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Scienze politiche e sociali

Luciano Della Mea: un inquieto intellettuale nell'Italia del secondo '900

editore: Pisa University Press

pagine: 232

Nel movimento socialista italiano degli anni ‘50 e ’60 Luciano della Mea (1924-2003) ha ricoperto un ruolo affatto originale, segnalandosi fra gli esponenti più attivi di quell’ambito politico-culturale che si è soliti identificare con il termine “socialismo di sinistra”. Una categoria, quest’ultima, che non si estrinseca unicamente entro i confini dell’esperienza del socialismo partitico dei primi decenni del dopoguerra, come ben dimostra l’esperienza di Della Mea. Giornalista, organizzatore e ispiratore di riviste, scrittore e saggista, autore di inchieste, costruttore di reti sociali e politiche – ma anche volontario ed attivista dentro le esperienze di frontiera della politica, quelle del disagio mentale e della tossicodipendenza – Della Mea è stato protagonista in stagioni politiche tra loro assai diverse, varcando il confine tra gli anni ’50-‘60 e gli anni ’70, tra la sinistra tradizionale e la “nuova sinistra”. Tale percorso gli ha consentito di costruire una “narrazione” in grado di rendere esplicito il legame tra quei socialisti che, negli anni ‘50, hanno tentato di elaborare una “terza via” tra stalinismo e riformismo e le nuove generazioni che si stavano facendo strada tra movimento studentesco e lotte operaie. Da qui la funzione di “mediatore” ricoperta da Della Mea nel corso dei decenni e per diverse generazioni, ma anche la ragione dell’influenza che i suoi scritti hanno esercitato, e continuano a esercitare, sugli studi dedicati alle culture politiche italiane del secondo Novecento.
18,00

La XVII legislatura: Elementi per un Bilancio

editore: Pisa University Press

Nel 2007, Pisa University Press ha pubblicato il primo volume che raccoglieva i risultati dei seminari organizzati annualmente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa su tematiche connesse all’organizzazione e alle attività parlamentari. Questo volume, il nono della serie, accoglie gli atti di un ciclo di seminari volti a compiere un’analisi della XVII legislatura (2013-2018) sotto diversi profili delle fonti del diritto, dell’organizzazione parlamentare e di alcune tra le più rilevanti politiche pubbliche.
18,00

Temeraria è l'inerzia

Il taglio dei parlamentari e le sue conseguenze

di Gian Luca Conti

editore: Pisa University Press

pagine: 116

Il referendum costituzionale del 2020 ha chiesto di scegliere se mantenere 945 membri del Parlamento o ridurlo di circa un terzo. Al di là delle ragioni del “Si” e del “No”, la riduzione del numero dei parlamentari aumenta il valore marginale della rappresentanza, sia in Assemblea che nelle Commissioni: le maggioranze (e quindi il Governo) dipenderanno da pochi, pochissimi parlamentari e questa probabilmente è la ragione per cui i due partiti che maggiormente ambivano al Governo della Repubblica in Costituente erano favorevoli ad aumentare i parlamentari rispetto all’esperienza statutaria. Non volevano che le maggioranze che avrebbero costruito dipendessero da pochi voti. Nello stesso tempo, il mero taglio dei parlamentari non risolve né i problemi di percezione né quelli di funzionalità che da tempo affliggono la democrazia rappresentativa in Italia e che esigono sia una seria stabilizzazione della legislazione elettorale sia un’accurata revisione dei regolamenti parlamentari. La riduzione del numero dei parlamentari non è necessariamente collegata a una modifica in senso interamente proporzionale del sistema elettorale e, nello stesso tempo, la legge elettorale che entrerà in vigore per effetto dell’approvazione del referendum pone non pochi problemi soprattutto perché le unità di riparto dei seggi non saranno omogenee fra di loro, sicché si avranno deputati eletti con oltre un milione di cittadini da rappresentare e altri che non supereranno i centomila. Organi e quorum nei regolamenti parlamentari possono essere rivisti anche solo sul piano aritmetico. Tuttavia la crisi degli ultimi anni pone l’esigenza di ripensare il modo in cui il Parlamento opera e perciò viene percepito dalla opinione pubblica. Il paradosso della riforma, però, è che una parte significativa dei parlamentari che compongono l’attuale maggioranza di Governo potrebbe non essere rieletta nella prossima legislatura e quindi non ha alcun interesse a mettere mano alle ulteriori riforme conseguenti alla riduzione del numero dei parlamentari (legge elettorale e regolamenti parlamentari) perché il completamento del disegno di riforma potrebbe accelerare la fine della legislatura e quindi il termine di una esperienza ritenuta da questi parlamentari irripetibile. Questo volume si interroga sulle riforme necessarie ed opportune – ma, purtroppo, anche improbabili – che il taglio dei parlamentari impone. Lo fa riprendendo l’intervento dell’Autore a un seminario organizzato dal Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e dall’Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant’Anna, il 25 e il 26 giugno 2020, di cui saranno presto pubblicato gli atti, con il contributo dell’Università di Pisa.
18,00

Partecipazione, conflitti e sicurezza

Mutamento delle dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta a oggi

editore: Pisa University Press

pagine: 208

Il presente volume racchiude alcuni degli interventi proposti in occasione del Workshop dottorale Partecipazione, conflitti e sicurezza: mutamento e dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta ad oggi, organizzato dai dottorandi del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, nell’ottobre del 2019. Prestandosi ad un’analisi multidisciplinare, i contributi raccolti offrono una serie di chiavi di lettura applicabili allo studio metodologico del confitto, della partecipazione, delle logiche di potere, dei meccanismi di controllo e delle politiche securitarie e punitive. Attingendo dagli strumenti propri della scienza politica, della storia, della sociologia e della geopolitica, l’aspettativa degli autori è porre in essere una capillare riflessione circa l’evoluzione di alcune di queste dinamiche a livello nazionale e transnazionale, nell’intento di fornire prospettive innovative e eterogenee, attuabili a più livelli dell’indagine politico-sociale.
16,00

Italiani emigrati all'estero

Progettualità, rotte, adattamento e rientro in patria

di Serena Gianfaldoni

editore: Pisa University Press

pagine: 822

Il testo affronta la complessa tematica della migrazione italiana da una prospettiva interdisciplinare presentando i risultati della Ricerca ItE coordinata da Serena Gianfaldoni per il CAFRE Centro interdipartimentale per la Formazione e Ricerca Educativa  dell’Università di Pisa. Lo studio parte dall’analisi del fenomeno migratorio che continua a interessare l’Italia, a partire da una rilevazione che ha coinvolto oltre 700 italiani che attualmente vivono all’estero. Il testo presenta 72 capitoli suddivisi in sezioni, numerose testimonianze di migrazione e la definizione di strategie destinate a sostenere i giovani che vorrebbero rimanere in Italia, individuate da un team composto da 50 Manager attivi sul territorio nazionale e 50 giovani che studiano a Pisa presso il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale.
33,00

Diritti oltre frontiera

Migrazioni, politiche di accoglienza e integrazione

editore: Pisa University Press

pagine: 496

Qual è la condizione giuridica degli stranieri in Italia? Quali sono le politiche e le azioni che, sul territorio nazionale, vengono realizzate per dare attuazione alla Costituzione e alle norme internazionali? Quanto risulta chiara la distinzione tra migrazioni economiche e migrazioni forzate? Questi i principali interrogativi cui il presente Volume cerca di offrire risposta, analizzando il contesto giuridico di riferimento e le attività delle istituzioni pubbliche e delle diverse espressioni della società civile organizzata. Ne emerge un quadro ricco e composito, attento anche alle esperienze finanziate con il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che si propone come strumento di conoscenza fondamentale per chi intende comprendere l’impegno degli attori pubblici e del privato sociale, nonché le sfide che attendono gli Stati nazionali nel garantire i diritti oltre “frontiera”. Con i contributi di Eduardo Barberis, Marta Bonetti, Sergio Bontempelli, Anna Brambilla, Michela  Castiglione, Sara Cei, Giuseppe Delle Vergini, Davide De Servi, Elisa Galli, Monia Giovannetti, Luca Gori, Lucia Iuzzolini, Francesca Meoni, Noris Morandi, Federico Oliveri, Rita Reale, Giorgio Sordelli, Daniele Stefanelli, Mariateresa Veltri, Elena Vivaldi.
25,00

Dinamiche nelle strutture organizzative: riflessioni sullo sviluppo e sulla tecnologia a supporto

editore: Pisa University Press

pagine: 350

Le strutture organizzative sono la risposta ai proble­mi di divisione del lavoro, di coordinamento e del mantenimento del vantaggio competitivo di una azienda. Il tema è affrontato dimostrando come nell’integrazione tra teoria organizzativa e pratica, risultino “favorevoli” quelle soluzioni organizzative coerenti con strategie di innovazione, di miglioramento qualitativo e che favori­scono l’ausilio della tecnologia. Il lavoro si prefigge di essere uno strumento di apprendi­mento e un’occasione di riflessione nei confronti di una materia complessa e di natura interdisciplinare quale è appunto la progettazione organizzativa. Il testo si articola in otto capitoli che delineano un inqua­dramento sistematico dei vari aspetti di un processo di progettazione di un’organizzazione
18,00

Diversity Management: uno sguardo all'Europa

di Maria Zifaro

editore: Pisa University Press

pagine: 116

La Commissione Europea ha previsto delle azioni volte a favorire l’integrazione e la valorizzazione delle diversità all’interno delle aziende europee per contrastare le discriminazioni nei luoghi di lavoro e pro­muovere politiche di Diversity Management nelle aziende europee. Il modello di gestione del Diversity Management, se cor­rettamente applicato, è in grado di incidere sulla perfor­mance aziendale facilitando la valorizzazione della pro­pria diversità. Il volume, attraverso una valutazione sull’attuazione delle “Carte della Diversità” e l’esposizione dei dati derivanti dal suo monitoraggio nei diversi Paesi europei, affronta il tema del Diversity Management descrivendone l’origine, l’evoluzione e i suoi campi di applicazione nonché le stra­tegie possibili nell’approccio della gestione delle Risorse Umane
12,00

The effects of democratization in party leadership selection

a comparative analysis of five western european countries

di Giulia Vicentini

editore: Pisa University Press

pagine: 194

The last decades have seen an increase in the use of primary elections and one-member-one-vote systems to select party leaders and election candidates. Despite significantly increased attention to this from the contemporary political science literature, there is still a lack of truly comparative works at the European level. The book addresses this gap in our understanding by analyzing one hundred leadership elections – selecting party chairs and chief executive candidates at the national level – carried out by the mainstream centre-left and centre-right parties in five Western European countries (France, Germany, Italy, Spain and United Kingdom) over the last thirty years. In doing so, this book proposes a new theoretical framework for empirically assessing the extent to which Western European parties have adopted more inclusive procedures of selection, and investigates the impact of these procedures on the divisiveness of leadership elections, party leaders’ survival in office and parties’ electoral performance.
20,00

Donne e cremazione

editore: Pisa University Press

pagine: 218

La prima cremazione documentata risale a 17.000 anni fa. La scoperta è avvenuta nel corso di scavi archeologici in Australia. In Europa la cremazione è documentata dal Neolitico fino ai giorni nostri. Le società per la cremazione si costituiscono in Italia nella seconda metà dell’Ottocento e sono nella quasi totalità dei casi partecipate da soli uomini. Oggi la tendenza si è capovolta e poco meno del 60% delle persone aderenti a queste associazioni è donna. Il “fenomeno” avvertito è stato oggetto di studio da parte delle società per la cremazione di Lucca, Pisa e Prato con l’Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Politiche. Il campione esaminato riguarda il 15% del totale delle iscritte alle associazioni ricordate e svela le ragioni della scelta di cremazione da parte delle donne.  
16,00

Tigri di carta

Debolezza dei partiti e instabilità sistemica in Italia (1994-2018)

di Eugenio Pizzimenti

editore: Pisa University Press

pagine: 268

Alla metà degli anni Settanta del secolo passato, commentando lo stato dell’arte degli studi sui partiti politici, G. Sartori evidenziava il divario esistente tra la mole delle conoscenze empiriche accumulate, da un lato; e la scarsità di elaborazioni teoriche, dall’altro. A oltre quarant’anni di distanza, l’assenza di una ‘teoria dei partiti politici’ e la parcellizzazione degli studi caratterizzano ancora la Scienza Politica. L’obiettivo di questa ricerca è duplice. In primo luogo, essa si propone di far dialogare la Teoria delle Organizzazioni e la letteratura dedicata al mutamento organizzativo dei partiti politici. In secondo luogo, attraverso questo lavoro si intende sviluppare una teoria formale delle organizzazioni di partito che combini gli assunti del neo-istituzionalismo con un innovativo approccio multi-dimensionale. L’analisi empirica si concentra sul caso italiano, tra il 1994 e il 2018. Le caratteristiche della transizione ‘continua’ del sistema politico italiano rendono quest’ultimo un banco di prova unico per uno studio diacronico e comparato dei processi di sviluppo organizzativo dei partiti.
20,00

Meno parlamentari, più democrazia?

Significato e conseguenze della riforma costituzionale

di Emanuele Rossi

editore: Pisa University Press

pagine: 240

Il 20  e 21 settembre 2020 gli italiani saranno chiamati a votare, in un referendum, sul disegno di revisione costituzionale approvato dal Parlamento nel 2019 con cui viene ridotto il numero dei parlamentari: 400 deputati anziché 630, 200 senatori al posto degli attuali 315. Viene inoltre modificata la previsione relativa ai senatori a vita, con lo stabilire che essi non possono mai superare il numero di cinque (esclusi gli ex Presidenti della Repubblica). A prima vista si tratta di una riforma semplice e assai limitata: in effetti così è, ma le conseguenze di essa, come il suo significato complessivo, sono di assoluto rilievo. Il presente lavoro analizza tali aspetti: perché e come si è arrivati ad approvare questo taglio; quali conseguenze esso avrà sui costi della politica, sul sistema elettorale come su quello dei partiti, sull’organizzazione del Parlamento, e così via. Cosa emerge dalla comparazione con i parlamentari e le riforme negli altri paesi? Ma anche: come inciderà la riforma sulla rappresentanza politica? Essa è reazione ovvero incentivo alle tendenze populistiche? Nell’ultima parte del volume sono ospitate alcune opinioni di costituzionalisti che, in modo sintetico, propongono il proprio punto di vista sulla riforma e sulle conseguenze dell’esito referendario.
12,00

Professional identity construction in digital times

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 276

 The book provides considerations, discussions and empirical research-based evidence about profes­sional identity in the digital age and contempo­rary society. It discusses a conceptual framework of pro­fessional identity construction based on the sociological perspective of Symbolic Interactionism, and examines theoretical and empirical topics on virtual profession­al identities of Millennials and Generation X, entangled and disentangled online interactions, construction of professional passion in digital times, adult self-regulat­ed learning, and relationship between profession, work, Self, and social media. It shares empirical and conceptual research-based findings of the forms of mediated narra­tives, including the effects of these practices on different social media audience. This book, more current than ever, is conceived for a target of public composed not only by students and young scholars, but by anyone who is in­terested in contemporary society and identity: its dual distribution (both in Italy and abroad) designs it as an in-depth analysis of contemporary processes.
23,00

Tutti i numeri della Costituzione

Analisi logico-matematica della Carta fondamentale

di Saulle Panizza

editore: Pisa University Press

pagine: 214

Il Volume propone una lettura della Costituzione italiana attraverso i concetti logico-matematici che in essa si rinvengono. Pur non essendo un testo matematico o di logica, la nostra Costituzione si caratterizza per un tessuto intimamente coerente, con la conseguenza che evidenziare quelle relazioni consente un approccio meno consueto ma ugualmente stimolante alla Carta fondamentale. Il Volume offre altresì una sorta di cartina di tornasole per il tema, sempre attuale, delle riforme costituzionali. Anche quando si tratti di interventi riguardanti singoli istituti (la modifica di un quorum o di una maggioranza, la riduzione del numero dei parlamentari, ecc.), essi hanno inevitabilmente ripercussioni sull’insieme e la lente rappresentata dai concetti e dalle relazioni di ordine logico-matematico è in grado di evidenziarne con immediatezza la portata.
18,00

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