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Tutti i prodotti: IUS- Pisa University Press

Le metamorfosi del binomio reato-pena

Prodromi ed equivoci di un sistema di diversa punibilità

di Eleonora Addante

editore: Pisa University Press

pagine: 468

È una storia complicata e a tratti sbagliata quella della giustizia penale contemporanea, sempre più attraversata da incomprensioni, errori e paradossi, che fanno emergere la caducità del binomio reato-pena. È l’epoca del giustizialismo, dove a farla da padrone è l’abuso del diritto, animato dal paradigma di matrice totalitaria per cui il mezzo – il diritto penale – è sempre giustificato dal fine – politico o morale. L’impossibilità di gestire un carico giudiziario saturo ed ingolfato con risorse, fisiche ed economiche, finite e limitate ha incentivato il ricorso a meccanismi alternativi alla pena, quali la particolare tenuità del fatto, la sospensione del procedimento con messa alla prova e le condotte riparatorie post factum, che, se apparentemente hanno portato una ventata di sano ottimismo, concretamente hanno attirato dubbi e criticità di ordine strutturale. Dietro la maschera della non punibilità si cela, infatti, ben altro: quello a cui il volume intende dare forma e sostanza.
32,00

CULTURA E DIRITTI 2-3/2019

Per una formazione giuridica

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 160

In questo numero:   Salvatore Sica - Editoriale Primula Venditti - Modelli di condivisione abitativa Marina Binda - Sul diritto alla felicità e dintorni. Note a margine della sentenza della Corte Costituzionale n. 221 del 23 ottobre 2019 Giuseppe Spoto -  L’origine dei prodotti alimentari come informazione da fornire ai consumatori per garantire il diritto internazionale umanitario Marco Galdi - Dante, Aristotele e il governo ideale Michele Salazar - Il voto di scambio Michele Salazar - Il fumo uccide Michele Salazar -  Recensione a Le assaggiatrici di Rossella Pustorino  
25,00

Archivio Penale 3/2019

Rivista quadrimestrale di diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 380

In questo numero: Alfredo Gaito, Elvira N. La Rocca, Vent’anni di “giusto processo” e trent’anni di “codice Vassalli”: quel (poco) che rimane... Marcello Gallo, Il romanzo di un codice. Alfredo Bargi, Le insidiose oscillazioni della recente legislazione populista tra tutela della “sicurezza” e garanzia dei diritti fondamentali. Confronto di idee su: «Vent’anni di “giusto processo” e trent’anni di “Codice Vassalli: le sabbie mobili delle riforme rimaste inattuate: Giuseppe Riccio, La crisi della giustizia tra pressioni comunitarie e recessioni interne. Gaetano Pecorella, Una crisi annunciata. Lettera a un giovane avvocato sul processo penale. Adelmo Manna, Rapporti tra diritto penale sostantivo e processo penale a trent’anni dal Codice Vassalli. Marco Pelissero, Sistema sanzionatorio e infermità psichica. I nodi delle questioni presenti tra riforme parziali effettuate e riforme generali mancate. Cristiana Valentini, La completezza delle indagini, tra obbligo costituzionale e (costanti) elusioni della prassi. Mariangela Montagna, Obblighi convenzionali, tutela della vittima e completezza delle indagini. Leonardo Filippi, Riforme attuate, riforme fallite e riforme mancate degli ultimi 30 anni. Le intercettazioni: Teresa Bene, “Il re è nudo”: anomie disapplicative a proposito del captatore informatico. Fabio Cassibba, Udienza preliminare e controlli sull’enunciato d’accusa a trent’anni dal codice di procedura penale. Adolfo Scalfati, L’uso strategico dei procedimenti “differenziati”. Francesco Peroni, La peripezia del patteggiamento in un trentennio di sperimentazione. Enrico Marzaduri, A trenta anni dall’entrata in vigore del c.p.p.: le disposizioni generali sulle misure cautelari personali. Pierpaolo Dell’Anno, Specificità ed inammissibilità dell’atto di impugnazione a seguito della riforma Orlando. Barbara Lavarini, L’incidente di esecuzione a rimedio della pena e della condanna illegale: tra riforme “pretorie” e mancate riforme legislative. Fabrizio Siracusano, “Cronaca di una morte annunciata”: l’insopprimibile fascino degli automatismi preclusivi penitenziari e le linee portanti della “riforma tradita”. Enrico Mezzetti, L’ordito rapsodico della riforma penale. Oliviero Mazza, Tradimenti di un Codice. David Brunelli, Riformare il penale, tra l’abbandono del codice
30,00

Indagini preliminari e dibattimento nel rito penale

Principi e deroghe

di Carlo Morselli

editore: Pisa University Press

pagine: 240

Lo studio analizza la “grande questione” dei rapporti tra indagini preliminari e dibattimento, in chiave assai critica, affronta il trattamento degli atti non garantiti, principalmente, dal contraddittorio, dall’oralità e dall’immediatezza. Sul filo del principio di pubblicità, ricava la bipartizione: sapere privato appreso nella fase preliminare (seguendo la fonte, quello monologante proveniente dal querelante) e sapere pubblico (quello formato nel pubblico giudizio avanti il giudice e sottoposto all’opera di falsificazione in sede di controesame). Gli atti irripetibili e le letture si svincolano dal rigore di tale differenziazione e così saremmo al cospetto di una “scienza” libera da presupposti ed assiomi, priva di oggettività, antidialogica, senza basi scientifiche ed epistemologiche. In tal caso, non interviene quel ferreo scrutinio che mira a sperimentare la prova maieutica e a scovare, utilmente, l’aposiopesi. Un dibattimento (senza dibattito) spoglio, affossato dalla scrittura dei verbali pregressi non dovrebbe essere accreditato dalla comunità scientifica ed ha carattere evocativo: dell’istruttoria sommaria, quando il giudizio diventa una colonia del P.M. La disamina, che esalta il valore dell’antisapere investigativo, si chiude con una prospettiva nuova, sul modello del processo ateniese dell’agon timetos, che traccia uno schema bifasico: giudizio sulla responsabilità dell’imputato e pena.    
23,00

Gli illeciti edilizi

Aspetti amministrativi, penali e civili. Una lettura giurisprudenziale

editore: Pisa University Press

pagine: 88

La serie “Quaderni” edita nell’ambito della Collana Diritto e formazione della Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno costituisce un momento essenziale del progetto formativo rivolto agli avvocati e ai professionisti che operano con e nel diritto in genere attuato annualmente dalla Fondazione. Ogni volume costituisce quindi uno strumento di continuazione presso lo studio professionale dell’attività di aggiornamento e formazione svolta nell’ambito degli incontri, una prosecuzione nella logica del long life learning e che la Fondazione mette a disposizione di quanti siano interessati ad approfondire il percorso iniziato con l’incontro pubblico. In questo Volume viene preso in esame il tema, assai dibattuto, sia dal punto di vista dottrinale sia da quello giurisprudenziale, dell’esercizio del potere di autotutela della Pubblica amministrazione. Si tratta di una prerogativa che l’ordinamento riconosce quale attività funzionale della Pubblica amministrazione nel suo agire per il perseguimento dell’interesse pubblico e che, classificabile quale strumento operativo/attuativo del principio del buon andamento e dell’efficacia/esecutività dell’agire amministrativo, può essere definita, come scrive l’autore di questo volume Carlo Lenzetti «come il potere dell’Amministrazione di adottare di propria iniziativa provvedimenti c.d. di secondo grado che vengano ad incidere – retroattivamente o meno – sull’efficacia di provvedimenti precedentemente adottati e ritenuti, poi, viziati».
12,00

Archivio Penale 2/2019

Rivista quadrimestrale di diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 334

In questo numero: Marcello Gallo, Due o tre cose sul nuovo volto della legittima difesa. Alfredo Gaito, La crisi della giustizia penale e le remore a riformare l’ordinamento giudiziario. Giuseppe Riccio, La notte della repubblica. Ciro Santoriello, Toga sommersa. Cesare Pinelli, Come riformare il Consiglio Superiore della Magistratura? Paolo Ferrua, Il sacrificio dell’oralità nel nome della ragionevole durata: i gratuiti suggerimenti della Corte costituzionale al legislatore. Oliviero Mazza, Il sarto costituzionale e la veste stracciata del codice di procedura penale. Daniela Negri, La Corte costituzionale mira a squilibrare il “giusto processo” sulla giostra dei bilanciamenti. Lorenzo Zilletti, La linea del Piave e il duca di Mantova. Oliviero Mazza, Dalla confisca di prevenzione alla pena patrimoniale. Désirée Fondaroli, La poliedrica natura della confisca. Gabriele Civello, La confisca nell’attuale spirito dei tempi: tra punizione e prevenzione. Andreana Esposito, Il dialogo imperfetto sulla confisca urbanistica. Riflessioni a margine di sentenze europee e nazionali. Antonino Pulvirenti, Il difficile connubio dell’art. 578-bis c.p.p. con la sentenza G.I.E.M. della Corte europea tra arretramenti ermeneutici e tentativi di innalzamento del livello (interno) di tutela. Mariangela Montagna, Confisca e tutela del terzo estraneo. Eleonora Addante, La prevedibilità europea in chiave nazionale: istruzioni per l’uso. Alberto di Martino, Stato di bisogno o condizione di vulnerabilità tra sfruttamento lavorativo, tratta e schiavitù. Contenuti e metodi fra diritto nazionale e orizzonti internazionali. Daniela Falcinelli, Per una cultura penale dell’errore umano. Enrico Mezzetti, La nuova grammatica del legislatore sulle Straf-Kulturnormen. Alessia Muscella, La rinnovazione dell’istruzione dibattimentale in appello delle dichiarazioni di periti e consulenti tecnici in caso di overturning accusatorio.
30,00

Misure di prevenzione e diritto penale: una relazione difficile

di Adelmo Manna

editore: Pisa University Press

pagine: 240

Il rapporto tra le misure di prevenzione ed il diritto penale è sempre stato particolarmente difficoltoso, come dimostra l’approccio storico dall’Ottocento ai giorni nostri, quello comparatistico, con particolare riferimento alla confisca nei principali ordinamenti europei ed extraeuropei, nonché un esame dettagliato della dottrina, sia costituzionalistica, che penalistica, da un lato, e la giurisprudenza, sia nazionale, che comunitaria, dall’altro, che infatti si trovano su sponde nettamente opposte. Da qui le problematiche emergenti tra misure di prevenzione e diritto penale che indubbiamente si sono complicate, sia in senso positivo che negativo, con l’introduzione di quelle di natura patrimoniale e con la conseguente estensione a campi di materia diverse da quella relativa alla criminalità organizzata. Il problema, però, in definitiva non è quello soltanto di prendere posizione per una tesi o per l’altra ma, almeno a nostro avviso, per risolvere in maniera adeguata la questione sarebbe opportuna una vera e propria opera di “tramutazione” delle misure di prevenzione medesime.
17,00

Crimine organizzato e criminalità economica

Tendenze empirico-criminoligiche e strumenti normativi di contrasto di contrasto nella prospettiva del diritto dell'Unione Europea

Autori vari

editore: Pisa University Press

 Il presente volume, in linea di ideale continuità con il precedente lavoro sulla tutela penale degli interessi finanziari dell’Unione europea inserito nella medesima Collana, svolge nella prima sezione della prima parte un’analisi delle evoluzioni normative e degli sviluppi ap­plicativi in materia di criminalità economica all’interno dell’ordinamento giuridico italia­no, sia con riguardo alla legislazione penale esistente sia in relazione alla giurisprudenza ed alla scienza penalistica, nell’ottica di verificare l’adempimento degli obblighi promananti dall’Unione europea, che assicuri un’adeguata tutela ai beni giuridici, e di individuare i profili di tensione riscontrati sul piano applicativo tra l’esigenza di apprestare tale prote­zione ed il rispetto di principi fondamentali, quali ad esempio la legalità, nei suoi diversi corollari, il ne bis in idem, la colpevolezza, la proporzionalità, valutando eventualmente anche la possibile diversa estensione di tali garanzie sul piano nazionale ed europeo. La seconda sezione è dedicata alle intersezioni tra crimine organizzato e criminalità econo­mica, anche alla luce dell’approvazione del Regolamento 2017/1939 relativo all’attuazione di una cooperazione rafforzata sull’istituzione della Procura europea («EPPO»), non risponden­te alle aspettative, ma che dischiude nuove prospettive evolutive in merito alla perseguibilità delle forme di criminalità indicate in precedenza, con inediti scenari in termini di rafforza­mento della cooperazione giudiziaria in materia penale e di polizia. Le predette sezioni rappresentano gli esiti delle riflessioni condotte in occasione di seminari e conferenze organizzati dal Centro di Diritto Penale Europeo di Catania, nel corso dell’anno 2017 e dell’inizio del 2018, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania. Le diverse prospettive – accademica, istituzionale, giudiziaria, forense – che caratterizzano i contributi contenuti nel volume arricchiscono la riflessione condotta e presentano un valore aggiunto di notevole rilevanza al dibattito scientifico e istituzionale in materia. La terza sezione del presente volume riunisce i saggi brevi di giovani studiosi del diritto penale europeo, presentati in occasione della call for papers pubblicata dal Centro di Diritto Penale Eu­ropeo e ritenuti idonei per la pubblicazione in seguito a procedura di valutazione, nell’intento di aprire il dibattito scientifico anche a voci nuove. La pubblicazione del presente lavoro è stata resa possibile grazie al finanziamento ottenuto dall’EACEA da parte Centro di Diritto Penale Europeo nell’ambito del programma Erasmus+ - Azione Jean Monnet – Support to Association, dal titolo“RElaunching the Centro as a leading cultural association to foster education and legal training in European Criminal Law”.
25,00

CULTURA E DIRITTI N. 1/2019

per formazione giuridica

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 160

In questo numero: Salvatore Sica, Editoriale. Giorgio Berlingieri, La responsabilità vettoriale per danni ai passeggeri in caso di sinistro marittimo (Regolamento CE 392/2009) e i danni punitivi. Flavia Maria Luisa Modica, I contratti di intermediazione finanziaria e la nullità selettiva. Annalisa Pomes, Il diritto all’oblio: tra profili critici e nuove evoluzioni. Luca Loschiavo, Il ruolo del giurista oggi e la necessità di ripensare la sua formazione. Claudio Cocuzza, Il ruolo dell’avvocato: il quadro di riferimento costituzionale italiano ed europeo. Beatrice La Porta, Il consumatore di alimenti tra normativa interna ed europea. Antonella Brandonisio, Il fenomeno dell’Italian Sounding e la tutela dell’agroalimentare italiano. Antonello Iuliani, I beni comuni: la ripresa di un tema di riforma
25,00

ARCHIVIO PENALE 1/2019

rivista quadrimestrale di diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 344

In questo numero: Alfredo Gaito, E. Nadia La Rocca, Il controlimite della tutela dei diritti processuali dell’imputato: visioni evolutive dalle Corti europee tra legalità e prevedibilità. David Brunelli, Introduzione ad un Confronto di idee su: «Diritto penale di lotta versus diritto penale di Governo. Sconfiggere l’incomunicabilità o rassegnarsi all’irrilevanza». Marco Pelissero, Politica, consenso sociale e dottrina: un dialogo difficile sulle riforme attuate e mancate del sistema sanzionatorio. Raffaele Bianchetti, Sentimenti, risentimenti e politica criminale: un’indagine quali-quantitativa in tema di legislazione penale compulsiva. Carlo Sotis, Il diritto penale tra scienza della sofferenza e sofferenze della scienza. Ciro Santoriello, Decreto “spazza-corrotti” e responsabilità da reato delle società: ovvero come tornare indietro di vent’anni nella prevenzione del reato nelle aziende. Giuseppe Chirichiello, Ottimalità della pena, principio di proporzionalità ed il sistema delle guidelines nell’approccio di teoria economica del crimine. Chiara Silva, La deriva del ne bis in idem verso il canone di proporzionalità. Alessandra Lanciotti, Profili internazionalistici. Mariangela Montagna, Profili processualistici. Ciro Santoriello, Profili di diritto intertemporale. Giuseppe De Luca, Carnelutti e l’arte del diritto. Ilaria Merenda, I confini del falso tra simulazione di reato e calunnia. Marcello L. Busetto, Le contestazioni al testimone tra prassi largheggianti e resistenze ideologiche. Alfredo Gaito, La progressiva trasfigurazione del ne bis in idem. Gianrico Ranaldi, Confisca urbanistica e prescrizione del reato: prime “applicazioni” della sentenza G.I.E.M. s.r.l. e altri c. Italia. Silvia Rizzato, Il nuovo delitto di disastro ambientale: un’importante sentenza in tema di rapporti tra l’art. 452-quater.
30,00

La riforma delle impugnazioni penali

Semplificazione, deflazione, restaurazione

editore: Pisa University Press

pagine: 520

Il volume – che esamina i cambiamenti disciplinari introdotti, in materia di impugnazioni penali, dalla l. 23 giugno 2017, n. 103 e dal d.lgs. 6 febbraio 2018, n. 11 – si compone di cinque parti tematiche: disposizioni generali; appello; ricorso per Cassazione; mezzi di impugnazione straordinari; archiviazione e rimedi processuali. Le singole modifiche sono esaminate secondo una logica di contesto, tenendo conto delle indicazioni interpretative promananti dalla giurisprudenza e dalla dottrina: l’obiettivo è cogliere, ove esistente, il denominatore comune dei cambiamenti ed individuare le linee di tendenza prospettica nella materia dei rimedi processuali, nella consapevolezza che non potrebbe ritenersi ammissibile un intervento riformatore ovvero meramente razionalizzatore, che consolidasse la tendenza – che sembra oramai invalsa a ridurre – al di là di qualsivoglia bilanciamento- la giurisdizione all’efficienza giudiziaria.
35,00

Procedimenti speciali e sistema delle impugnazioni

di Filippo Giunchedi

editore: Pisa University Press

pagine: 184

Il rapporto procedimenti speciali e impugnazioni costituisce, oggigiorno, uno degli obiettivi primari del legislatore, vale a dire la deflazione e, nello specifico, l’evitare il sovraccarico di ricorsi per cassazione, come emerge ictu oculi dalle modifiche apportate dalla legge n. 103 del 2017 alla disciplina del ricorso in sede di legittimità in materia di “patteggiamento”. Il volume, dopo un primo capitolo tendente ad espandere il concetto di impugnazione al controllo sulla ricorrenza dei presupposti per attivare i procedimenti speciali, passa in rassegna i singoli riti, per giungere, nel capitolo conclusivo, a tracciare un quadro d’insieme e le prospettive che si stagliano in materia
16,00

CULTURA E DIRITTI 3/18

per una formazione giuridica

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 182

In questo numero:Salvatore Sica, Editoriale Guido Alpa, La vicenda delle restituzioni Annalisa Atti,  La corrispondenza riservata tra colleghi ed il rapporto con il cliente:  tra deontologia e contratto professionale Matteo Di Pumpo, Brevi note sugli obblighi informativi degli intermediari in materia di investimenti aventi ad oggetto strumenti finanziari complessi Silvio Zicconi, Mediazione obbligatoria e patrocinio a spese dello Stato. Il diritto dell’avvocato al compenso in caso di accordo in mediazione ovvero chi è tenuto a pagare l’avvocato della parte ammessa al patrocinio gratuito? Micaela Lottini, Il Compliance package e la corretta attuazione del diritto europeo: novità e riforme Michele Salazar,  Penelope Michele Salazar,  Recensione a Non perdere la speranza. La storia di due sorelle in Lager di Maria Camilla Pallavicini di Ceva e di Priolo Giuseppe Spoto, Recensione a La nueva regulación de los contratos de crédito inmobiliario di Esther Muñiz Espada  
25,00

ARCHIVIO PENALE 3/2018

Autori vari

editore: Pisa University Press

in questo numero:Tullio Padovani, La spazzacorrotti. Riforma delle illusioni e illusioni della riforma  Clelia Iasevoli, L’imprevedibilità degli esiti interpretativi Paola Mazzina,  I diritti politici dei magistrati ed il divieto di iscrizione e partecipazione sistematica e continuativa ai partiti politici: una violazione del dettato costituzionale o una scelta bilanciata? Antonio Cavaliere,  Il diritto penale minimo in Alessandro Baratta: per un’alternativa alla “cultura del penale” Fabio Coppola,  Le scelte sanzionatorie alla prova del principio di proporzionalità. Un’ipotesi di “valorizzazione” dal confronto con il Sentencing System inglese Vito Plantamura,  Legalità costituzionale e convenzionale: tra misure di prevenzione e concorso esterno Gianrico Ranaldi, Confisca urbanistica senza condanna e prescrizione del reato: interrogativi sui rimedi processuali azionabili, dopo che la Grande Camera ha delineato un “equilibrio” possibile  E. Nadia La Rocca, Inammissibilità cedevole e favor impugnationis offuscato Alessandro Pasta, Tra disposizioni e norme (a proposito delle modalità di presentazione delle impugnazioni: un esercizio d’interpretazione) Alberto Camon, Disegno di legge spazzacorrotti e processo penale. Osservazioni a prima lettura Giulio Garuti,  La specificità dei motivi di appello Vico Valentini,  Abuso d’ufficio e fast law ANAC. Antichi percorsi punitivi per nuovi programmi preventivi Alessandra Rossi,  Riflessioni sulla responsabilità degli enti per associazione per delinquere e reati-fine in materia agroalimentare Bianca Maria Colangelo, Il sottile discrimen tra millantato credito e traffico di influenze illecite Guido Colaiacovo, Prova per intercettazioni e diritto di difesa nell’incidente cautelare Nicoletta Mani,  La Cassazione fa chiarezza in ordine alla necessità di un “giusto” procedimento disciplinare per l’inflizione delle sanzioni ai detenuti  
30,00

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