 88

Dopo i cambiamenti prodotti dal referendum costituzionale che ha confermato la riduzione del numero dei parlamentari a partire dalla prossima legislatura, e in concomitanza con la modifica dell’articolo 58 Cost. in materia di elettorato per l’elezione del Senato della Repubblica, esce l'edizione aggiornata a settembre 2021 della Costituzione italiana, sempre con l'Introduzione di Saulle Panizza e Roberto Romboli per la Pisa University Press. Il testo, corredato di note esplicative, è accompagnato dall'elenco delle leggi costituzionali e di revisione dal 1948 in avanti e da quello, in ordine numerico, delle disposizioni della Carta interessate dai provvedimenti intervenuti. L'Introduzione dà conto dei momenti più significativi dell'evoluzione politico-istituzionale del Paese e si sofferma in particolare sul tema delle riforme, attuate o in programma. Un paragrafo finale illustra gli sviluppi più recenti della XVIII legislatura.
2,50

La cittadinanza nel costituzionalismo latino-americano

di Enzo Bello

editore: Pisa University Press

pagine: 226

Il libro di Enzo Bello è uno dei migliori esempi di una teoria del Sud che dialoga con il Sud, che pensa in modo forte e profondo, e che propone, attraverso il con-cetto di cittadinanza, un nuovo diritto per una società più giusta e meno esclusiva. Ramiro Ávila SantamaríaUniversidad Andina Simón Bolivar, EcuadorEnzo Bello analizza, con originalità e competenza, i progressi portati dai testi costituzionali di diversi paesi dell’America Latina, in un bilancio di questo movi-mento dopo trent’anni.Fernanda Frizzo Bragato UNISINOS, BrasilIl testo di Enzo Bello compie una risignificazione critica delle cittadinanze costi-tuzionali, sulla base dell’esigenza etica e politica di attacchi ai presupposti fonda-mentali del costituzionalismo sociale e democratico nella Nostra America.Alejandro MediciUniversidad Nacional de La Plata, ArgentinaUna delle tesi centrali di questo libro è che il nuovo costituzionalismo latino-ameri-cano è un processo di decolonizzazione delle costituzioni e della teoria del diritto co-stituzionale che sta attualmente avanzando in America Latina. Siamo testimoni di un vero processo di emancipazione, soprattutto delle comunità indigene e della natura.José Manuel BarretoUniversidad Externado de Colombia
18,00

Esame, controesame, riesame

Prova penale: dal predibattimento al dibattimento

di Carlo Morselli

editore: Pisa University Press

pagine: 248

L’impianto del Codice Vassalli consegna alle parti potenti leve nel fertile terreno del governo della prova penale oralmente resa (c.d. processo di parti), di cui è cospicua espressione il c.d. esame incrociato che nel settore della prova dichiarativa rappresenta il Novum organum (l’oralità, così, assume la veste dell’élenchos, di cui si è individuata la matrice socratica). Quelle, in posizione anairenica secondo lo schema dell’adversary sistem, in aula conducono una “inchiesta istruttoria “su base dialettica e maieutica in perfetto stile accusatorio (che sposta l’istruzione nel pubblico giudizio, assicurando i valori dell’immediatezza e del contraddittorio) e mirano, specialmente, alla discovery dell’agnizione, cristallizzandola quando è accertata nei verbali d’udienza (il dibattimento sta al processo come l’“inchiesta istruttoria” sta alla prova). L’opera poietica della c.d. cross examination (definita un’arte) – che, pendente la regiudicanda, all’imputato seve a non rendere irriducibile l’accusa, piuttosto oralmente falsificabile – non nasce ex abrupto ma quale prospettiva contenziosa che trova la sua solida radice nella periferia del predibattimento quando le parti predispongono ed elaborano le liste, scritte e a carattere ostensivo per evitare, nella parabola, le cc.dd. prove a sorpresa. Nel telaio del c.d. controesame, nel ventaglio delle domande suggestive, si porta avanti banco iudicis e mette in evidenza la “falsificabilità” dell’accusa che del controesame costituisce l’imprinting, del sapere giudiziario, che, in tal modo, si innesta in un capisaldo euristico del moderno pensiero scientifico (Popper). Si affronta nel lavoro monografico il tema cruciale, recentemente posto al centro del dibattito da Cass., IV, 15331/20, che sottrae al giudice il potere di domande suggestive nell’esame testimoniale (divieto ambigenere, oltre la parte appunto). Al tempo stesso, però si segnala, viene meno la possibilità di controllare la credibilità, la genuinità e l’obiettività del racconto (specie se si tratta di una persona offesa, di reati sessuali, costituita parte civile, che è persona, per definizione, interessata), di approfondire la materia sub iudice al di là di ogni ragionevole dubbio. Si ammette l’expolitio delle domande suggestive, appunto perché è l’unica ed irrinunciabile tecnica ufficiale che la scienza conosca per valicare e superare la barriera rocciosa della menzogna e dell’aposiopesi ed è riguardata dalla dottrina, per lo scrutinio che ne deriva, al pari della «macchina della verità», per cui la disposizione che le vieta – ecco il risultato originale della ricerca condotta, finora inesplorato – è espressione di una norma eccezionale, in quanto tale inestensibile al giudice del giudizio (se vuole evitarsi di cadere nell’errore giudiziario), altrimenti perinde ac cadaver. Nella ricostruzione viene messo in speciale risalto il ruolo dell’avvocato penalista a cui è dedicata una sezione ad hoc, l’unico che può condurre seriamente ed efficacemente l’esame incrociato (di costringere al dicere verum), di capitalizzare i risultati della “prova di resistenza “escussiva delle cc.dd. domande suggestive.
23,00

La sfida pandemica per il terzo settore

L'impatto del Covid-19 in un'analisi qualitativa

di Irene Psaroudakis

editore: Pisa University Press

pagine: 256

L’impatto del Covid-19 in Italia è stato deflagrante, non solo in termini sanitari, ma anche nelle ricadute economiche e sociali che, allo stato dell’arte, è impossibile quantificare con certezza al fine di elaborare una comprensione della crisi che sia davvero completa. Fatto sociale ‘totale’, multidimensionale, e da intendere nei termini di sindemia, la pandemia ha coinvolto l’intero livello sistemico e messo alla prova tutti gli attori, contribuendo all’emersione di problematiche strutturali, fragilità, capacità di reazioni dei singoli contesti e carenze endemiche. In questo particolare setting il Terzo settore si è trovato a ricoprire un ruolo di primo piano: l’eccezionalità dell’emergenza lo ha messo “alla prova” sugli aspetti più significativi della sua azione. La drammatica esperienza ha permesso tuttavia di evidenziarne l’essenzialità negli snodi decisivi dell’esercizio di funzioni pubbliche, all’interno della cosiddetta “sfera pubblica allargata”. Il volume discute i risultati di una ricerca qualitativa condotta sul territorio nazionale e che adotta l’approccio della Grounded Theory Costruzionista, proponendo una approfondita analisi dei contesti e dei bisogni in cui opera il Terzo settore quadro di una riforma legislativa ancora in via di compimento. Ciò, oltrepassando la stereotipata riconduzione ad una generica “resilienza” del volontariato, e aprendo la riflessione alla complessità degli scenari futuri. Gli esiti rivelano un’originale e unica nel suo genere narrazione delle conseguenze che la pandemia ha avuto sul Terzo settore, affrontando alcuni temi chiave, e proponendone una rilettura e un suo iposizionamento alla luce dell’accelerazione di alcune dinamiche evolutive, come vissute nel periodo di emergenza sanitaria.
20,00

Cultura e Diritti 1/2021

Per una formazione giuridica

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 168

In questo numero: Editoriale Salvatore Sica. Orientamenti Giulia Corsini, Note in tema di pegno anomalo. Formazione forense Giancarlo Savi, Il titolo di avvocato “specialista”. Diritto europeo e comparato Maria Stefania Cataleta, L’inefficacia della normativa sui collaboratori di giustizia nella vicenda di Lea Garofalo. Professioni, cultura e società Micaela Lottini, Il Consiglio di Stato e la sperimentazione tra limiti alla ricerca scientifica e difesa del benessere degli animali. Alessandro Caponi, Il diritto di uso esclusivo al vaglio delle Sezioni Unite. Biblioteca Michele Salazar, Recensione a Quichotte di Salman Rushdie e a Chisciotte di Antonio Moresco.
25,00

Archivio Penale 1/2021

rivista quadrimestrale di diritto, procedura e legislazione penale, speciale, europea e comparata

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 414

In questo numero:Anna Maria Maugeri, L’uso di algoritmi predittivi per accertare la pericolosita sociale: una sfida tra evidence-basedpractices e tutela dei diritti fondamentali.Tullio Padovani, Gli elementi obiettivi di colpevolezza.Nicola Saracino, “Il Sistema”, spiegato.Cristiana Valentini, “Il Sistema” e il processo penale.Alberto Cisterna, La Maja desnuda ovvero graffiti per un ritratto senza veli della magistratura italiana al tempodel correntismo.Ciro Santoriello, Il pubblico ministero nel “Sistema”.Elvira N. La Rocca, L’art. 270 c.p.p. e la proporzionalità perduta: moniti per un recupero dalla Corte di giustizia UE.Francesco Trapella, Appunti sull’equo processo cautelare.Tommaso Guerini, Il Presidente e lo Sciamano. Riflessioni sul ruolo del diritto penale come elemento regolatoredell’infosfera.Gaetana Morgante, La ripartizione volontaria dei doveri di sicurezza tra garanti “innominati”: le deleghe di funzioni.Daniela Falcinelli, Tre storie brevi, e una quarta, di Verità e Diritto Penale. L’inquietudine del Vero nella fenomenologiadella liberta morale.David Brunelli, Appunti sulla tipicità unitaria del concorso apparente di norme: eclissi definitiva o spazi per lariemersione del reato soccombente?Adelmo Manna, La deformazione o lo sfregio permanente al viso tra codice penale, codice rosso e principio diproporzione.Francesco Violante, Vittorio Manes, Le oscillazioni del concetto di causalità tra medicina del lavoro e diritto penale.Carlo Piergallini, La “maggiore età” della responsabilità dell’ente: nodi ermeneutici e pulsioni di riforma.Giulio Garuti, Il “d.d.l. Bonafede”: riformulata (timidamente) la durata delle indagini.Alessandro Malchionda, Omicidio ed assoluzione “per gelosia”. Dai motivi aggravanti, alle psicopatie invalidanti,nel focus delle “impugnazioni mediatiche”.Gennaro Gaeta, Da ramo secco dell’ordinamento a problema attuale: l’incompatibilità dei giudici di cassazione.Gianluca Borgia, Mandato d’arresto europeo e ordine europeo di indagine penale a confronto: cosi simili (?),eppure così diversi.
30,00

I vapori del cambiamento

Spigolature sui Governi Conte

editore: Pisa University Press

pagine: 182

La discontinuità – proclamata o praticata – ha rappresentato la cifra di tutta la prima metà della XVIII legislatura, ed in particolare in tre casi: nel suo tormentato avvio con la formazione del primo Governo Conte, poi nella cesura costituita dal secondo Governo Conte e, al di là della volontà politica, per l’emergenza sanitaria. Questo volume, frutto del lavoro di un gruppo di Allieve ed Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna, si concentra sulle prime due. Nei contributi della prima parte si vanno ad indagare i punti nodali della formazione dei Governi Conte I e II. Nei contributi della seconda parte ci si concentra, invece, sul Governo Conte I con riferimento alla sua attività nei diversi ambiti, anche quale attore calato in un più ampio contesto istituzionale.
18,00

Riflessioni giuridiche sugli effetti della Pandemia Covid-19

Seminario del Curriculum di Diritto privato e comparato, Diritto del lavoro e Tradizione giuridica europea del Dottorato in Scienze giuridiche dell'Università di Pisa

editore: Pisa University Press

pagine: 496

La pandemia Covid-19 ha avuto un impatto dirompente pressoché su ogni tipo di relazione giuridica, obbligando, tanto l’interprete quanto il legislatore, a ripensare regole e istituti consolidati ma improvvisamente messi alla prova, in modo inedito, dalle gravi implicazioni economiche e sociali della crisi sanitaria. Il volume raccoglie gli interventi che i docenti e gli allievi del Dottorato pisano in Scienze giuridiche – curriculum di Diritto privato, Diritto privato comparato, Diritto del lavoro e Tradizione giuridica europea – hanno tenuto in occasione dei seminari che, nella primavera 2020, sono stati dedicati alle ripercussioni che la situazione emergenziale ha avuto sui rapporti obbligatori e di lavoro, sulla tutela dei diritti e la regolamentazione delle nuove tecnologie, sul regime personale e patrimoniale della famiglia, offrendo altresì una lettura del fenomeno in chiave storica e comparatistica.
28,00

Verso il "codice per la persona con disabilità"

editore: Pisa University Press

pagine: 310

La presente opera costituisce un’indagine ad ampio spettro di un’importante iniziativa di codificazione della legislazione sulla disabilità, che ha registrato, fino ad oggi, solo il punto di partenza con l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, di un disegno di legge delega. Numerosi studiosi ed esperti intendono così fornire un punto di vista qualificato su tutti i temi toccati dal ddl, producendo analisi, indirizzi e proposte su un atto che indubbiamente rivestirà un ruolo primario nella vita delle persone con disabilità, dei loro familiari, delle pubbliche amministrazioni coinvolte, degli enti del Terzo settore e di altri portatori di interessi. Per queste ragioni, non poteva mancare da parte dell’Accademia un contributo scientifico volto a mettere a fuoco la materia oggetto del futuro intervento legislativo, ad implementare la qualità del prodotto finale ed a sollecitare una rapida conclusione dell’iter stesso.
22,00

I reati sessualmente connotati e diritto penale del nemico

di Anna Maria Maugeri

editore: Pisa University Press

pagine: 284

Il volume analizza criticamente come nel settore dei reati sessualmente connotati – in particolare reati a tutela dei minori, sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e violenza di genere – si siano strumentalizzate le ansie punitive suscitate da crimini efferati per affermare politiche criminali securitarie e populiste, espressione di logiche proprie del diritto penale del nemico, con la connessa violazione dei principi penalistici di uno Stato di diritto: esasperate forme di anticipazione della tutela o fattispecie incentrate sul tipo d’autore; inasprimento punitivo e misure rivolte alla negazione del delinquente nemico e alla neutralizzazione della pericolosità - come misure di sicurezza (soprattutto custodiali e a tempo indeterminato), misure di prevenzione, le shaming sanctions, la registrazione, la castrazione-; l’ indebolimento della giurisdizione e delle sue garanzie.
18,00

Archivio penale 3/2020

rivista quadrimestrale di diritto, procedura e legislazione penale, speciale, europea e comparata

Autori vari

editore: Pisa University Press

In questo numero: Alfredo Gaito, Cristiana Valentini, Stato senza diritto e difesa smaterializzata: la sostanziale inutilità del diritto alla prova. Oliviero Mazza, La legalità estinta (per prescrizione) e lo squilibrio dei valori costituzionali. Gennaro Gaeta, Quando l’assoluzione viene riformata in condanna: le regole minime europee su prove e regole di giudizio nelle impugnazioni penali. Filippo Giunchedi, In claris non fit interpretatio. “Dan c. Moldavia 2” impone rinnovazioni effettive. Annalisa Mangiaracina, Dan v. Moldavia 2: la rinnovazione in appello tra itinerari sperimentati e cedimenti silenziosi. Alfredo Gaito, Ancora alla ricerca di un passaggio a Nord-Ovest… oltre il giudizio d’appello. Elvira Nadia La Rocca, Quale immediatezza, ora? Francesco Trapella, Equo processo e inutilizzabilità tra Codice e C.E.D.U. Désirée Fondaroli, I Maestri non svaniscono mai. Nel ricordo del Professor Filippo Sgubbi. Enrico Maestri, Giustizia digitale. Tecnologia cyber-giudiziaria e accesso alla giustizia nell’era della digitalizzazione. Gianluca Ruggiero, Difesa legittima e legittimità della difesa: fragile equilibrio di un’evoluzione discutibile. Fabio Nicolicchia, Dalla confisca “senza condanna” alla confisca “senza tempo”: rilievi critici dalla prospettiva processuale. Daniela Cavallini, Linee guida e best practices in materia organizzativa e rocessuale: le nuove frontiere del CSM. Gennaro Gaeta, Estradizione. Giulia Fiorucci, Regole per l’esame e il controesame. Vincenzo Nico D’Ascola, Giustizia penale e informazione giudiziaria: un nodo ancora irrisolto?
30,00

L'acquisizione della prova dichiarativa

Il rapporto tra giudice e parti

di Francesco Trapella

editore: Pisa University Press

pagine: 320

Le norme di codice che regolano l’acquisizione della prova dichiarativa sono oggetto di prassi capaci di creare modelli probatori distanti da quelli di legge e in contrasto con i referenti costituzionali a presidio del giusto processo. L’indagine punta ad individuare soluzioni che riportino la dinamica delle evidenze orali nell’alveo della legalità, censurando ogni opzione che tradisca il codice e le fonti superiori. Mediante l’analisi della giurisprudenza di legittimità, costituzionale ed europea si sostiene l’inutilizzabilità delle prove dichiarative assunte con modalità tali da rendere iniquo il rapporto tra il giudice e le parti, per il protagonismo del primo o per una cattiva gestione dell’esame incrociato. Particolare attenzione è, poi, rivolta agli ordinamenti stranieri, al fine di esplorare il modo in cui in tre di essi (Stati Uniti, Croazia e Francia) è risolto il problema degli errori giudiziali nell’acquisizione della prova dichiarativa.
20,00

Diacronia 2/2020

Rivista di storia della filosofia del diritto

editore: Pisa University Press

pagine: 232

La schiavitù – tragicamente tornata di attualità e tradizionalmente oggetto di studi storici, ma poco indagata in prospettiva storico-filosofica – è il tema monografico del n. 2/2020 di «Diacronìa». I contributi, raccolti a cura di Thomas Casadei (uno studioso che da tempo è impegnato su questo versante), mostrano chiaramente come una ricognizione che abbia ad oggetto «l’ombra nera» rappresentata dall’istituto schiavistico possa portare, non solo ad allargare i con_ ni tradizionali della storia della filosofia del diritto, includendo figure che non sono sinora entrate nel “canone” (come Olympe de Gouges), ma anche a rileggere diversamente alcuni grandi classici (da Bodin a Montesquieu), contribuendo ad una comprensione più profonda del loro pensiero. Un esercizio non solo utile ma estremamente necessario, quindi, al fine di ridisegnare le “geografie” della disciplina giusfilosofica, ampliare gli spazi d’osservazione e d’indagine, ridefinire le interpretazioni di autori rilevanti, rinnovare le prospettive di studio su figure e contesti storici. Il fascicolo è arricchito, nelle altre sezioni, da saggi sul razionalismo antico, su Max Weber, sul diritto naturale in Kant e sulla crisi del positivismo giuridico. In questo numero: L’ombra nera della schiavitù. Percorsi nella storia della filosofia del diritto a cura di Thomas Casadei Thomas Casadei - Una revisione del canone? Prime notazioni su schiavitù e storia della filosofia del diritto Mariella Robertazzi -«… È cosa perniciosa ammettere la schiavitù»: la riflessione di Jean Bodin Tommaso Gazzolo- Eunuchi e schiavitù nelle Lettere Persiane di Montesquieu Elisa Orru- Olympe de Gouges on Slavery Fabio Macioce -La moderazione necessaria. Il diritto e il razionalismo antico Giovanni Bombelli - Perché non possiamo non dirci weberiani. Metodo, storia, diritto nella riflessione di Max Weber Giorgio Ridolfi-Il diritto naturale nelle lezioni di Kant Francisco Javier Ansuategui Roig - El concepto de derecho, entre teoría y práctica  
25,00

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