Fabio Fabiani
Titoli dell'autore
Costruire gli spazi dell’aggregazione
Le dinamiche del confronto dall’Antichità al Medioevo
di Fabio Fabiani, Stefano Genovesi
editore: Pisa University Press
Genti locali e straniere, incontri e scontri, celebrazioni e proteste, scambio di merci e di pensieri: questa è la
Costruire gli spazi dell'aggregazione
Le dinamiche del confronto dall'antichità al Medioevo
editore: Pisa University Press
pagine: 248
Genti locali e straniere, incontri e scontri, celebrazioni e proteste, scambio di merci e di pensieri: questa è la complessa e varia umanità che si aggrega nei luoghi pubblici delle città e delle campagne nell’antichità classica e nel Medioevo e che, pur nella difformità, è in grado di elaborare sintesi che trovano espressione nel senso di identità e appartenenza. Il tema del confronto costituisce l’argomento del Progetto di Ricerca di Ateneo (PRA) 2020-2021 dell’Università di Pisa “Costruire gli spazi dell’aggregazione: le dinamiche del confronto dall’Antichità al Medioevo”, di cui in questo volume si raccolgono i risultati. Un nutrito gruppo di storici, archeologi e architetti ha indagato aree e strutture di uso pubblico per tentare di trarre da queste, mediante la loro stessa conformazione spaziale, gli apparati architettonici e decorativi, gli oggetti utilizzati, carichi talvolta di forti valenze simboliche, le dinamiche con cui avvenivano l’incontro e il confronto tra coloro che frequentavano quei luoghi.
Pisa romana
La necropoli di via Marche
di Fabio Fabiani, Claudia Rizzitelli
editore: Pisa University Press
L’area di via Marche, nella periferia settentrionale di Pisa, conserva le tracce di una storia millenaria
Pisa romana
La necropoli di via Marche
editore: Pisa University Press
pagine: 294
L’area di via Marche, nella periferia settentrionale di Pisa, conserva le tracce di una storia millenaria. Nel volume si seguono le vicende insediative di questo tratto del suburbio dall’età tardo-repubblicana fino all’età altomedievale (I secolo a.C. - VII secolo d.C.). Il filo conduttore della narrazione è rappresentato dal fiume Auser, che in età romana lambiva la città, insieme all’Arno.Sulle sponde del fiume, nel tempo, sono state apprestate opere spondali per l’attracco delle imbarcazioni e per l’immagazzinamento delle merci e, tra III e VII secolo d.C., è stata impiantata la più estesa necropoli urbana. Icorredi funerari permettono di arricchire la comprensione dei riti e dei costumi che caratterizzavano la società del tempo.