La storia delle maxiemergenze ci insegna che non vanno affrontate con improvvisazione e superficialità, ma con pianificazione, preparazione teorica e pratica. Le attività sulle maxiemergenze costituiscono oggi una vera e propria disciplina e specializzazione della Sanità mondiale; quindi, come il chirurgo per saper ben operare deve avere esperienza diretta in sala operatoria, il Disaster Manager, colui che organizza le maxiemergenze a livello aziendale, deve essere una figura che le ha studiate, ma soprattutto vissute attivamente e operativamente in prima persona sul campo.
Dal territorio all’Ospedale, laici e sanitari devono conoscere il proprio ruolo, ma anche il modus operandi degli altri protagonisti del soccorso, per un consolidato e proficuo gioco di squadra, allo scopo di evitare sovrapposizioni ed errori negli interventi. Essenziale il coordinamento fra l’attività territoriale 118 e quella ospedaliera per una dinamica e oculata distribuzione dei pazienti allo scopo di evitare effetti a imbuto nei Pronto Soccorso.
A tal proposito diventa fondamentale il ruolo del Disaster Manager come coordinatore fra le due organizzazioni, territoriale e ospedaliera, in tempo di pace e in tempo di allerta.
Dal 2018 ha l’incarico di Disaster Manager dell’USL Toscana Nord-ovest come responsabile dell’organizzazione aziendale per le maxiemergenze sia territoriali che ospedaliere.
Socio ordinario del GCU-Gruppo di Chirurgia d’urgenza dell’Università di Pisa con il quale ha partecipato alle missioni di soccorso alle popolazioni in Cina nel 2008 e ad Haiti nel 2010,
colpite da terremoti, ha svolto il ruolo di responsabile delle Squadre USAR del GCU dal 2012 al 2015. Professore a contratto dell’Università di Pisa per la disciplina Maxiemergenze dal 2019.
Dal territorio all’Ospedale, laici e sanitari devono conoscere il proprio ruolo, ma anche il modus operandi degli altri protagonisti del soccorso, per un consolidato e proficuo gioco di squadra, allo scopo di evitare sovrapposizioni ed errori negli interventi. Essenziale il coordinamento fra l’attività territoriale 118 e quella ospedaliera per una dinamica e oculata distribuzione dei pazienti allo scopo di evitare effetti a imbuto nei Pronto Soccorso.
A tal proposito diventa fondamentale il ruolo del Disaster Manager come coordinatore fra le due organizzazioni, territoriale e ospedaliera, in tempo di pace e in tempo di allerta.
Biografia dell'autore
Giuseppe Crocetti
Giuseppe Crocetti sottotenente dell’Esercito con specializzazione NBCR nel 1993, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pisa nel 1993, con successive specializzazioni in Medicina dello Sport e in Chirurgia d’Urgenza, ha conseguito il Corso DEU presso la USL di Massa nel 1998. Dal luglio 2000 è medico d’urgenza del Pronto Soccorso di Pontedera e Volterra.Dal 2018 ha l’incarico di Disaster Manager dell’USL Toscana Nord-ovest come responsabile dell’organizzazione aziendale per le maxiemergenze sia territoriali che ospedaliere.
Socio ordinario del GCU-Gruppo di Chirurgia d’urgenza dell’Università di Pisa con il quale ha partecipato alle missioni di soccorso alle popolazioni in Cina nel 2008 e ad Haiti nel 2010,
colpite da terremoti, ha svolto il ruolo di responsabile delle Squadre USAR del GCU dal 2012 al 2015. Professore a contratto dell’Università di Pisa per la disciplina Maxiemergenze dal 2019.