Marco Collareta
Titoli dell'autore
Caravaggio, Federico Zuccari, Giorgione. Intorno alla Vocazione di San Matteo della Cappella Contarelli
di Marco Collareta
editore: Pisa University Press
pagine: 62
Una fonte secentesca ricorda che Federico Zuccari, vista la Vocazione di San Matteo del Caravaggio, avrebbe esclamato “Che rumore è questo? Io non ci vedo altro che il pensiero di Giorgione nella tavola del santo, quando il Cristo il chiamò all’apostolato”. Chiarito il significato preciso di tali parole, questo piccolo libro propone di riconoscere in un’incisione di Giulio Campagnola la traccia più sicura della perduta tavola giorgionesca. Ne deriva un insanabile contrasto tra la poetica zuccaresca dell’“invenzione” e quella caravaggesca della “manifattura”, contrasto che vedrà alla fine quest’ultima uscire vittoriosa e contribuire a riformulare le aspettative estetiche dell’età barocca
Il calice eucaristico nell'Arcidiocesi di Pisa: diciotto esemplari tra XIV e xx secolo
di Marco Collareta
editore: Pisa University Press
Riprendendo un impegno avviato l’anno scorso con lo studio di quattro croci in metallo prodotte tra XII e XVI secolo
Il calice eucaristico nell'Arcidiocesi di Pisa: diciotto esemplari tra XIV e xx secolo
di Marco Collareta
editore: Pisa University Press
pagine: 64
Riprendendo un impegno avviato l’anno scorso con lo studio di quattro croci in metallo prodotte tra XII e XVI secolo, l’indagine sul patrimonio orafo dell’Arcidiocesi di Pisa prosegue con questa seconda monografia che affronta diciotto calici eucaristici prodotti tra XIV e XX secolo, provenienti dalle chiese del territorio e custoditi oggi nei depositi dell’Ufficio Beni Culturali della Curia. Il saggio che apre il piccolo libro intende narrare la lunga storia dell’intreccio tra arte e liturgia, che solo permette di inquadrare quei tipicissimi esempi della suppellettile ecclesiastica. Le fotografie che rendono visibili tali manufatti si devono al dottor Nicola Gronchi e vanno lette in parallelo alle schede della dottoressa Daria Gastone, che li rendono comprensibili. Oltre che all’opera di questi imprescindibili collaboratori, il pensiero di chi scrive corre riconoscente all’incoraggiamento ed al sostegno accordati con viva generosità da monsignor Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa, da monsignor Adriano Barsotti, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Curia, e dalla dottoressa Francesca Barsotti, responsabile dello stesso Ufficio. La pubblicazione è stata resa possibile grazie ad un finanziamento erogato dall’Ateneo di Pisa nel 2017.
Quattro croci in metallo dell'antica arcidiocesi di Pisa (XII-XVI secolo)
editore: Pisa University Press
pagine: 64
Città tra le più visitate al mondo, Pisa è nota soprattutto per le sue architetture medievali e le sculture e pitture che le decorano. Sappiamo tuttavia dalle fonti che ai capolavori delle arti monumentali facevano degna eco quelli delle arti preziose, oggi in larga misura scomparsi per le note vicende dell’economia, della politica e del gusto artistico che coinvolsero Pisa tra medioevo e prima età moderna. Approfittando dell’opportunità di un’esposizione temporanea nel Palazzo arcivescovile, il presente lavoro si concentra su quattro rare croci in metallo dei secoli XII-XVI, che testimoniano gli sviluppi della coeva oreficeria sacra nel territorio dell’antica Arcidiocesi di Pisa. La guida è stata pensata per gli studenti e quanti altri si sentano attratti da un settore ingiustamente trascurato della produzione artistica. Centro del piccolo libro è l’apparato fotografico, mirante a visualizzare in tutti i loro aspetti più significativi i materiali presi in esame. I problemi storici, generali e particolari, che questi ultimi sollevano sono analizzati in forma discorsiva nel saggio introduttivo. L’appendice documentaria, infine, introduce i lettori alla conoscenza della ricca documentazione d’archivio relativa agli arredi liturgici.
Con un’appendice documentaria di Daria Gastone
Quattro croci in metallo dell'antica arcidiocesi di Pisa (XII-XVI secolo)
di Marco Collareta
editore: Pisa University Press
Città tra le più visitate al mondo, Pisa è nota soprattutto per le sue architetture medievali
Vestire le statue
Arte, devozione e committenza nella Toscana Nord-occidentale
editore: Pisa University Press
pagine: 218
Frutto della convergenza di studiosi di diverse generazioni, il volume affronta l’affascinante tema delle “statue vestite”, una categoria di immagini sacre ancora largamente trascurate dagli studi storico-artistici. L’ambito territoriale della ricerca è quello della Toscana nord-occidentale, ma in questo universo apparentemente circoscritto tra i monti, il mare e la piana dell’Arno si riflettono aspetti e problemi largamente diffusi nella pratica religiosa dell’intera ecumene cristiana. Dà conto di ciò la struttura stessa del volume, che ad una prima parte di saggi affianca una seconda parte di catalogo. Mentre qui lo sguardo si concentra su trentatré opere analizzate in dettaglio, lì sei punti di vista diversi suggeriscono altrettante proposte di sintesi dei molti dati raccolti. È allegato al libro un documentario nel quale la complessa realtà delle statue vestite s’esprime col linguaggio delle immagini in movimento e del connesso sonoro, offrendo un ulteriore stimolo alla conoscenza ed all’apprezzamento di quei particolarissimi manufatti.