Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
0

Pisa University Press

EGITTO E VICINO ORIENTE 2016

vol. XXXIX

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 264

In questo numero:   Edda Bresciani, Una rilettura di un testo biografico, La caduta mortale del visir Uashptah dalla piramide di Neferirkara  Zsuzsanna Végh, Solar cult in Abydos during the Middle Kingdom Wolfram Grajetzki, Places of coffin production in the early and late Middle Kingdom Mattia Mancini, Tefnut l’eliopolitana ad Amarna Christiane Zivie-Coche, L’ogdoade d’Heropolis à Thebès et ailleurs ou l’invention d’un mythe Casini, Volti eterni, Guide nell’aldilà: alcune osservazioni sulle maschere funerarie ritrovate nella tomba di Sennedjem a Deir El-Medina  Paolo Marini, Hori’s Shabti-jars: four additional jars identified at the British Museum Elena Tiribilli, An unusual iconography of Osiris: THE bronze statuette PETRIE MUSEUM UC 8033  Flora Silvano, Elementi di arredi sacri e intarsi in vetro nelle collezioni del Museo Egizio di Firenze  Giorgia Cafici, Il volto ritrovato: identificazione del frammento scultoreo S. 19400 RCGE 48068 del Museo Egizio di Torino  Laura Boccacciari, L’alimentazione Napatea e Meroitica  Ludovico Portuese, Merciful’ messages in the reliefs of Ashurnasirpal II: the land of Suḫu  Fabio Eugenio Betti, Tradizione classica e cultura sudarabica. Osservazioni sulla statua bronzea di Lady Bar’At Pier Giorgio Borbone, Ancora sul “negotio chaldeo”, ovvero gli esordi falliti della stampa in caratteri siriaci orientali (Roma, 1587-1588)
25,00

The Earliest Production of Aegean-Type Pottery in Cyprus

di Giampaolo Graziadio

editore: Pisa University Press

pagine: 144

According to the basic Furumak’s classification, the three-handled jars which are the primary focus of this study correspond to FS 46 and FS 47. The outstanding  feature of the shape of these small jars (less 20 cm. in height) is the conical or biconical body, sometimes with a rather angular shoulder. Probably used as ointment containers, these three-handled jars were relatively common in Cypriot tombs, especially at Enkomi. Most  specimens found during the early excavations in Cyprus were stored in Cypriot museums, in the British Museum and in Medelhavsmuseet in Stockholm, but there are also single examples said to be from Cyprus in many European or extra-European museums, although the exact place of their discovery is often unknown. No small jars of these shapes have been found in the Aegean, but a few three-handled jars FS 46 and FS 47 have been reported from Levantine sites which had contacts with Cyprus. They have traditionally been considered in the background of the general development of Mycenaean pottery, especially of the LH IIIA2 piriform jars. Since past times particular attention was sometimes paid to some three-handled jars FS 47, especially those with particular decorations, but, despite the interest in these vases, no comprehensive study of the three-handled jars FS 46 and 47 has been carried out so far. This study aims to fill in these gaps. Therefore, the morphological differences between these small jars, their decorative repertoire and, as far as possible, their find contexts have been discussed in this book. As a result of this study it is possible to state that the three-handled jars related to Furumark’s shapes 46 and 47, dating to 14th century BC, were the earliest Aegean-type vases produced in Cyprus. Moreover, some selected examples have been analyzed with the employment of the pRXF technique and analysis results suggest they were of Cypriot production, therefore being largely in accordance with macroscopic examinations of the individual specimens.  
16,00

Statue vestite. Prospettive di ricerca

editore: Pisa University Press

pagine: 276

Il volume – esito di un incontro tra studiosi di diversa specializzazione e nazionalità, a conclusione di un progetto di ricerca promosso dall'Università di Pisa – offre una molteplicità di punti di vista sulla realtà del vestire le statue: dall'identità artistica dei manufatti ai loro aspetti devozionali, dalla riflessione antropologica ai modi della loro musealizzazione. Ad uno sguardo privilegiato sulla Toscana nord-occidentale si aggiunge – oltre alla presenza di interventi di più generale contestualizzazione – quello su due aree particolarmente significative per questo fenomeno culturale, quali la Spagna e la Basilicata. I singoli saggi si devono a Elisa Acanfora, Paola Antonella Andreuccetti, Manuel Arias Martinez, Clara Baracchini, Francesca Barsotti, Isabella Botti, Antonella Capitanio, Marco Collareta, Fabio Dei, Gabriele Donati, Francesca Fabiani,Daria Gastone, Valeria E.Genovese, Antonella Gioli, Sonia Lazzari, Paola Martini,Francesca Pisani, Michele Rak, Paola Refice, Cinzia Maria Sicca, Barbara Sisti, Nicola Zilio.  
27,00

Studi Pisani sul Parlamento VII

la crisi del parlamento nelle regole sulla sua percezione

editore: Pisa University Press

pagine: 352

Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studi svoltasi a Pisa il 5 febbraio 2016.Il filo comune dei vari contributi è quella di “leggere” l’istituzione parlamentare nella prospettiva della sua percezione, e cioè di come il Parlamento viene percepito all’esterno, o quantomeno di quali siano gli strumenti e le modalità per la sua percezione. La percezione contribuisce infatti in modo significativo alla legittimazione dell’istituzione stessa, e forse alla ridefinizione del concetto stesso di rappresentanza, specialmente in tempi di “crisi” delle assemblee rappresentative.In quest’ottica, sono stati presi in esame molti degli strumenti – vecchi e nuovi – che il Parlamento ha a disposizione per costruire all’esterno l’immagine di sé, delle sue attività e della sua stessa funzione: dalla governance dei canali di comunicazione formali più tradizionali  a quella dei canali informali mediati anche dal giornalismo parlamentare, dalla pubblicazione e divulgazione della legge e degli atti alla comunicazione via internet e via social media, dalla pubblicità dei lavori in commissione alla utilizzazione della stessa legge come strumento di comunicazione di un messaggio politico, dagli strumenti di trasparenza dell’attività fino ai profili di tutela della riservatezza e persino della segretezza.
24,00

La esiguita'

da criterio di selezione della

di Pietro Pomanti

editore: Pisa University Press

pagine: 224

La recente introduzione della clausola di speciale tenuità del fatto prevista dall’art.1 31 bis c.p. porta alla ribalta il tema dell’esiguità dell’illecito, trasformandone le funzioni nella teoria generale del reato.L’esiguità, infatti, da mero indice quantitativo del reato e criterio di confine della tipicità, viene a mostrarsi non più solo come indice di selezione di un modello di reato tenue, ma anche come criterio rivolto sia al legislatore sia all’interprete, diretto alla selezione della punibilità.Al centro della riflessione si pone l’offesa, quale nucleo essenziale del reato, che affronta le tematiche principali relative ai criteri di esiguità ed alle clausole di irrilevanza, al fine di tracciare, se possibile, i confini tra la particolare tenuità del fatto e la irrilevanza sostanziale.Ripercorse le principali questioni inerenti al principio di offensività ed alla teorica del bene giuridico, l’attenzione si rivolge dunque alla dimensione minima dell’offesa.Difatti la graduazione dell’offesa e degli ulteriori elementi del reato, ma anche il principio di meritevolezza della pena e di proporzione, l’ipertrofia del diritto penale, la deflazione nel sistema penale, l’esperienza maturata nel processo minorile ed avanti al giudice di pace penale, nonché la introduzione dell’art. 131 bis c.p. sono gli ulteriori temi affrontati nel presente lavoro, finalizzato ad evidenziare i tratti qualificativi dell’esiguità  e le sue manifestazioni, sia in senso qualitativo che quantitativo, nella struttura del reato.    
18,00

Il Tempio crematorio di Pisa

Associazionismo igienista nell'Italia dell'Ottocento

di Adolfo Braccini, Sergio Castelli

editore: Pisa University Press

pagine: 208

La cremazione, antico rito pagano di sepoltura dei cadaveri, già in uso presso la civiltà dei Greci, degli Etruschi, degli Italici e dei Romani, poi rivalorizzato dalla rivoluzione francese, nel tempo è stato sempre contrastato dalla Chiesa cattolica fino al Concilio Vaticano II. In Italia lo sviluppo della cremazione si è realizzato nella seconda metà dell’Ottocento quando il diritto d’incenerimento fu negato a Giuseppe Garibaldi, eroe del Risorgimento. Le proteste popolari seguite alla mancata cremazione favorirono la costituzione delle società per la cremazione e di altre forme associative fra i lavoratori, gruppi di coesione rivolti essenzialmente alla formazione ed emancipazione del popolo. Tali aggregazioni furono subito bandite dalla Chiesa cattolica che in queste ravvisava nuclei di persone ribelli alla fede perché aderenti alla Massoneria e al nascente socialismo. Lo scontro tra cremazionisti e clero fu aspro e finì nel 1963, dopo settantasette anni di rifiuto dei sacramenti per chi aderiva alle società di cremazione. Frattanto le associazioni cremazioniste realizzavano il loro progetto edificando Templi crematori e pubblicizzando l’intervento “igienista” che il rito di cremazione ottimizzava. Per molti anni l’Italia è stata il paradigma europeo della scelta cremazionista. Oggi la composizione delle società di cremazione è fatta prevalentemente da donne a conferma dell’universalismo che caratterizza queste organizzazioni, dopo che le stesse sono state spesso maschili. Nel volume il caso di Pisa è analizzato sotto vari punti di vista: la morte di Giuseppe Mazzini, nonostante il Patriota genovese fosse contrario alla cremazione, rinsaldò l’associazionismo laico e democratico di Pisa, sul nerbo del quale nacque nel 1882, dopo la morte di Garibaldi, la Società pisana per la cremazione.  
15,00

La garanzia costituzionale della proprietà in Cina

di Xia Xiaoxiong

editore: Pisa University Press

pagine: 134

Il libro di Xia Xiaoxiong cerca di dare risposte agli aspetti più complessi e problematici connessi con la costituzionalizzazione del diritto di proprietà in Cina; lo fa con convincenti argomentazioni, spesso ricorrendo alla comparazione con ordinamenti europei che l’Autore ha avuto modo di conoscere e studiare. L’opera costituirà un importante punto di riferimento teorico-argomentativo per la riflessione giuridica in un tempo in cui l’economia di mercato socialista cerca difficili risposte per ovviare ai gravi squilibri nella distribuzione del reddito nazionale.
15,00

Gender studies all'Università di Pisa

Censimento delle tesi di laurea e di dottorato attinenti al genere e alle relazioni di genere discusse negli ultimi dieci anni (2004-2014)

di Daniele Filipetto, Alice Fazzi

editore: Pisa University Press

Prefazione di Laura savelliIntroduzione di Elisa CacelliCon questa pubblicazio
Gratuito Open access

Gender's studies all'Università di Pisa

Censimento delle tesi di laurea e di dottorato attinenti al genere e alle relazioni di genere discusse negli ultimi dieci anni (2004-2014)

di Alice Fazzi, Daniele Filipetto

editore: Pisa University Press

pagine: 412

E-BOOK scaricabile gratuitamentePrefazione di Laura savelliIntroduzione di Elisa CacelliCon questa pubblicazione l’Università di Pisa si dota di uno strumento importante ed utile. Importante perché mostra l’interesse di docenti e studenti del nostro ateneo per le tematiche che riguardano, genere, pari opportunità, politiche di parificazione o discriminazione: utile perché porta a conoscenza di studiosi e studiose e di studenti/esse un ampio numero di lavori, in cui il genere è indagato come oggetto di pensieri e pratiche, soggetto di azioni, polo di una relazione. Gli ambiti disciplinari prevalenti sono quelli medico, letterario-linguistico, storico, filosofico, sociologico, antropologico e giuridico. Se nelle scienze umane e sociali gli studi di genere sono una novità non più recentissima, per gli ambiti medico e giuridico ci troviamo di fronte ad approcci molto nuovi. Se per questi ambiti, infatti, la donna come oggetto d’indagine non è certo una novità di questi ultimi anni, il discorso sulla donna dei medici e dei giuristi è nato con lo stato e con la legge, la novità sta in un approccio, che non dà per scontate le differenze come mero fatto biologico, ma da una parte ne indaga le conseguenze sulla salute e sulla cura dei disturbi del corpo e della mente, dall’altra storicizza il rapporto con le formazioni sociali e statuali, a partire dal variare delle definizioni di ciò che è maschile e femminile. Per non dire, poi, e non lo diremo per manifesta incompetenza, quale influsso inizi ad avere sugli statuti stessi di queste discipline. In ambito medico-biologico ci troviamo di fronte a indagini che non prendono più in esame soltanto le specificità femminili, il parto o la menopausa, ma portano l’attenzione sulla diversa reazione femminile agli interventi di cura, conseguenza della biologia e fisiologia del corpo femminile ma anche della costruzione storica e culturale del corpo, con la conseguente manifestazione di un disturbo o un disagio fisico e psichico. Se poi portiamo l’attenzione sui lavori di tesi che fanno riferimento all’ambito umanistico, delle scienze sociali, giuridico ed economico, ci troviamo di fronte, schematizzando a due filoni: il discorso sul genere e il discorso prodotto dalle donne. Se parliamo di discorso sul genere, che è soprattutto ancora un discorso sulla donna – ma troviamo anche lavori sulla mascolinità, sull’omosessualità, sul transgender – le ricerche si interrogano sulla definizione di maschile e femminile, e sulla connessa normazione di comportamenti, attraverso le leggi, le pratiche sociali, la trasmissione dei valori, l’attribuzione di compiti e di professioni e mestieri. Ma la normazione discende da un nocciolo più duro e di più lunga durata, meno legato ai passaggi d’epoca e più a religioni e culture, ambiti geopolitici continentali e subcontinentali, valorizzati da una tradizione di studi e insegnamenti “extraeuropei” presente nell’Università di Pisa. Non meno interessante si presenta l’esame del linguaggio e dei linguaggi, influenzati ancora da un’identificazione polarizzata tra uomo/pensiero/ responsabilità e donna/emotività, sensibilità/fragilità che si esprime attraverso espressioni idiomatiche di uso ancora comune. Il discorso della donna ci è restituito attraverso l’esame della produzione letteraria e filosofica, femminile, attraverso l’esame di figure socialmente e culturalmente rilevanti – scienziate, nobildonne, artiste –, meno purtroppo attraverso l’esame di figure o gruppi femminili economicamente rilevanti. Le donne non si sono espresse e non si esprimono solo attraverso i loro scrittilettere, romanzi- e non solo attraverso l’oralità, ma anche attraverso l’analisi del loro lavoro produttivo, sia esso quello dell’operaia, dell’impiegata, della contadina e della giornalista. La pubblicazione di questo “censimento” offre anche un’occasione per riflettere sulla formazione alle professionalità che i nostri studenti si spera potranno esercitare e per le quali li stiamo preparando. A conclusione del nostro breve discorso, ci preme rilevare il Cug e il Comitato scientifico della Collana mettono intenzionalmente a disposizione questa pubblicazione non solo degli addetti ai lavori, ma anche di coloro che per mestiere o per responsabilità istituzionali operano sul nostro territorio, fornendo spunti di riflessioni e analisi sia pure acerbe, ma che possono essere loro utili nello svolgimento dei loro compiti e dei loro uffici. Uno strumento, che con tutti i suoi limiti, può contribuire allo svolgimento della terza missione dell’università, quella di fornire all’esterno maggiore consapevolezza culturale e sociale, strumenti di analisi della realtà e sollecitazioni per interventi che migliorino la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini. E’ dunque con piacere che presentiamo questo e-book in apertura di un nuova collana “Genere, soggettività, diritti”, promossa dal Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa. Una collana che vuole essere strumento di lavoro nel senso scientificamente più accurato, e che si propone di pubblicare testi di servizio e testi a carattere più strettamente scientifico. Questo e-book risponde ad entrambe le esigenze. zione Il lavoro è stato condotto da due laureati dell’Università di Pisa, Alice Fazzi e Daniele Filippetti, sotto la supervisione dei tutors Elisa Cacelli, del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, e Cristina Moro, docente di Bibliologia e Storia della stampa e dell’editoria nella nostra università.
Gratuito

Strutture linguistiche e dati empirici in diacronia e sincronia

di Giovanna Marotta, Francesca Strik Lievers

editore: Pisa University Press

pagine: 272

Il volume Strutture linguistiche e dati empirici in diacronia e sincronia rappresenta il frutto del lavoro di un gruppo di ricerca facente capo alla Sezione di Linguistica del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. I saggi qui riuniti, aventi per oggetto varie strutture e dinamiche linguistiche, fanno perno su tre temi, centrali nel panorama attuale della disciplina: linguistica storica e mu­tamento linguistico, strutture linguistiche tra sincronia e diacronia, acquisizione e perdita del linguaggio. Le molteplici questioni affrontate coinvolgono diversi livelli di analisi, spaziando dalla fonologia alla semantica, dal lessico alla morfologia. Nel contempo, ampio è lo spettro delle lingue prese in esame: latino, greco, italiano, inglese, arabo. Le ricerche illustrate presentano una solida base empirica, talora affiancata da mo­derne metodologie di analisi. Sul piano teorico, le diverse prospettive assunte dagli autori risultano collegate fra loro grazie ad una comune istanza cognitivista, senza tralasciare la considerazione per i fattori sociali e storici, costanti nella fenomenolo­gia linguistica di ogni tempo e luogo.
27,00

Archivio Penale n. 3/2016

rivista: Archivio Penale

pagine: 274

In questo numero:   Paola Severino, Legalità, prevenzione e repressione nella lotta alla corruzione Daniele Negri, Il dito della irretroattività sfavorevole e la luna della garanzia giurisdizionale: la posta in gioco tra Corte di Giustizia UE e Corte costituzionale Daniela Falcinelli, La prescrizione e il coraggio dell’interpretazione. Punire il colpevole del reato, tra discrezionalità giudiziale e necessità di sistema Adelmo Manna, Il difficile dialogo fra Corti Europee e Corti Nazionali nel diritto penale: il caso Taricco Cristiana Valentini, Dall’“azione penale apparente” al processo della verità apparente Roberta Aprati, L’effettività della tutela dei diritti dell’uomo: le Sezioni unite aggiungono un tassello Caterina Scaccianoce, Condizioni di detenzione e cooperazione giudiziaria: verso una rafforzata tutela della dignità del detenuto Mauro Ronco, Le aporie del concorso esterno in associazione mafiosa Pierpaolo Dell’Anno, Angelo Zampaglione, Il convivente nel processo penale: dalla facoltà di astenersi dal deporre a quella di opporsi alla richiesta di archiviazione Ilaria Merenda, L’aggravante ambientale: spunti per una riflessione in materia di circostanze Paola Scevi, Riflessioni su reati culturalmente motivati e sistema penale italiano Giorgia Cerami, Soglie di punibilità e confisca per equivalente in materia penal-tributaria: vecchi e nuovi problemi di diritto intertemporale Barbara Lavarini, I profili processuali dei recenti provvedimenti di depenalizzazione Sabrina Caporale, Ne bis in idem internazionale. Il provvedimento di archiviazione non sempre chiude definitivamente il processo Sandro Fùrfaro, Passi significativi verso effettivi controlli e concrete garanzie nel giudizio di prevenzione Nadia E. Larocca, La “regolarità” della detenzione per i migranti ristretti nei centri di identificazione ed espulsione  
30,00

Misurare innestare comporre / Measure Graft compose - Nuova edizione

Architetture storiche e progetto/ Historical Architectures and design

di Giovanni Battista Cocco, Caterina Giannattasio

editore: Pisa University Press

pagine: 208

Nuova edizione - Il tema dell’incontro tra Antico e Nuovo in architettura, seppure discusso da oramai oltre un sessantennio, è tutt’ora attuale. Si tratta di un argomento molto complesso, dove il confronto tra la Composizione architettonica e urbana e il Restauro può condurre a risultati qualificati e controllati. Alla luce di ciò, il volume affronta l’argomento con un approccio multiscalare e interdisciplinare, aprendosi anche al dibattito internazionale, nella ricerca di una base metodologica con cui leggere e orientare il progetto sulle preesistenze. Un progetto che guardi il presente attraverso il passato, per risignificare il futuro di luoghi, spazi e forme e dia risposte consapevoli alle accelerazioni temporali che la città  contemporanea impone.  Although the relationship between historic and contemprary architecture has been discussed for over sixty years, the question is still relevant today. It is a highly complex topic in which the right balance between Architecture, Urban Design and Restoration can produce precise and high-quality results. This volume explores the topic through a multi-scale and interdisciplinary approach, also touching on the international debate, in search of a methodological foundation from which to interpret and guide design for historic architecture. Design looks at the present through the past, giving new meaning to places, buildings and forms, providing thoughtful answers with the ever-increasing speed that  the contemporary city demands.  
20,00

Il capitale relazionale delle Università

editore: Pisa University Press

pagine: 184

Il volume si propone di fornire un modello valutativo e gestionale del capitale relazionale nelle università, interpretandone le speci­fiche componenti elementari, nel quadro più vasto del cosiddetto capitale intellettuale.A tal fine, il modello utilizzato considera, in primo luogo, le tre mis­sioni (didattica, ricerca e terza missione) e le collegate relazioni con i vari stakeholder: gli studenti, la comunità scientifica, le imprese, le istituzioni (gli enti locali, gli enti territoriali, lo Stato e così via) e, più in generale, il territorio a livello economico-sociale.A partire dal suddetto modello “relazionale”, vengono individuati i principali parametri (drivers) in grado di esprimere la qualità delle relazioni: 1) gli effetti economici derivanti dalla relazione; 2) l’even­tuale trasferimento di know-how; 3) la reputazione/immagine che la relazione contribuisce a creare; 4) il livello di soddisfazione degli attori coinvolti nella relazione; 5) l’intensità e la stabilità della rela­zione; 6) le potenzialità di sviluppo della relazione, tenendo conto degli ostacoli/vincoli e delle opportunità interne ed esterne; 7) i co­sti diretti e indiretti della relazione. Per ciascun parametro, infine, vengono definiti specifici indicatori di performance.
18,00

Conciliare interessi amministrando, nel dialogo tra scienza tecnica e diritto

Il caso dei titoli abilitativi alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocrburi e dell'autorizzazione integrata ambientale

di Giovanna Pizzanelli

editore: Pisa University Press

pagine: 192

L’indagine sul tema origina dalla riflessione sul crescente ruolo dei rapporti tra le scienze giuridiche e le cd. scienze dure nell’ambito dei procedimenti a rilevanza ambientale. Obiettivo della ricerca è saggiare il ruolo del principio di precauzione all’interno delle decisioni amministrative volte alla tutela ambientale, con particolare riferimento al caso dei titoli abilitativi alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e all’autorizzazione integrata ambientale; tali decisioni presuppongono la ricerca di un dialogo tra scienza, tecnica e diritto e realizzano il complesso contemperamento tra interessi conservativi e interessi produttivi. Alla luce di tale contesto, emergono alcuni interrogativi di fondo, del tipo: qual è il grado di penetrazione delle scienze diverse da quelle giuridiche all’interno delle decisioni amministrative? Chi è il custode del principio di precauzione negli ordinamenti settoriali pervasi di tecnicità e volti a tutelare l’ambiente del suo complesso?  Con l’introduzione di Alberto Massera, professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.  
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.