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La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali

La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali
titolo La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali
Argomento Scienze dell’antichità, filologico letterarie e storico artistiche Greco, arabo, latino. Le vie del sapere
Editore Pisa University Press
Formato
libro Libro
Pagine 272
Pubblicazione 11/2017
ISBN 978-886741-8350
 

Abstract

Tema di questo volume, che raccoglie le relazioni della decima Settimana di formazione dottorale del Centro Interuniversitario “Incontri di Culture”, è la ricezione dell’opera zoologica di Aristotele dall’età ellenistica al tardo Medioevo. Stranamente, nella tradizione filosofica greco-romana dopo la morte di Aristotele il corpus dei suoi scritti zoologici sembra occupare un posto marginale, tanto più in quanto la Historia animalium co...
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Tema di questo volume, che raccoglie le relazioni della decima Settimana di formazione dottorale del Centro Interuniversitario “Incontri di Culture”, è la ricezione dell’opera zoologica di Aristotele dall’età ellenistica al tardo Medioevo. Stranamente, nella tradizione filosofica greco-romana dopo la morte di Aristotele il corpus dei suoi scritti zoologici sembra occupare un posto marginale, tanto più in quanto la Historia animalium conosce invece straordinaria fortuna nell’ambito della cultura generale (per esempio nella letteratura paradossografica e in quella fisiognomica, o nell’opera di Plinio il Vecchio). Sembra venir meno in ogni caso, dopo Aristotele, il progetto aristotelico di uno studio teorico e sistematico degli animali, che in apparenza rinasce solo nel XII secolo d.C., con il trattato De animalibus di Alberto Magno. I contributi qui raccolti dimostrano nel loro insieme che la storia non è così semplice. È anzi possibile disegnare una linea di ricezione in cui momenti e spazi innegabili di discontinuità (che nel pensiero greco si spiega con il mutare dell’agenda filosofica, evidente per esempio in area neoplatonica) procedono paralleli a un filo di continuità (solidissimo certo nel mondo arabo, ma tenuto ben teso, nel mondo romano, da un Galeno) che è quello che congiunge di fatto, attraverso l’opera di traduzione di Scoto, Aristotele all’età di Alberto Magno.
Questo volume non intende certo esaurire la questione complessa della trasmissione e ricezione del corpus zoologico aristotelico, ma apre nuove vie di ricerca approfondendo autori, momenti e aspetti non usualmente valorizzati in questo orizzonte problematico.
 

Rassegna stampa per La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali

Sul sito web dell'Università di Pisa è stata pubblicata una recensione sul volume "La zoologia di Aristotele dall'età ellenistica e romana alle culture medievali" a cura di Maria Michela Sassi ed edito dalla Pisa University Press.

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Il volume "La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali" a cura di Maria Michela Sassi ed edito da Pisa University Press è tra i volumi finalisti.

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